Future in leggero calo, oggi parla Powell

L’entusiasmo per la decisione della banca centrale cinese non arriva a Wall Street dove si prevede un’apertura sotto la parità in attesa delle parole del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Wall Street sotto la parità

Attesa per il discorso di Jerome Powell sottotono a Wall Street, dove l’andamento dei future sui principali indici della borsa di New York indicano una possibile apertura in rosso. Le vendite maggiori restano sui contratti sul Nasdaq, seguite da quelle sui future sullo S&P500 (0,20%) e sul Dow Jones (-0,10%).

Il dollaro non riesce ancora a scuotersi nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale (+0,30%) a 1,1197, mentre l’oro scambia a 2.663 dollari l’oncia (future) e a 2.641 dollari (spot).

In calo il Bitcoin dopo i guadagni della scorsa settimana, in assestamento (-3%) a 63.600 dollari, indebolendo anche il settore azionario legato alle criptovalute.

Sguardo alla Fed

Il recente sentiment positivo era dovuto al taglio da 50 punti base dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, con le prospettive di un’altra maxi riduzione del costo del denaro nel prossimo futuro, accompagnata dalla sensazione che l’economia USA resti ancora resiliente.

Qualche indicazione sulle future scelte dell’istituto centrale potrebbe arrivare oggi quando ci sarà l’intervento del suo Presidente, Jerome Powell, in programma per le 19:55 (ora italiana). Le sue parole arriveranno dopo quelle di altri membri della Fed come Michelle Bowman e a seguito delle dichiarazioni del presidente della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, il quale aveva affermato che la banca centrale dovrebbe tagliare i tassi in maniera “graduale”, sembrando così favorevole ad un ulteriore taglio da 25 punti base invece che 50 pb.

I trader restano incerti sulla mossa della Fed alla prossima riunione, quella di novembre, con le scommesse per una riduzione di un quarto di punto percentuale ora al 58,9%, secondo lo strumento FedWatch di CME Group.

Nuovi stimoli in Cina

Non è servita l’ondata di ottimismo arrivata dalla Cina dove l'indice CSI 300 è balzato fino al 9,1%, il massimo dal 2008, alimentato dalle decisioni della banca centrale che ha tagliato i tassi dei mutui esistenti di 50 pb, l’ultima misura a sostegno del mercato delle abitazioni. L’obiettivo è quello di alleviare l'onere del mutuo per i proprietari di case, cercando di incrementare il mercato immobiliare e la debole domanda di consumi interni.

Con l’avvicinarsi dell’ultimo trimestre dell’anno, ci si aspetta che Pechino acceleri ancora sulle misure di sostegno, se vuole raggiungere l’obiettivo di crescita attorno al 5% del Pil per questo 2024. “Dato che i problemi di fiducia sono diventati così radicati tra le famiglie e le imprese, una forte espansione fiscale è indispensabile per far ripartire il motore del credito e sostenere la domanda aggregata”, spiegano gli economisti di Citi in una nota.

"Al momento, vediamo un miglioramento del sentiment, che è guidato da un'azione più rigorosa in Cina, il che è una buona notizia per i mercati azionari occidentali", ha affermato in un'intervista rilasciata a Bloomberg TV Marcus Poppe, co-responsabile delle azioni europee presso DWS Investment. "Ma metterei in guardia dal aspettarci che tra tre o quattro settimane vedremo aziende dire: 'La Cina si sta riprendendo'", ha concluso.

Notizie societarie e pre market USA

Stellantis (-11%): ridotte le previsioni di utile nel 2024, a causa di maggiori costi per la revisione delle attività statunitensi, la concorrenza cinese sui veicoli elettrici e il peggioramento delle tendenze dell'industria automobilistica, trascinando al ribasso anche i titoli del settore quali Ford Motor (-3%) e General Motors (-3%).

AT&T (+0,30%): annunciata vendita della sua partecipazione pari al 70% nel servizio di TV satellitare DirecTV alla società di private equity TPG per 7,6 miliardi di dollari, uscendo da un'attività segnata da distribuzioni in calo per l'operatore di telecomunicazioni.

Verizon Communications (+0,30%): secondo Bloomberg News sarebbe in trattative per la vendita di migliaia di torri di telefonia mobile all'azienda di infrastrutture digitali Vertical Bridge, transazione da circa 3,3 miliardi di dollari.

Coinbase Global (-4%): Bitcoin in calo del 3% a 63.600 dollari, trascinando anche altri titoli del settore delle criptovalute come MicroStrategy (-5%), Bitfarms (-4%), Riot Platforms (-3%), Marathon Digital (-4%), Hut 8 (-4%) e Bit Digital (-4%).

Prime Medicine (+14%): Bristol-Myers Squibb investirà 55 milioni di dollari nel capitale della società a seguito della firma di un accordo di collaborazione e licenza.

Raccomandazioni analisti

Apple

UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 236 dollari.

Coca-Cola

JP Morgan: ‘buy’ e target price alzato da 72 USD a 78 dollari.

PayPal Holdings

Piper Sandler: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 85 USD a 92 dollari.

T-Mobile US

UBS: ‘buy’ e target price sempre a 210 dollari.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Seguici su Telegram

Bond a 5 anni in dollari

I primi due anni cedola fissa al 5,12% poi cedola variabile fino al 10%

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy



Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it