Generali, anche Del Vecchio compra nuove azioni mentre Donnet resta in bilico
Dopo gli acquisti di azioni da parte di Caltagirone, anche Del Vecchio incrementa la sua quota in Generali, 'scaldando i motori' in vista dei prossimi appuntamenti societari con la riconferma dell'ad Donnet al centro dello scontro tra soci.
Del Vecchio incrementa la sua quota
Nuovi movimenti nel capitale di Generali con Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, che aumenta la sua quota, avvicinandosi al 5%.
Una serie di operazioni effettuate da Del Vecchio tra il 6 e il 7 settembre hanno portato la sua quota nella società al 4,92%. In particolare, da un internal dealing emerge che la sua controllata Delfin ha acquisito circa 1,5 milioni di azioni, pari allo 0,094% del capitale del Leone di Trieste.
A questo punto, Del Vecchio consolida la sua posizione di terzo azionista di Generali, dopo Mediobanca (12,93%) e Caltagirone, mentre in quarta posizione troviamo la famiglia Benetton con il 3,97%.
Le mosse di Caltagirone
Gli acquisti di Del Vecchio seguono di pochi giorni quelli di Francesco Gaetano Caltagirone. L'imprenditore romano aveva acquistato oltre 2,1 milioni di azioni Generali, pari a circa lo 0,13% della compagnia assicurativa triestina.
A seguito di questa operazione svolta nelle sedute del 3 e del 6 settembre, Caltagirone è salito al 5,93% del capitale di Generali. Gli acquisti sono stati portati a termine con la società Finanziaria Italia 2005 e Fincal.
La 'partita' del 27 settembre
Si avvicina, intanto, la data del 27 settembre quando il consiglio di amministrazione di Generali si riunirà per decidere se rinnovare l'attuale management della società.
Secondo La Repubblica, il 14 settembre potrebbe essere una data importante, in quanto “è stato preallertato un Comitato nomine per discutere in via preliminare la questione” del rinnovo.
All'interno di Generali appare sempre più evidente la spaccatura tra i soci, con al centro dei dissidi la riconferma dell'amministratore delegato Philippe Donnet.
Se l'attuale 'timoniere' di Generali avrebbe confidato in privato la sua volontà di essere riconfermato, al bis sarebbe contrario un fronte di soci composto anche da fondazione Crt e Edizione della famiglia Benetton, guidati proprio dai recenti protagonisti dell'aumento delle loro quote, Del Vecchio e Caltagirone. A sostenere il dirigente francese in carica come ad dal marzo 2016 ci sarebbe Mediobanca.
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