Generali, posizione solida nel trimestre e obiettivi confermati


I numeri della Compagnia del Leone sono stati favoriti dalla forte spinta del settore Danni nel primo trimestre 2023 e la società ha confermato gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’.


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La trimestrale di Generali

Positivi i conti di Assicurazioni Generali, calcolati per la prima volta con i nuovi principi contabili Ifrs 17 e 9, grazie alla spinta del settore Danni, sia sul fronte della raccolta sia sul piano dei risultati, in forte crescita rispetto al primo trimestre del 2022.

Il primo trimestre dell’anno della Compagnia del Leone si è caratterizzato da una crescita dei premi lordi per Generali, saliti dell’1,4% a 22,2 miliardi di euro, come conseguenza dell’aumento del 10,1% del segmento danni.

Il risultato operativo ha seguito la scia salendo (+22,1%) a 1.820 milioni, con l’utile netto normalizzato in aumento del 49,7% a 1.229 milioni, grazie all’utile non ricorrente relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese (193 milioni di euro al netto delle imposte) e all’impatto delle svalutazioni per 96 milioni sui titoli a reddito fisso russi generati nel primo trimestre 2022.

Migliora anche il risultato netto, passato dai 481 milioni dello stesso trimestre 2022 agli attuali 1.199 milioni.

Il patrimonio netto del gruppo arriva a 28 miliardi a fine periodo, segnando una +3.6% rispetto a fine 2022.

Inoltre, gli Assets Under Management complessivi del gruppo aumentano a 631,3 miliardi, in crescita del 2,6% rispetto a fine 2022, riflettendo l'effetto di mercato positivo sulle principali classi di asset.

In termini di risultato operativo, il segmento Vita vede un aumento dell'1% a 924 milioni, quello in crescita del 74,6% a 847 milioni, quello Asset & Wealth Management cala (-10%) a 233 milioni di euro, mentre l’Holding e altre attività salgono (+6,2%) ad un negativo di 117 milioni.

L’apporto del Danni

I premi lordi sono saliti 22,2 miliardi (+1,3%) trainati dalla robusta crescita del segmento Danni, +10,1% a 8,92 miliardi, generando 847 milioni di risultato operativo (+74.6%), grazie al netto miglioramento del combined ratio, sceso al 90,7% (-5,6 p.p.).

Segna il passo il Vita, registrando una contrazione del 3,7% a 13,23 miliardi con la linea unit linked in discesa del 17,4% soprattutto in Italia, Francia e Germania mentre la linea puro rischio e malattie è balzata del 6,4%, mentre ha segnato un risultato operativo in lieve progresso (+1%) a 924 milioni.

Eccellente il New Business Margin a 5,72% (+0,32p.p.) mentre il valore della nuova produzione vita è sceso del 10,5% a 657 milioni.

Posizione solida

Di “posizione solida” parlano da Generali, con particolare riferimento al Solvency Ratio, arrivato a 227% dal 221% di fine 2022.

I sei punti in più riflettono “principalmente il forte contributo della generazione di capitale normalizzata che, assieme all’impatto positivo delle varianze di mercato (in particolare il restringimento degli spread sui titoli governativi, il recupero dei mercati azionari e la ridotta volatilità), ha più che compensato gli impatti derivanti dall'accantonamento del dividendo di periodo e dal buyback legato al piano di incentivazione di lungo termine del gruppo”, si legge nella nota.

Obiettivi confermati

“Grazie ai risultati trimestrali in crescita forte e profittevole”, dichiara il CFO Cristiano Borean, “Generali si conferma in linea per raggiungere con successo gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’”, incentrata su una solida performance finanziaria, un’eccellente customer experience e un impatto ancora maggiore in ambito sociale, grazie al contributo di tutti i dipendenti di Generali.

In particolare, il gruppo intende perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione per raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi di euro nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet sul dividendo per azione.

Analisti positivi

Dopo i conti trimestrali Jefferies conferma la raccomandazione ‘hold’ e il prezzo obiettivo a 18 euro su Generali Ass., ritenendo “resistenti” i numeri diffusi, con il gruppo che "ha performato bene nel primo trimestre”.

“Il commento dei risultati deve tenere conto della prima adozione dei nuovi principi contabili IFRS 17/9”, sottolineano da WebSim Intermonte.

Se il “risultato operativo di Gruppo a 1,8 miliardi di euro rispetto al dato dell’anno scorso ricalcolato a 1,5 miliardi di euro”, “l’utile netto rettificato di 1.820 milioni è aumentato di quasi il 50% su base annua ed è molto meglio del previsto, seppure condizionato da plus straordinarie”, aggiungono dalla sim, evidenziando anche il risultato del “solvency 2 ratio al 227% rispetto alle aspettative a circa 230%”.

“In prima battuta confermiamo la raccomandazione ‘neutrale’, target price 18,50 euro”, concludono da WebSim, rispetto ai 18,09 di inizio seduta (+1%).

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