Fitch boccia quattro banche italiane

13/05/2020 08:00
Fitch boccia quattro banche italiane

Fitch declassa UniCredit, Intesa e Mediobanca da 'BBB' a 'BBB-', l'IDR (issuer default rating) a lungo termine Ubi da 'BBB-' a 'BB +'.

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Fitch declassa quattro banche italiane

Fitch Ratings boccia quattro big bank italiane:  UniCredit, Intesa e Mediobanca a 'BBB-' da 'BBB'. Le prospettive sono stabili. Fitch ha anche declassato l'IDR (issuer default rating) a lungo termine Ubi a 'BB +' da 'BBB-' e lo ha mantenuto su Rating Watch Positive (RWP) per riflettere l'offerta di cambio di IntesaSP per la banca.Gli IDR a breve termine di UniCredit e IntesaSP sono stati declassati a 'F3' da 'F2' e gli IDR a breve termine di UBI sono stati declassati a 'B' / RWP da 'F3' / RWP.

La conseguenza del downgrade dell’Italia

Le bocciature sono la conseguenza del declassamento del rating sovrano italiano su "BBB -" / Stabile / "F3" da "BBB" / Negativo / "F2" a causa dell'impatto significativo della pandemia COVID-19 sull'economia e sulla posizione fiscale sovrana.“A nostro avviso, gli IDR a lungo termine di UniCredit, IntesaSP e Mediobanca non dovrebbero essere classificati al di sopra del rating sovrano italiano. Per IntesaSP e Mediobanca ciò è dovuto al fatto che le loro attività sono prevalentemente domestiche e che i loro IDR e rating di redditività (VR) sono fortemente influenzati dal profilo di rischio dell'economia nazionale e del sovrano italiano, che a loro volta sono legati agli effetti economici dell’epidemia di coronavirus”.

Nel report pubblicato ieri pomeriggio si legge che la diversificazione geografica di UniCredit in economie più stabili e con rating elevato come Germania e Austria si è dimostrata la chiave per supportare il profilo di rischio consolidato del gruppo, Fitch ritiene tuttavia che:

  • il profilo di rischio della banca madre (e valutato) rimanga fortemente correlato con quello del Sovrano italiano e con l'economia italiana;
  • la pandemia rappresenta una sfida per la banca poiché dovrà gestire condizioni economiche più severe non solo in Italia ma negli altri mercati chiave

L'IDR a lungo termine di UBI riflette la relativa debolezza del suo profilo creditizio rispetto ai suoi pari nazionali con rating più elevato, che deriva principalmente da un modello di business meno diversificato, una redditività più debole e riserve di capitale minori.

Fitch stima Pil Italia a -8% nel 2020

Secondo le previsioni di Fitch, che si basano su un blocco esteso per arrestare la diffusione del coronavirus, il PIL italiano dovrebbe contrarsi dell'8% nel 2020 prima di vedere un parziale recupero del 3,7% nel 2021. Tuttavia, i rischi per questa previsione di base sono inclinati al rovescio della medaglia, dato che si presume che il coronavirus possa essere contenuto nel 2020, portando a un rimbalzo economico relativamente forte nel 2021. Tuttavia, la forza della ripresa oltre il 2021 è altamente incerta, date le debolezze sottostanti dell'economia e le scarse prestazioni dell'Italia in seguito alla crisi finanziaria globale, quando solo circa la metà della produzione persa è stata recuperata entro il 2012.

Le prospettive stabili sul rating sovrano italiano riflettono in parte l'opinione di Fitch secondo cui gli acquisti netti di attività della BCE faciliteranno la sostanziale risposta fiscale dell'Italia alla pandemia di coronavirus e faciliteranno i rischi di rifinanziamento mantenendo i costi di prestito a livelli molto bassi almeno nel breve termine. Riteniamo che i profili di finanziamento delle banche e l'accesso al mercato siano influenzati dalle percezioni del rischio sovrano italiano, ma riteniamo che i rischi per i profili di liquidità delle banche siano supportati in modo simile dai programmi di finanziamento della BCE. Le prospettive stabili sugli IDR a lungo termine di UniCredit, IntesaSP e Mediobanca riflettono la forza relativa della loro capitalizzazione e che, in base a vari possibili scenari al ribasso rispetto alla nostra base, prevediamo che le banche mantengano un capitale sufficiente, indipendentemente da una probabile riduzione della redditività, per assorbire rischi di qualità creditizia più elevati.In conformità con le politiche di Fitch, gli emittenti hanno presentato ricorso e fornito ulteriori informazioni a Fitch che hanno comportato un'azione di rating diversa dal risultato del comitato di rating originale.

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