Ferrari, sprint a Piazza Affari in attesa dei dati sul 2021. Le previsioni degli analisti


Il titolo del Cavallino Rampante inizia la seduta tra gli acquisti mentre le attese per l’ultima trimestrale 2021 e per l’intero esercizio parlano di “risultati solidi”.


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Ferrari corre a Piazza Affari

Scatto di Ferrari in apertura di seduta alla borsa di Milano alla vigilia della comunicazione dei dati relativi all’ultimo trimestre dell’anno e all’intero esercizio 2021.

Il titolo del Cavallino Rampante arriva a guadagnare oltre il 3% dopo circa un’ora di contrattazioni, toccando un massimo di 209 euro per azione.

Lo sprint odierno rappresenta un recupero solo parziale di quanto perso a gennaio, visto il -10% arrivato nel corso del primo mese del 2022.

Le previsioni su Ferrari

Il Cavallino Rampante comunicherà i suoi conti nella giornata di domani, 2 febbraio 2022, a cui seguirà una conference call di presentazione prevista per le ore 15.

Secondo il consensus degli analisti rilevato da Bloomberg, Ferrari potrebbe comunicare un utile netto di 811 milioni rispetto ai 609 milioni di fine 2022, mentre l’utile per azione adjusted dovrebbe corrispondere a 4,37 euro, su ricavi in crescita a 4,286 miliardi dai precedenti 3,46 miliardi.

Sempre da Bloomberg sono previsti un Ebitda adjusted di 1,53 (contro 1,143 miliardi precedenti), con un margine al 35,7% dal 33%, mentre l’Ebit adjusted dovrebbe corrispondere a 1,066 miliardi, in crescita dai precedenti 716 milioni con un margine al 24,9% da 20,7%.

Guidance 2021

Lo scorso 30 settembre era stata aggiornata la guidance 2021 di Ferrari, con la società che aveva rivisto al rialzo le sue stime.

Nel dettaglio, il gruppo si attende un anno caratterizzato da ricavi superiori o uguali a 4,3 miliardi di euro (pari alla stima precedente), un Ebitda adjusted di circa 1,52 miliardi (tra 1,45 e 1,5 miliardi le attese precedenti) e un margine al 35,6% (34,9% il precedente).

L’Ebit atteso dalla società arrivava a 1,05 miliardi di euro (il precedente era tra 0,97 e 1,02 miliardi) con margine al 24,6% (23,7% la stima di settembre).

Inoltre, l’eps diluito adjusted previsto era di 4,30 euro (attese precedenti tra 4 e 4,20 euro), con un free cash flow industriale di circa 550 milioni (dai 450 milioni precedenti), “sostenuto dal miglioramento del capitale circolante netto, grazie ai depositi sulle nuove serie speciali e ai minori pagamenti connessi con la prevista distribuzione temporale delle spese”, secondo quanto comunicato dalla società.

Queste previsioni erano state condizionate dal Cavallino da alcuni fattori, come un mancato impatto sull’operatività delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid 19, un core business sostenuto da volumi e mix e ricavi da attività legate alla Formula 1 in linea con il calendario di gare attese e che riflettano il posizionamento inferiore al campionato del 2020 rispetto all’anno precedente.

Inoltre, la società legava le sue previsioni anche alle conseguenze del coronavirus sulle attività legate al marchio, “alle spese operative e di marketing in graduale aumento, oltre al free cash flow industriale sostenuto dal miglioramento del capitale circolante”.

Previsioni di Intesa Sanpaolo

Ottimisti gli analisti di Intesa Sanpaolo, i quali si aspettano un ultimo trimestre 2021 “con risultati solidi” per Ferrari.

Gli esperti della banca torinese ritengono che il 2021 della casa automobilistica sarà “caratterizzato da un price mix molto positivo, grazie ai modelli Icona e ad un contributo ancora basso dei modelli entry del gruppo”, arrivando a ipotizzare risultati superiori anche alle stime e al consenso di Bloomberg.

Inoltre, da Intesa si attendono alcune potenziali anticipazioni dall’amministratore delegato, Benedetto Vigna, sia sul piano degli investimenti che sulla strategia futura in attesa del Capital Market Day, previsto per il prossimo 16 giugno.

Tra i segnali che l’ad potrebbe lanciare nel corso della conference call, inoltre, potrebbero esserci ulteriori dettagli circa il “price mix di Ferrari nel 2022, che dovrebbe essere caratterizzato da un maggior contributo degli entry level e dall'impatto del nuovo modello Icona, la Ferrari Daytona, solo verso la fine dell'anno”, spiegano dalla banca.

In attesa dell’appuntamento di domani, da Intesa Sanpaolo confermavano la raccomandazione hold sul titolo del Cavallino Rampante, con target price a 220 euro.

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