Future negativi dopo il rally di ieri

Gli investitori guardano già al 2023, mentre le banche d'affari scommettono in una prima parte dell'anno difficile e vedono una ripresa nella seconda metà. Ma come sempre, le previsioni sono fatte per essere smentite. Raramente le stime ci azzeccano, le variabili che guidano i mercati sono troppe e imprevedibili.
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Future negativi per le Borse europee, dopo il rally di ieri, mentre le borse asiatiche si sono fatte contagiare dall’entusiasmo di quelle occidentali e stamattina il Csi 300 guadagna lo 0,4% Hong Kong lo 0,6%. Piatta Tokio.
L'indice MSCI Asia-Pacifico, escluso il Giappone, sale dello 0,7%, ma è destinato a chiudere l'anno in calo del -19%, è la peggiore performance dal 2008.
Il Nasdaq Composite, focalizzato sulla tecnologia, ieri ha guadagnato 264,80 punti, il 2,6%, a 10478,09. Il Dow Jones Industrial Average ha aggiunto 345,09 punti, l'1%, a 33220,80. L’S&P500 l’1,75%.
I guadagni si sono estesi a tutti i settori giovedì, con tutti gli 11 settori dell'S&P 500. I titoli tecnologici sono stati tra i migliori performer, con una sovraperformance dei titoli che recentemente hanno perso di più.
Tesla, ad esempio, ha guadagnato $ 9,11, +8,1%, a $ 121,82, resta però in calo, da inizio anno, del 65% Anche le azioni di Apple, Meta e Alphabet hanno registrato rialzi nell’ordine del 2,8%.
La view degli esperti
"Gli investitori vogliono disperatamente chiudere l'anno con una nota rialzista, ma penso che sia piuttosto in contrasto con i fatti", ha dichiarato Hans Olsen, chief investment officer di Fiduciary Trust Company. Olsen ha detto di essere cauto nell'affrontare il nuovo anno, temendo che tassi di interesse più elevati potrebbero pesare sui rendimenti azionari nei prossimi mesi.
Negli ultimi giorni dell'anno, gli investitori stanno valutando cosa significhi per i mercati il passaggio della Cina da tolleranza zero sul Covid a nuove aperture.
Da un lato, la ripresa dei viaggi dentro e fuori la Cina potrebbe aggiungere una spinta all'economia globale mentre la crescita rallenta.
Dall'altro, gli investitori temono che l'aumento della domanda possa far aumentare i prezzi dell'energia e di altre materie prime, spingendo i banchieri centrali ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse per frenare l’inflazione. Poi c’è l'atra faccia della medaglia, la diffusione del Covid-19 nel paese potrebbe anche frenare la produzione, interrompendo le catene di approvvigionamento.
"Questo è il motivo per cui abbiamo questa reazione del mercato caldo e freddo", ha dichiarato Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote Bank.
In Cina i decessi starebbero accelerando a 9mila, secondo una ricerca della società britannica di dati sanitari Airfinity. Si tratta di stime quasi raddoppiate rispetto a una settimana fa.
"La maggior parte delle persone si aspetta che il primo trimestre sarà molto difficile", ha detto van Dooijeweert. "Saremo focalizzati su ogni dato macro."
Geopolitica
In agenda oggi il collegamento video tra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo cinese Xi Jinping, che sicuramente discuteranno anche del conflitto.
Si allentano le tensioni, il Kosovo ieri ha riaperto il principale valico di frontiera con la Serbia, dopo che i manifestanti serbi nel nord del Paese hanno promesso di rimuovere i blocchi stradali.
Cambi
Il dollaro risulta stabile e si avvia a chiudere il miglior anno dal 2015, spinto dall'approccio aggressivo della Fed e dai timori sulle prospettive di crescita globale. Il cambio euro/dollaro vale 1,064 (in calo di 0,18%); il cambio euro/yen 141,04 (in calo di 0,54%) mentre il dollaro scambia a 132,47 su yen (in calo di 0,4%).
Bitcoin quasi piatto a 16.550 dollari. Il 2022 si sta per chiudere con un catastrofico -65%.
Commodity
I prezzi sono in leggero rialzo, e si avviano a chiudere un 2022 turbolento in territorio positivo, per il secondo anno consecutivo. Il futures sul Brent viaggia in rialzo di 42 cent a 83,88 dollari il barile e quello sul Nymex di 43 cent a 78,83 dollari.
Sebbene lontano dai picchi visti all'inizio di quest'anno, il Brent è destinato a chiudere il 2022 con un aumento del 6,0% circa, dopo essere cresciuto del +50% nel 2021, mentre il West Texas Intermediate (WTI) si avvia a completare il 2022 con un aumento del +4,5%, dopo un +55% nel 2021.
Il future sul Gas Naturale USA in ribasso del -1,3%, con la quotazione sui minimi da marzo. Nel corso del 2022 è salito del +20%. Il Gas Naturale sul circuito europeo è rimbalzato del +2%, allontanandosi dai minimi degli ultimi dieci mesi. Grazie all'accordo sul price cap e alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, il bilancio del 2022 è intorno a +22%. A fine agosto il prezzo risultava quadruplicato rispetto a inizio gennaio.
L'oro è poco mosso a 1.816 dollari. Da inizio 2022 bilancio invariato se espresso in dollari e +6,2% se espresso in euro.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
TIM. L'obiettivo del governo è il controllo pubblico della rete da un lato e dall'altro la tutela dei posti di lavoro, ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Dopo il quarto round di trattative di ieri, i rappresentanti delle istituzioni hanno proposto di aprire una seconda fase del tavolo, chiedendo agli azionisti di formulare le proposte che intendono introdurre, secondo quanto riferisce una fonte. Il dialogo apre ora ad ulteriori attività di approfondimento nell'ambito delle quali verrà coinvolto il management di Tim stessa, ha aggiunto.
Settore utility: i prezzi dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela scenderanno de 19,5% nel primo trimestre 2023, secondo Arera.
Il dossier Montepaschi è stato gestito male in passato e il governo sta lavorando da un lato per uscire dall’istituto e dall'altro per creare le condizioni per avere in Italia più poli bancari, ha detto la premier Giorgia Meloni. La privatizzazione di Mps servirà a creare le condizioni affinché in Italia possano nascere più poli bancari. Di fatto l’istituto senese potrebbe diventare il perno di nuove aggregazioni. A lasciarlo intendere è stata Giorgia Meloni, nel corso della tradizionale conferenza di fine anno del presidente del Consiglio: «È stato fatto un aumento di capitale, c’è una ristrutturazione che ci sembra abbastanza solida, lavoriamo per assicurare un'uscita ordinata dello Stato e per creare le condizioni per cui in Italia ci siano più poli bancari». L’esecutivo è dunque favorevole alla creazione di un terzo polo bancario (almeno), alternativo alle big Intesa SanPaolo e Unicredit .
In gioco ci sono due ex banche popolari molto legate al territorio, proprio come Mps, Banco Bpm, vista come più vicina anche per la comunanza di legami con la sgr Anima, e Bper Banca, controllata da Unipol che sta macinando aggregazioni: dopo le filiali ex Ubi ha assorbito Banca Carige. Unipol inoltre è anche azionista pesante in Popolare di Sondrio, un’altra candidata al risiko.
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