Frena il comparto auto sui crolli di Porsche e Volkswagen

Entrambe le società tedesche hanno ridotto le loro guidance, indebolite dai dazi decisi da Donald Trump e dalle pressioni in Cina.
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La frenata del settore automobilistico
Settore azionario legato all’auto in forte calo sui mercati europei, penalizzato dalla revisione al ribasso degli obiettivi di utile operativo di Volkswagen (-6% a Francoforte) arrivata alla luce della revisione strategica della controllata Porsche (-7% il titolo).
A Piazza Affari, Stellantis scivola del 2% a 8,213 euro, mentre Piaggio, Ferrari e Pirelli segnalano cali di circa l’1%. Performance peggiori a Francoforte per Mercedes Benz (-2,80%), BMW (-2,30%), Traton (-1,40%) e Daimler (-1,20%). Male a Parigi Renault (-0,50%) e Michelin (-0,40%).
Le difficoltà di Porsche e Volkswagen
Porsche ha rinviato il lancio di modelli elettrici a causa della debole domanda e ha tagliato l'outlook sulla redditività per il 2025, ulteriori segnali di difficoltà per l'azienda i cui utili sono stati quasi completamente azzerati nel secondo trimestre a causa delle pressioni in Cina, suo mercato chiave, e dell'aumento dei dazi statunitensi.
A seguito dei ritardi nel lancio dei prodotti, Porsche prevede ora per quest'anno un margine di profitto fino a un massimo del 2%, meno del range del 5-7% indicato in precedenza.
Volkswagen, primo produttore di auto in Europa, ha annunciato che subirà un impatto di 5,1 miliardi di euro legato all'ampia revisione della gamma prodotti della controllata, di cui detiene il 75,4%, e ha ridotto la propria guidance sul margine di profitto al 2-3% dal 4-5%.
La view degli analisti
Secondo gli analisti di Jefferies, la revisione dell'outlook di Porsche e Volkswagen potrebbe essere l'ultima, ma rischia di dare origine a sfide legate al ciclo dei prodotti e al marchio.
Parlando all’agenzia Reuters, un trader attivo in Germania ha definito "inevitabile" la decisione strategica e ha avvertito che il produttore di auto sportive è diventato troppo dipendente dai veicoli elettrici.
Intesa Sanpaolo ha ridotto il rating su Volkswagen da neutral a underperform: "Porsche", spiegano gli esperti della banca torinese, "è gradualmente passata da uno dei punti chiave di forza del gruppo al suo tallone d'Achille, fortemente penalizzato dai dazi statunitensi (per via della mancanza di esposizione di produzione negli USA), dal calo del mercato di lusso cinese (con una crescente pressione competitiva) e dal rallentamento nel ramp-up della mobilità elettrica".
“Il settore automobilistico europeo è stato sottoposto alla crescente pressione della crescente domanda di veicoli elettrici”, evidenzia Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote Bank, sottolineando anche l'impatto della guerra commerciale e dei dazi. "I produttori europei di auto hanno bisogno di sinergie per controllare i costi e continuare a funzionare", conclude l’esperta.
Attacco hacker a Stellantis
Intanto, la Reuters scrive che Stellantis ha segnalato una violazione informatica che ha coinvolto un fornitore terzo a supporto delle attività di customer service in Nord America.
L'attacco hacker, rilevato nei giorni scorsi, ha permesso un accesso non autorizzato alla piattaforma esterna, ma, secondo quanto comunicato dalla società, avrebbe esposto soltanto informazioni di contatto di base, senza compromettere dati finanziari o altre informazioni sensibili dei clienti.
Stellantis ha annunciato di aver immediatamente attivato i protocolli di risposta agli incidenti e ha notificato l’accaduto alle autorità competenti.
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