Fiat Chrysler. Il piano Biden spinge il rialzo (+3,8%)


Domani per l’ultima volta (dopo 118 anni) il nome Fiat comparirà sul tabellone di Piazza Affari: da lunedì debutta Stellantis. Oggi lo stacco del dividendo. Nel terzo trimestre 2020 il gruppo ha realizzato in Nord America un fatturato di 18,5 miliardi di euro, più di quattro volte il fatturato dell’Europa


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Insieme Fiat e Peugeot saranno il quarto gruppo al mondo.

Fiat Chrysler (Fca) corre in Piazza Affari nel penultimo giorno della sua ultracentenaria storia di Borsa. Dopo un balzo iniziale a +5%, il titolo guadagna il 3,8% a 13,2 euro per un insieme di fattori tecnici e di mercato. Dal punto di vista tecnico, oggi è il giorno dello stacco del maxi-dividendo in vista della fusione con Psa Peugeot. La notizia del dividendo di Fca era nota, ma ha riacceso i riflettori sulla Casa automobilistica.

Per il nome Fiat, che compare ininterrottamente sul tabellone della Borsa italiana dal 1903 (l’azienda è stata fondata nel 1899), domani sarà l’ultima seduta. Da lunedì 18 il gruppo automobilistico italiano sarà rappresentato dalle azioni della nuova società Stellantis a cui faranno capo i due gruppi Fca e Psa Peugeot, che aggregandosi daranno origine al quarto gruppo al mondo nel settore auto con 180 miliardi di fatturato, 8,7 milioni di veicoli venduti l'anno e un portafoglio di 14 marchi che copre tutti i segmenti. Da segnalare che a Parigi le azioni Peugeot si muovono in perfetta sincronia con un guadagno del 3,8% a 23,1 euro.

Piano Biden da 2mila miliardi di dollari. E’ in Usa che il gruppo guadagna

A dispetto dello stacco della cedola, dunque, le Fca oggi guadagnano vigorosamente contrariamente a quanto in genere avviene sul mercato nel giorno dello stacco del dividendo. A dare la spinta sono le notizie sull’entità del piano di aiuti che il presidente eletto Joe Biden sta preparando per rilanciare l’economia degli Stati Uniti. Secondo le indiscrezioni diffuse questa notte dalla Cnn, Biden vuole presentare al Congresso un piano di spesa pubblica, fra investimenti e aiuti, da 2mila miliardi di dollari, che è molto di più di quello che finora veniva previsto.

Ci si aspetta che questo piano, se approvato, avrà effetti importanti sul rilancio del mercato automobilistico Usa, dove il gruppo Fiat Chrysler gioca un ruolo di primo piano con una quota di mercato del 13,6%, dietro a General Motors, Ford e Toyota (dati del terzo trimestre 2020).

Nel terzo trimestre 2020 il gruppo Fiat Chrysler ha realizzato in Nord America, il suo mercato principale, un fatturato di 18,5 miliardi di euro, più di quattro volte il fatturato realizzato in Europa (4,6 miliardi di euro) e 12 volte il fatturato realizzato in Sud America (1,5 miliardi). E va tenuto conto che tutto l’utile di Fca viene dal Nord America, visto che lì ha realizzato nel terzo trimestre 2020 un Ebit (utile operativo) di 2,5 miliardi, con un margine del 12,8%. In Europa il gruppo ha perso 125 milioni e in Sud America ha conseguito un modesto utile di 46 milioni di euro.

grafico mercato auto stati uniti

La cedola da 1,84 euro sarà pagata il 29 gennaio

Tornando al dividendo, la cedola, di 1,84 euro per azione (sarà pagata il 29 gennaio), garantisce un rendimento superiore al 12%. Inoltre gli azionisti oggi di Fca e a breve di Stellantis hanno un futuro roseo sul fronte dei dividendi, visto che ne dovrebbero ricevere ancora. Prospettiva che ingolosisce gli investitori in una fase come quella attuale di tassi a zero e rendimenti dei bond negativi. L’intesa siglata con Psa Peugeot prevede che agli azionisti delle due Case automobilistiche venga distribuito il 46% del capitale di Faurecia, la società di componentistica controllata dal gruppo francese. Nel complesso si tratta di azioni per un valore di 2,7 miliardi.

Ai soci in arrivo anche azioni Faurecia e Comau.

Inoltre, ricorda Il Sole 24 Ore, potrebbero arrivare altri dividendi post fusione. I patti prevedono che Fca e Psa possano distribuire prima del closing un dividendo di 500 milioni a testa ai rispettivi soci o, in alternativa, sarà Stellantis a valutare la distribuzione di una cedola di 1 miliardo a tutti i suoi soci. Infine, resta da capire la tempistica dello spin off e successiva quotazione di Comau, che se inizialmente doveva essere distribuita pre-fusione, in un secondo tempo è rientrata nel perimetro della fusione. Il futuro però, è già stato delineato e prevede lo spin off e la quotazione del gruppo della robotica e dell’automazione industriale.

La data di nascita ufficiale di Stellantis, quella che finirà sui libri di storia, sarà il 16 gennaio 2021. Sabato, infatti, Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot firmeranno l'accordo definitivo per le nozze, dopo che hanno ottenuto il 4 gennaio l'approvazione degli azionisti delle due società. Da quel giorno la fusione sarà cosa fatta. Fca e Psa cesseranno di avere vita autonoma e il nuovo gruppo - quarto produttore al mondo, in base ai dati 2019, alle spalle di Volkswagen, Toyota e dell'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi - potrà fare le prime mosse. La sede di Stellantis sarà in Olanda. Avrà come primo azionista Exor con il 14,4%, seguita dalla famiglia Peugeot, con il 7,2%, lo stato francese con il 6,2% e i cinesi di Dongfeng con il 5,6%. Presidente sarà John Elkann, Robert Peugeot il vicepresidente, Carlos Tavares l’amministratore delegato.

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