Generali emissioni zero già nel 2023

La società guidata da Philippe Donnet punta alla neutralità climatica entro il 2023 in anticipo sugli obiettivi della Ue che mira a raggiungere questo obiettivo nel 2050.
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I nuovi target green
Generali ha aggiornato la propria strategia sul cambiamento climatico. Il Leone di Trieste intende diventare climate negative nel 2040 con l'obiettivo intermedio della neutralità climatica entro il 2023: 27 anni prima dell'Unione europea.
Prevista anche una riduzione entro il 2025, in linea con quanto richiesto dalla comunità scientifica, delle emissioni di gas serra relative a uffici, data center e flotta di veicoli aziendali pari ad almeno il 25% rispetto all'anno base 2019. Altro obiettivo è l'acquisto del 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili, laddove disponibile, e ulteriore impegno a migliorare l'efficienza energetica.
Gli investimenti e i criteri
Target ambizioni che richiedono forti investimenti. Tra il 2021 e il 2025 sono stimati investimenti in obbligazioni verdi e sostenibili per un valore compreso tra 8,5 e 9,5 miliardi. Il target è in continuità con il precedente obiettivo di realizzare 4,5 miliardi nel periodo 2019-2021, che è stato superato con un anno d'anticipo grazie a investimenti pari a 6 miliardi a fine 2020. La nuova strategia della società guidata da Philippe Donnet sul cambiamento climatico prevede anche criteri sempre più stringenti per l'esclusione del settore carbonifero orientati a un progressivo disinvestimento totale da queste attività. I nuovi piani includono l'obiettivo di una completa interruzione degli investimenti nel settore del carbone termico entro il 2030 per i paesi Ocse ed entro il 2040 nel resto del mondo.
La decarbonizzazione
La nuova strategia di Generali sul cambiamento climatico prevede anche criteri sempre più stringenti per l'esclusione del settore carbonifero orientati a un progressivo disinvestimento totale da queste attività. La nuova strategia include l'obiettivo di una completa interruzione degli investimenti nel settore del carbone termico entro il 2030 per i paesi Ocse ed entro il 2040 nel resto del mondo.
Prevista anche la progressiva decarbonizzazione del portafoglio investimenti diretti in modo da neutralizzarne l’impatto sul cambiamento climatico entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. L'obiettivo intermedio quinquennale prevede di ridurre le emissioni di anidride carbonica del portafoglio di azioni e obbligazioni societarie del 25% entro il 2025.
I nuovi obiettivi comprendono anche l'impegno a coinvolgere gli stakeholder nella costruzione di un futuro a zero emissioni nette e nel sostegno alla “Transizione Giusta”. Per questo entro il 2025 Generali dialogherà con almeno 20 società ad alta intensità di emissioni di gas serra nel portafoglio investimenti di gruppo per guidare il cambiamento dell'economia reale.
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