Future in calo e materie prime che rialzano la testa

08/07/2022 07:00
Future in calo e materie prime che rialzano la testa

Attentato all’ex premier giapponese Shinzo Abe per mano di un ex militare della marina nipponica. Future europei in calo, dopo il boom di ieri. Nuove minacce di Putin all’Occidente. Oggi il discorso di Madame Lagarde

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Nessun segno di vita per l'ex primo ministro Shinzo Abe colpito da un colpo di arma da fuoco mentre era impegnato in campagna elettorale per il partito Kdp nella città di Nara, ha dichiarato un portavoce del governo. Secondo l'agenzia stampa Kyodo è stato colpito alla parte destra del collo.

Reazioni scioccate dai politici interazionali, Arrestato il presunto attentatore, Tetsuya Yamagami, ex militare della marina nipponica. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, il future dell’indice Euro Stoxx 50 flette delo 0,2%, in calo anche il derivato sul S&P500 americano -0,4%.

In Giappone il Nikkei ha frenato sulla notizia dell’attentato l’indice ora guadagna un debole 0,2%. Il cambio dollaro yen segna -0,4%.

Appena sotto la parità il Csi 300 cinese -0,1%, flette anche Hong Kong -0,2%.

Pechino, al lavoro sul finanziamento a un piano infrastrutturale. In particolare alle autorità locali sarà permesso di indebitarsi fino a 1.500 miliardi di yuan (220 miliardi di dollari) attraverso l’emissione di bond speciali. I prestiti dovrebbero godere di una via preferenziale ed agevolata, in modo da chiudere la raccolta entro la fine dell’anno.

DATI USA

Come ogni primo venerdì del mese l'appuntamento principale sul fronte macro è l'aggiornamento sulla dinamica del mercato del lavoro Usa nel mese di giugno, tra i principali indicatori cui Federal Reserve guarda per aggiustare il costo del denaro, su cui ha varato già un'importante serie di strette.

Gli analisti di Wall Street scommettono sulla creazione di 268.000 nuovi posti di lavoro in giugno, in calo rispetto ai 390.000 di maggio, e su un tasso di disoccupazione stabile a 3,6%. Diffuse ieri, le ultime statistiche settimanali sulle richieste di nuovi sussidi ne hanno messo in evidenza un imprevisto incremento a 235.000 da 230.000 dei sette giorni precedenti.

Alle 17:00 è atteso il discorso di William, componente direttivo della FED ovvero il FOMC. In serata saranno invece diffusi numerosi dati sul mercato dell’energia in Usa.

DATI GIAPPONE

Le spese dei consumatori sono calate in maggio al ritmo mensile di 1,9% e a quello annuo di 0,5%, deludendo ampiamente il consensus che ne ipotizzava un incremento pari rispettivamente a 0,8% e 2,1%.

Sempre in maggio, il saldo delle partite correnti mette in evidenza un attivo pari a 128,4 miliardi di yen rispetto ai 185,6 miliardi delle attese.

GUERRA

Da Vladimir Putin nuova durissima sfida all'occidente: a fronte di una dichiarata disponibilità ad aprire colloqui di pace, il numero uno del Cremlino avverte che in Ucraina le truppe russe non hanno "nemmeno iniziato". Attacchi su Kharkiv, Sloviansk e Kramatorsk.

Al G20 di Bali, Sergej Lavrov ha incontrato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e parlato della crescente collaborazione tra Mosca e Pechino.

BTP

Ancora una seduta con il segno meno ieri per il secondario italiano, in un mercato sempre molto volatile che guarda con apprensione al percorso di stretta delle banche centrali in una prospettiva di forte rallentamento della crescita.

Il decennale italiano in apertura segna un rendimento del 3,292% con spread a 197punti, il Bund tedesco rende l’1,318 e l decennale americano è a un soffio dal 3% (2,985%).

Atteso a metà giornata un nuovo intervento di Christine Lagarde.

COMMODITY

Forte rimbalzo ieri per le materie prime con l’indice Bcomm che ha guadagnato il 4% Le materie prime si sono placate nel corso della notte dopo il rally innescato dalle indiscrezioni sul nuovo piano di stimolo all’economia cinese. L’indice Bloomberg Commodity è poco mosso, ieri +4%.

Il petrolio ieri ha guadagnato il 5% con il Brent che passa di mano stamattina a a 104,9 dollari

Oro a 1.741, sui minimi di periodo.

TRA I SINGOLI TITOLI

Tim è pronta a separare gli asset della rete fissa nell'ambito di un piano di ristrutturazione che prevede almeno 9.000 esuberi entro il 2030 e che punta ridurre il pesante debito del gruppo.

MediaForEurope si è garantito il controllo dell'83% circa del capitale di Mediaset Espana, in base ai risultati dell'Opas lanciata a maggio sul 44% non ancora posseduto nella società spagnola.

Il raggruppamento formato da Tim, Leonardo, Cdp Equity e Sogei ha esercitato il diritto di prelazione nell'ambito della gara europea per la costituzione del cloud nazionale, aggiudicata in una prima fase alla cordata Fastweb e Aruba.

Buzzi Barclays taglia il target price a 18 euro.

Prysmian Goldman Sachs riduce il target price a 40 euro.

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