Frena il Pil negli Stati Uniti, inflazione resiliente

L’economia a stelle e strisce è cresciuta meno del previso nel primo trimestre 2024, mentre l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali mostra ancora alti livelli dei prezzi.
Si riduce il PIL USA
Frena il Prodotto Interno Lordo negli Stati Uniti nei primi mesi del 2024, mostrando così qualche segno di rallentamento dell’economia a stelle e strisce.
Nel dettaglio, il PIL statunitense del primo trimestre dell’anno comunicato oggi è cresciuto dell’1,3%, in rallentamento rispetto al 3,4% precedente, e inferiore all’1,6% previsto dagli analisti.
Sul fronte dell’inflazione, l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali è aumentato ad un tasso annualizzato del 3,3% (+3,4% atteso) nel primo trimestre, leggermente in calo rispetto alla proiezione iniziale. Escludendo cibo ed energia, l’indicatore PCE core è aumentato del 3,6%, rispetto al 3,7% della stima precedente.
Oggi era atteso anche il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata al 25 maggio, risultate 219 mila, superiori alle 218 mila attese e alle 215 mila del dato precedente.
“Nel complesso, non ci sono state grandi sorprese e, una nota positiva, gli aspetti inflazionistici dei dati sono stati generalmente inferiori alle aspettative”, scrivono da Bespoke Investment Group.
Wall Street in rosso
Dopo una mattinata (italiana) passata in calo di circa l’1%, i future sul Dow Jones restano in calo (-0,80%), con una performance peggiore rispetto ai contratti sul Nasdaq (-0,10%) e a quelli sullo S&P500 (-0,25%)
La diffusione del dato indebolisce il dollaro, con la coppia EUR/USD sale a 1,0827, e fa calare i rendimenti dei titoli di Stato USA dopo la crescita delle sedute precedenti: il decennale cala (-1%) al 4,573% e il biennale si riduce (-0,30%) al 4,966%.
Domani, intanto, è previsto l’indice dei prezzi al consumo (PCE) di aprile, atteso in lieve calo, mentre oggi sono attesi anche le dichiarazioni di alcuni membri della banca centrale quale John Williams (ore 18 italiane), presidente della Fed di New York, e della sua collega di Dallas, Lorie Logan (ore 23).
Bond e Fed
L'incertezza sulla politica monetaria, unita alla forte emissione di nuovi Treasury, ha spinto i rendimenti dei titoli di stato verso l'alto e messo sotto pressione i titoli azionari. L’aumento dei rendimenti dei titoli di stato riflette tipicamente l'aspettativa di un aumento dei tassi di interesse, che a sua volta si traduce in finanziamenti più costosi e margini di profitto più ridotti per le aziende.
Secondo lo strumento FedWatch di CME Group, i mercati si aspettano il primo taglio dei tassi della Fed di 25 punti base solo a novembre o dicembre. “La Fed non può ancora ritenersi soddisfatta di questo livello di inflazione, data la solidità dell'economia, mentre non c'è fretta di tagliare i tassi di interesse”, secondo gli analisti di Berenberg, i quali restano “quindi fedeli alla previsione che la Fed non inizierà il ciclo di taglio dei tassi prima di dicembre”.
Notizie societarie e pre-market USA
Amazon (-0,40%): annunciato accordo attraverso il quale i suoi clienti negli Stati Uniti possono ora ordinare da Grubhub direttamente sulla sua app e dal sito web.
Tesla (+1%): Reuters riporta la casa automobilistica di Elon Musk si sta preparando a registrare il suo software di ‘guida autonoma completa (FSD)’ presso le autorità cinesi, con l'intenzione di venderlo come abbonamento mensile.
Moderna (+6%): il governo degli Stati Uniti è vicino a un accordo per finanziare una sperimentazione in fase avanzata del vaccino contro l'influenza aviaria pandemica a base di mRNA della società, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Salesforce (-16%): prevede ricavi per il secondo trimestre di 9,20-9,25 miliardi di dollari, al di sotto delle stime medie degli analisti di 9,37 miliardi (dati LSEG).
Palantir (+2%): aggiudicato contratto da 480 milioni di dollari dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per un prototipo noto come Maven Smart System che raccoglie dati da varie fonti per identificare i punti di interesse militari e accelerare il lavoro degli analisti di intelligence.
SAP (-3%): performance azionaria condizionata dalle previsioni inferiori alle attese di Salesforce.
Birkenstock (+6%): alzate le previsioni per l'anno fiscale 2024 e ora si attende ricavi compresi tra 1,77 miliardi di euro (1,91 miliardi di dollari) e 1,78 miliardi di euro, rispetto alla precedente previsione di 1,74-1,76 miliardi di euro.
Kohl's (-20%): ridotte le previsioni di utile annuale per azione a 1,25-1,85 dollari, rispetto al precedente range di 2,10-2,70 dollari.
Okta (+4%): prevede un utile per azione per l'anno fiscale 2025 nell'intervallo 2,35-2,40 dollari, al di sopra delle stime degli analisti di 2,32 dollari (dati LSEG).
Raccomandazioni analisti
Apple
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo sempre a 190 dollari.
Nvidia
UBS: ‘buy’ e target price confermato a 1.200 dollari.
Salesforce
Jefferies: ‘buy’ e target price ridotto da 360 USD a 350 dollari.
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo diminuito da 310 USD a 250 dollari.
Uipath
Truist Securities: ‘buy’ e target price diminuito da 32 USD a 14 dollari.
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