Future borse Europa in rialzo, nella scia dell’Asia

Il maxi taglio di cinquanta punti base della Federal Reserve ha lasciato il segno, giovedì sono arrivati i nuovi record dell’S&P500 e del Dow Jones, venerdì c’è stato uno scoppio di euforia sui volumi. L’ultima seduta della settimana si è conclusa con una variazione modesta dei principali indici, ma con 19,8 miliardi di azioni scambiate nelle borse NYSE, Nasdaq, NYSE American e NYSE Arca. Per trovare una simile quantità di scambi si deve tornare al marzo del 2023: ad oggi, la media del 2024 è 11 miliardi. L’impennata dei volumi è anomala per giorno senza dati macroeconomici e con tante opzioni, su indici e azioni, in scadenza.

I dati macroeconomici tornano a comandare sui mercati, le banche centrali passano in secondo piano, anche se nei prossimi giorni ci saranno le comunicazioni di politica monetaria degli istituti di credito centrali della Svizzera, della Svezia e dell’Australia.

Oggi arrivano gli indici PMI preliminari di settembre delle principali economie del mondo: “Importanti soprattutto per le indicazioni che forniranno sul settore servizi che continua a rimanere in espansione a differenza del manifatturiero in profonda contrazione”, si legge nel report di MPS Corporate&Investment Banking. Negli USA, martedì esce la fiducia dei consumatori e giovedì la terza lettura del PIL, con attenzione alla revisione annuale della serie storica dei PIL annuali dell’ultimo quinquennio per vedere se ci saranno cambiamenti significativi verso l’alto o il basso. Venerdì c’è il dato sul PCE di agosto atteso in rallentamento sul dato generale, ma in lieve accelerazione sul core. In Area euro venerdì saranno pubblicati i primi dati sull’inflazione di settembre di Francia e Spagna, con quella francese che sarà sotto la lente soprattutto dopo il rialzo di agosto nel settore servizi legato alle Olimpiadi. Infine, in Giappone sempre venerdì sarà pubblicata l’inflazione di Tokio di settembre, buon anticipatore del dato generale.

Lo speaker della Camera americana, Mike Johnson, ha presentato un piano B per evitare lo shutdown del governo federale dopo che 14 repubblicani hanno bocciato venerdì la legge che includeva una misura controversa sul voto dei non cittadini, un'iniziativa promossa da Donald Trump. Lo riporta The Hill. Il nuovo piano, frutto di negoziati bipartisan tra repubblicani e democratici, prevede un'estensione dei finanziamenti per altri tre mesi, fino al 20 dicembre, e l'eliminazione della richiesta di una prova della cittadinanza per poter votare, la misura voluta dal tycoon. I leader del Grand old party vogliono portarla al voto alla Camera già mercoledì prossimo e poi al Senato entro il 30 settembre.

Qualcomm ha contattato Intel per discutere di una potenziale acquisizione, nel caso si arrivasse a chiudere, sarebbe una delle più grandi operazioni di fusione e acquisizione di sempre. Il Wall Street Journal ha riportato che nei giorni scorsi la società californiana si è fatta avanti con una proposta amichevole riguardante tutta Intel, anche se altre vie restano aperte, le parti avrebbero sondato la possibilità di un’aggregazione tutta in carta o di una cessione di singole aree di attività. Stamattina Bloomberg aggiunge che ci sarebbe il fondo Apollo interessato a investire cinque miliardi di dollari in Intel.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future indice Dax di Francoforte +0,4%.

In Germania i socialdemocratici strappano la vittoria in Brandeburgo, soffiando il primo posto all'ultradestra, che non ha bissato il risultato storico di 15 giorni fa in Sassonia e Turingia. Il merito del risultato nel Land alle porte di Berlino si chiama Dietmar Woidke, smarcatosi platealmente dalla cancelleria di Olaf Scholz nelle scorse settimane. Woidke aveva chiesto agli elettori di scegliere tra lui e i nazionalisti, nel caso fosse arrivato secondo si sarebbe dimesso. Una sconfitta nella regione dove l'Spd detiene il primato indiscusso dalla Riunificazione avrebbe infatti messo a rischio la sua ricandidatura nel 2025. "Il nostro obiettivo era evitare al Brandeburgo un marchio marrone", ha detto il sessantaduenne Woidke riferendosi al colore delle camicie dei nazionalsocialisti di Hitler. "E siamo lieti che, a quanto sembra dai dati attuali, potrebbe essere così", ha commentato a caldo dopo i primi exit poll, mantenendosi ancora cauto, il protagonista della partita, che ha rimarcato di aver realizzato "una caccia al voto e un recupero di portata storica". Dal 18% dei sondaggi di agosto, il partito avrebbe adesso il 31,1% (secondo le proiezioni divulgate da Ard in prima serata). Il partito di estrema desta AfD è data al 29,8%. CDU a 11,9%, esito peggiore di sempre nell'est. Tremano ancora invece i Verdi, che sarebbero al 5%, mentre i liberali, sotto l'1% hanno annunciato "un autunno di decisioni". Sahra Wagenknecht, si è ammalata e non può festeggiare col neonato partito che porta il suo nome, all'esordio nel Land conquista un 12,3%. Mentre la Linke, al 3%, ammette il “disastro”.

La borsa di Tokyo è chiusa per festività. Rimbalzano le borse della Cina dopo l’annuncio di una conferenza stampa del governatore della banca centrale: all’ordine del giorno ci sono comunicazioni riguardanti prossime mosse di sostegno alla crescita economia attraverso interventi di politica monetaria. Indice Shanghai Composite +0,7%. Hang Seng di Hong Kong +0,3%. Indice Taiex di Taipei +0,5%.

Nuovo record dell’oro, a 2628 dollari l’oncia. Petrolio Brent in rialzo a 75 dollari il barile.

Telecom Italia. Il Tesoro sta finalizzando un'offerta per Sparkle, insieme al fondo Asterion, ha scritto La Repubblica domenica. L'offerta è attesa leggermente superiore a quella da 750 milioni di euro precedentemente presentata dal Tesoro, ma non dovrebbe arrivare in tempo per il prossimo cda di Tim, in agenda questo giovedì.

Stellantis, Ferrari. Nell’ambito del procedimento sull'eredità Agnelli, il giudice per le indagini preliminari di Torino ha emesso un decreto di sequestro preventivo per circa 74,8 milioni di euro per cinque persone, tra cui i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, per le ipotesi di frode fiscale e truffa a danni dello Stato.

Unicredit. La Germania non venderà altre azioni di Commerzbank per il momento e la strategia della banca è "orientata all'indipendenza", ha detto venerdì l'agenzia tedesca per le Finanze

Banca Mediolanum. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue, che restituisce a Fininvest la piena disponibilità della quota di circa il 30%, è verosimile che la holding della famiglia Berlusconi riannodi con la famiglia Doris il patto parasociale con cui si blindava la governance dell'istituto fondato da Ennio Doris, scrive il Corriere della Sera sabato, citando fonti finanziare.