Future di Wall Street poco mossi, domina ancora l’incertezza dopo la Fed


Ieri seconda seduta negativa dopo le indicazioni dell’istituto centrale e i timori di tassi alti per un periodo maggiore rispetto al previsto indeboliscono ancora i principali indici di New York.


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Leggeri rialzi per Wall Street

Poco mossa Wall Street in questa ultima seduta settimanale dopo i cali arrivati ieri ancora sulla scia delle indicazioni future di politica monetaria lanciate mercoledì dalla Federal Reserve.

I future che replicano il Nasdaq guadagnano lo 0,30% a circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni di New York, seguiti dai contratti sullo S&P500 (+0,20%), mentre quelli sul Dow Jones scambiano appena sopra la parità.

Dollaro ancora forte nei confronti dell’euro, con la coppia EUR/USD che scivola (-0,20%) a 1,0640.

Luci accese ancora verso i rendimenti dei Treasury USA, ieri saliti ai massimi pluriennali: il decennale era arrivato al picco degli ultimi 16 anni (4,508%) quello a 30 anni al massimo di sei anni.

Leggero calo oggi (-0,30%) per il biennale ma stabilmente sopra il 5%, al 5,125%.

Ancora timori Fed

Ieri le preoccupazioni per un altro rialzo dei tassi di interesse nel 2023 e le prospettive di un ritardo nell’allentamento della politica monetaria hanno fatto crollare i tre indici principali di oltre l’1% ciascuno.

“L'intensa settimana delle banche centrali è stata tutta incentrata sulla Fed. Questo è il focus del mercato ed è ciò che sta guidando il dollaro in questo momento”, ha affermato Eren Osman, amministratore delegato della gestione patrimoniale di Arbuthnot Latham.

Una rivalutazione della politica della Fed “al rialzo per un periodo più lungo” sta guidando anche “l’aumento dei rendimenti dei titoli di stato, creando ostacoli per gli asset rischiosi come azioni, credito e mercati emergenti, ma sostenendo il dollaro”, raccontano da ING.

La Fed ha rivisto al ribasso le previsioni sul tasso di disoccupazione per il prossimo anno e, se i dati economici statunitensi continuassero a migliorare, ciò comporterebbe un “rischio al rialzo” sui tassi di interesse, “rendendo ancora maggiore la necessità di un atterraggio morbido”, ha aggiunto Osman.

“La prospettiva che i tassi rimangano più alti per un periodo più lungo ha dato agli investitori un mal di testa persistente”, spiega Russ Mould, direttore degli investimenti di AJ Bell, in quanto “molti speravano che ci saremmo avvicinati alla fine del 2023 con un quadro più chiaro su quando i tassi avrebbero iniziato a essere tagliati”.

Secondo lo strumento FedWatch del CME, le scommesse dei trader sul fatto che il tasso di riferimento rimanesse invariato a novembre e dicembre erano pari rispettivamente al 74% e al 55%.

Cosa seguire oggi

Con il calendario economico privo di significativi dati macro, l’attenzione sarà rivolta alle dichiarazioni di alcuni membri della Fed, tra cui il presidente di Minneapolis Neel Kashkari e componente del consiglio dei governatori Lisa Cook, entrambi membri votanti, che interverranno in vari eventi durante la giornata.

Gli investitori monitoreranno alle 15:45 italiane anche la lettura flash del PMI manifatturiero e dei servizi globali di S&P per settembre, in cerca di ulteriori indizi sul percorso dei tassi di interesse e sulla salute dell’economia statunitense.

Notizie societarie e pre-market USA

Microsoft (+0,20%) e Activision Blizzard (+2%): l’autorità antitrust britannica ritiene positiva la nuova offerta di Microsoft per l’acquisto di Activision per 69 miliardi di dollari, “aprendo le porte” alla più grande operazione di gioco mai autorizzata.

Alibaba (+4%): secondo Bloomberg, Cainiao, il ramo logistico della società cinese, sta progettando di presentare la propria offerta pubblica iniziale a Hong Kong già la prossima settimana.

Intel (+0,50%): Commissione europea ha annunciato una multa di 400,26 milioni di dollari alla società per abuso di posizione dominante precedentemente accertato nel mercato dei chip per computer.

Cisco Systems (+0,20%): acquisterà l'azienda di cybersicurezza Splunk per circa 28 miliardi di dollari nella sua maggiore operazione di sempre con il fine di rafforzare il suo business del software e capitalizzare il boom dell'intelligenza artificiale.

Faraday Future Intelligent Electric (+6%): nominato Matthias Aydt come nuovo amministratore delegato globale, a partire dal 29 settembre, sostituendo Xuefeng Chen che riprenderà la sua precedente posizione di CEO delle attività di Faraday Future in Cina.

Flux Power Holdings (-15%): ricavi nel quarto trimestre di 16,3 milioni di dollari, mancando le stime degli analisti di 16,4 milioni di dollari (dati LSEG).

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