General Motors: buoni risultati, ma pesano gli scioperi. Riduciamo il prezzo obiettivo
General Motors ha annunciato risultati trimestrali positivi, ma gli scioperi hanno impattato negativamente. Nonostante l'aumento dei ricavi, la società ha rinunciato alla sua guidance annuale.
Martedì 24 ottobre General Motors ha reso noti i suoi risultati trimestrali. I ricavi hanno raggiunto 44,13 miliardi, segnando una crescita del 5,3% rispetto all'anno precedente, $880 milioni sopra consensus. L'Utili Per Azione si è attestato a $2,28, in calo del 11% su base annua, ma è $0,44 superiore al consensus.
A causa degli scioperi iniziati il 15 settembre e dei relativi costi, la società abbandona la guidance per l'anno in corso. Il Direttore Finanziario, Paul Jacobson, ha rivelato che gli scioperi hanno comportato una diminuzione degli utili pre-tasse di circa $800 milioni, dovuta principalmente alla riduzione della produzione.
Le previsioni di Bank of America, illustrate in tabella, mostrano l'impatto settimanale degli scioperi in termini di profitti e Utili Per Azione persi.
È di ieri la notizia che Ford ha raggiunto un accordo preliminare della durata di 4 anni e mezzo con il sindacato di categoria, basato su un significativo incremento salariale. Il 20 ottobre, sia General Motors che Stellantis hanno presentato una proposta simile a quella di Ford, proponendo un aumento salariale del 23%. Shawn Fain, presidente del sindacato, ha risposto che "c'è ancora molto da ottenere", una reazione decisamente più mite rispetto al suo commento sulla proposta di aumento del 10% da parte di GM, che aveva definito "insultante".
Jacobson ha aggiunto che, a causa di un calo della domanda, General Motors ha deciso di abbandonare anche gli obiettivi a breve termine per i veicoli elettrici. Tuttavia, l'obiettivo di produrre 1 milione di veicoli elettrici negli Stati Uniti entro il 2025 rimane invariato, così come l'intenzione di raggiungere margini operativi tra il 3% e il 5% ("low single digit"). Sul fronte dei costi, la società sta eseguendo un piano per ridurre i costi fissi di $2 miliardi entro il 2024. Si prevede inoltre il lancio di prodotti di punta in segmenti chiave per mantenere la competitività dei margini.
Valutazione e prezzo obiettivo
Il titolo General Motors ha raggiunto livelli molto bassi sia in termini di valutazione che di prezzo. L'azione è attualmente valutata 3,9 volte rispetto agli utili previsti per il 2023, 4,1 per il 2024, con un Dividend Yield dell'1,2% e un Equity Free Cash Flow Yield intorno al 10%. Il rapporto Valore di Impresa/Ricavi è di 0,8 volte.
La seguente tabella mostra la media del settore per le metriche Prezzo/Utili per Azione e EV/Ricavi con la differenza (sconto) rispetto ai concorrenti. Viene poi indicata la media di questi due multipli degli ultimi 5 anni a cui l'azione ha trattato e la differenza rispetto ai valori di oggi.
Il seguente grafico è relativo all'analisi tecnica. L'azione ha raggiunto un punto di supporto cruciale ed un'area di estremo "ipervenduto", oltre ad aver perso il 50% rispetto ai massimi del 2022.
Tenendo conto di tutte le incertezze e dei fattori negativi menzionati, abbiamo deciso di abbassare il nostro prezzo obiettivo da $50 a $42.
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