Fiat, calano le immatricolazioni a febbraio mentre continuano a chiudere le fabbriche di auto


Il gruppo FCA vede diminuire le nuove auto vendute in linea con il dato europeo, ma il precipitare dell'emergenza coronavirus sta incrementando la lista delle case produttrici che chiudono la loro produzione


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Le immatricolazioni Fiat

I dati sulle immatricolazioni di febbraio vedono un mese difficile per FCA, quando gli effetti dell'impatto che sta avendo il coronavirus sull'attività delle case produttrici mondiali non si erano ancora manifestati.

Secondo quanto comunicato dall'Associazione delle case automobilistiche europee (Acea), il gruppo FCA/Fiat ha visto calare del 6,9% le nuove immatricolazioni nel secondo mese dell'anno in corso, fermandosi a 74.852 nell'area Europa (Ue+Efta+GB). La quota di mercato del gruppo si attesta al 7%, risultando così stabile rispetto a un anno fa, ma in aumento dal 6% del mese di gennaio.

Il solo marchio Fiat, invece, ha visto un aumento dell'1,6%, aumentando così del 5,1% la sua quota di mercato, grazie anche all'ottima performance dei modelli Panda e Fiat 500, confermatosi leader nel segmento con una quota del 40,7%. Crollo del 32,6%, inoltre, per il brand Jeep.

Il calo in Europa

Il dato di Fiat risulta in linea con l'andamento nell'area dei Paesi dell'Unione Europea e dell'Efta più Gran Bretagna, dove il calo ha raggiunto il 7,2% su base annua, scendendo complessivamente a 1.066.794 vetture. Nella sola Unione europea, inoltre, si è assistito ad una diminuzione del 7,4%, con 957.052 veicoli venduti.

La flessione più marcata è arrivata in Germania, dove le immatricolazioni sono scese del 10,8%, mentre il secondo posto è occupato dall'Italia con un -8,8%, seguita da Spagna (-6%) e Francia (-2,7%).

L'Europa chiude le fabbriche

Intanto, la situazione per il settore auto sembra sempre più difficile, mentre si allunga la lista delle case produttrici che chiudono le fabbriche. Dopo Fiat, PSA, Renault, Ferrari e Lamborghini, infatti, anche Volkswagen ha deciso due settimane di fermo a causa dell'incertezza della domanda di auto e delle forniture. I tedeschi hanno 128 impianti nel mondo, dei quali 72 in Europa e 28 in Germania.

Stessa decisione anche per i giapponesi della Toyota, i quali hanno annunciato la chiusura della fabbrica in Francia, a Valenciennes, dove è prodotta la Yaris.

Chiusure dei cancelli delle fabbriche anche per Mercedes-Benz, Ford e, per il sito britannico, Nissan, mentre si attendono le decisioni di Bmw Group, che potrebbero essere annunciate dal presidente Oliver Zipse in una conferenza stampa online prevista per oggi.

In Gran Bretagna, infine, il Premier Boris Johnson ha esortato l'industria dell'auto britannica a produrre respiratori e altre attrezzature sanitarie nei loro impianti presenti nell'isola.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 15,60% annuo con il certificate su Microsoft, Nvidia e UiPath
Sottostanti:
NVIDIA CorporationUipath IncMicrosoft Corporation
Rendimento p.a.
15,6%
Cedole
1,3% - €1,30
Memoria
no
Barriera Cedole
50%
ISIN
XS2677112240
Emittente
BNP Paribas
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: FCA.MI
Isin: NL0010877643
Rimani aggiornato su: Fca

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni