Future di Wall Street poco mossi, resta l’ottimismo


Dopo il protagonismo delle banche centrali nella scorsa settimana che ha sostenuto il sentiment della borsa di New York resta l’ottimismo per un rapido avvio dell’allentamento monetario da parte della Federal Reserve


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Wall Street poco mossa

Wall Street verso un’apertura piatta nella seduta di oggi dopo i guadagni arrivati la scorsa settimana, quando le banche centrali sono state protagoniste assolute.

Oggi i future sullo S&P500 guadagnano lo 0,20% quando manca meno di un’ora dal suono della campanella, seguiti dai contratti sul Dow Jones (+0,15%) e da quelli sul Nasdaq (+0,10%),

L’euro continua a sovrastare (+0,25%) il dollaro, portando la coppia EUR/USD a 1,0922, mentre restano in calo i rendimenti dei bond e il decennale resta sotto il 4% (3,912).

Dal lato macro, alle 16 esce l'indice sulla fiducia dei costruttori e domani vengono pubblicati i nuovi permessi edilizi, due indicazioni delle condizioni del mercato delle abitazioni.

Big tech protagoniste

La settimana passata i tre principali indici hanno chiuso la loro settima settimana consecutiva in rialzo, la serie più lunga dal novembre 2017 per lo S&P500, secondo dati di FactSet.

Il Nasdaq 100 ha terminato vicino ai massimi di sempre, a 2.213 punti, appena 110 punti il suo record, con un +29,5% da inizio anno.

La parte da leone, però, l’hanno fatta i ‘magnifici sette’, ovvero Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Tesla, Meta e NVIDIA, cresciute del 75%.

Calcoli di Goldman Sachs indicano che i sette colossi valgono il 30% dell’indice S&P500 completo o, usando un altro paragone, la loro capitalizzazione vale quanto quella complessiva delle borse di Giappone, Francia, Cina e Regno Unito.

La strada verso i tagli

L’ottimismo si era diffuso alla fine di una settimana in cui gli investitori erano diventati sempre più convinti che la Federal Reserve effettuerà maggiori tagli nel 2024 rispetto a quanto previsto in precedenza, dopo che alcuni banchieri avevano riconosciuto i passi avanti nella lotta all’inflazione.

Nel fine settimana hanno invece cercato di smorzare gli animi, in particolare il Presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, il quale ha dichiarato di ritenere prematuro la dichiarazione di vittoria nei confronti dell’inflazione, sulle orme di quanto fatto dal suo omologo di New York, John Williams.

Per ora, l'ottimismo del mercato si sta dimostrando resiliente, secondo Seema Shah, capo stratega globale di Principal Asset Management: “Il messaggio per gli investitori è chiaro: esiste un percorso verso un allentamento monetario nel 2024”, e, anche se “l’incertezza sulla tempistica esatta dei tagli aggiungerà volatilità, non cambierà la tendenza”.

Gli analisti ora vedono al 67,5% la possibilità di tagli ai tassi di 25 punti base già a marzo e considerano possibile (2,4%) un taglio totale, nel 2024, di 2 punti percentuali, secondo il Cme FedWatch Tool.

Notizie societarie e pre-market USA

Nio (+9%): concluso accordo per ricevere 2,2 miliardi di dollari in contanti dall'investitore CYVN Holdings, con sede ad Abu Dhabi, che ha già investito oltre 1 miliardo di dollari nella società all'inizio di quest'anno e ora arriverà a possedere circa il 20,1% del totale delle azioni in circolazione di Nio.

Coinbase Global (-2%): la SEC statunitense ha respinto una sua richiesta che chiedeva nuove regole per il settore degli asset digitali.

Illumina (+3%): cederà il produttore di test diagnostici per il cancro Grail dopo oltre due anni di battaglie antitrust.

GSK (+1%): una combinazione di due dei suoi farmaci antitumorali (Zejula e Jemperli) ha raggiunto l'obiettivo principale nel corso dello studio in fase avanzata per il trattamento di un certo tipo di cancro endometriale

Ebix (-49%): ha presentato una richiesta di protezione dal fallimento in base al capitolo 11 presso il tribunale del Texas settentrionale.

Arcutis Biotherapeutics (+24%): ha annunciato che la Food and Drug Administration statunitense ha approvato il suo farmaco per il trattamento di una patologia cutanea chiamata dermatite seborroica in soggetti di età rivale o superiore a 9 anni.

United States Steel (+26%): verrà acquisita dalla La giapponese Nippon Steel in un'operazione del valore di 14,9 miliardi di dollari, debito incluso, corrispondente a 55 dollari per azione, con un premio del 40% rispetto alla precedente chiusura (39,31 dollari).

Masonite (-1%): acquisirà PGT Innovations in un'operazione in contanti e azioni del valore di 3 miliardi di dollari.

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