Generali, semestre in crescita e avanti con Mediobanca su Banca Generali

La Compagnia del Leone cresce nel primo semestre del 2025 e il suo Ceo ha annunciato di voler mantenere la possibilità di procedere su Banca Generali.
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La crescita di Generali nel semestre
Primo semestre 2025 di crescita per Generali Assicurazioni, che conferma “un ottimo avvio del piano strategico ‘Lifetime Partner 27’", secondo quanto sottolineato dal Ceo Philippe Donnet.
La Compagnia del Leone ha realizzato un utile netto normalizzato in aumento del 10,4%, a 2,237 miliardi, con un risultato netto che sale (+4,9%) a 2,152 miliardi e un EPS normalizzato a 1,47 euro, il +12,5% rispetto ai primi mesi del 2024.
I premi lordi raggiungono i 50,5 miliardi (+0,9%), principalmente grazie alla crescita delsegmento Danni (+7,6%). La raccolta netta Vita si conferma positiva, a oltre 6,3 miliardi di euro, grazie a tutte le linee di business, in particolare la linea puro rischio e malattia, prodotti ibridi e unit-linked.
Il risultato operativo raggiunge una forte crescita (+8,7%) a 4,049 miliardi, grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Danni, Vita e Asset Management, in linea con le priorità strategiche del piano "Lifetime Partner 27: Driving Excellence".
Il patrimonio netto di gruppo si attesta a 29,7 miliardi (-2,2%), riflettendo il risultato netto di periodo, il pagamento del dividendo 2024 e il piano di incentivazione a lungo termine eseguito nel primo semestre 2025.
Il gruppo conferma la sua solida posizione patrimoniale, con un Solvency Ratio in crescita al 212% (210% nel primo semestre 2024), grazie alla solida generazione normalizzata di capitale, che già comprende il lancio del buyback da 500 milioni di euro.
Le azioni Generali accelerano dopo la diffusione dei dati, avvenuta a metà seduta, fino a guadagnare oltre il 2% e portandosi a 33,40 euro, ai massimi da fine maggio scorso.
Perseguire l’eccellenza
A sostenere i risultati sono state le “performance positive del business assicurativo e della piattaforma globale di Asset Management”, spiega Donnet, sottolineando che "il segmento Danni è cresciuto in maniera significativa in tutte le principali aree geografiche grazie al nostro focus nel massimizzare la crescita profittevole. Nel Vita la raccolta netta continua la sua traiettoria di crescita trainata dalle linee di business prioritarie. La nostra piattaforma di Asset Management ha inoltre registrato una solida performance, supportata dal contributo di Conning".
"Proseguiremo in questa fase di crescita continuando a perseguire l'eccellenza, a essere il Partner di Vita dei nostri clienti, e a rafforzare le nostre competenze core e il modello operativo del Gruppo. Rimaniamo pienamente focalizzati sulle chiare priorità del nostro piano strategico, e continueremo a creare valore per tutti i nostri stakeholder", conclude il manager nella nota.
I target al 2027
Attraverso il piano ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’, il gruppo si impegna a realizzare nel triennio 2025- 2027 target “ambiziosi”, spiega il management.
In particolare, il gruppo perseguirà una forte crescita degli utili: 8-10% CAGR dell'EPS4, una solida generazione di cassa: oltre 11 miliardi di flussi di cassa netti cumulativi e un aumento del dividendo per azione, ovvero oltre il 10% CAGR del DPS7 con ratchet policy.
Inoltre, attraverso un chiaro framework della gestione del capitale, con ulteriore focus sui rendimenti per gli azionisti, il gruppo punta a oltre 7 miliardi di dividendi cumulativi (2025-2027), il riacquisto di azioni proprie per almeno 1,5 miliardi nell’arco di piano e un piano di buyback pari a 500 milioni, che sarà avviato dal 7 agosto 2025 e completato nel secondo semestre 2025.
Avanti su Banca Generali con Mediobanca
Per quanto riguarda l’offerta pubblica di scambio su Banca Generali, la Compagnia di Trieste ha annunciato di voler andare avanti per trovare una potenziale intesa commerciale con Mediobanca.
Prima di assumere una decisione definitiva, però, la compagnia “si riserva il diritto di continuare a valutare nelle prossime settimane l’offerta e la potenziale partnership industriale nel pieno rispetto dei processi, delle procedure e della tempistica del gruppo definiti dai propri organi societari”.
Il gruppo ha confermato di aver ricevuto dall’istituto guidato da Alberto Nagel una lettera contenente informazioni aggiuntive in merito all’offerta contenente, in particolare, la missiva conteneva “la proposta di una definizione del potenziale futuro rapporto industriale tra il Gruppo Generali e il Gruppo Mediobanca”.
"Non ci sono vincoli di tempo. Prenderemo il tempo che ci vuole per fare le cose bene e valutare bene la qualità dell'offerta e l'opportunità sul tavolo. Non ci sono tempi particolari", affermava Donnet nel corso della conference call di commento ai conti della compagnia assicurativa, spiegando che Generali sta "seguendo un processo" rigoroso per valutare l'operazione. Tornando sulle tempistiche, il manager ha spiegato che "i tempi non sono infiniti". Al momento, comunque, "non abbiamo preso nessun impegno. I tempi sono i nostri. Quello che conta è mantenere l'opzionalità, a cui non vogliamo rinunciare".
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