Generali si salva dalla bocciatura di Moody’s
L’agenzia americana di rating ha sottolineato la “forte diversificazione geografica” della compagnia assicurativa, a cui si aggiunge il “continuo miglioramento del suo profilo finanziario”.
Generali promossa
Assicurazioni Generali tra i titoli migliori (+1%) del Ftse Mib di oggi (+0,30%), dopo la conferma del giudizio sulla solidità finanziaria (Insurer Financial Strength – Ifs) del gruppo del Leone da parte di Moody’s.
L’agenzia americana ha confermato il proprio rating sul gruppo ad A3, con un outlook stabile, a seguito del cambio di outlook del debito italiano (Baa3) da stabile a negativo.
La notizia è positiva per la società in quanto nel caso di altre compagnie assicurative o istituzioni finanziarie il cambio di giudizio sulla situazione italiana aveva portato ad un peggioramento delle prospettive.
L’analisi di Moody’s
Alla base del giudizio dell’agenzia su Generali c’è la “forte diversificazione geografica del gruppo e il continuo miglioramento del suo profilo finanziario”.
Inoltre, l’agenzia spiega he il rating IFS di Generali si posiziona “al di sopra del merito di credito sovrano grazie alla capacità della compagnia di sostenere uno scenario di crisi dei titoli di stato italiani”, possibile anche alla luce delle prossime elezioni politiche previste per il 25 settembre.
Proprio nell’ultima call di presentazione dei conti semestrali, il Cfo del Gruppo Generali, Cristiano Borean, aveva sottolineato il calo dell’esposizione della società sui Btp a 52,8 miliardi rispetto ai precedenti 63 miliardi di euro (a valori di mercato) di fine 2021.
Il calo è dovuto al calo dei prezzi dei Btp con un parallelo aumento dei rendimenti, spiegava Borean, mentre il gruppo decideva in talune situazioni di non reinvestire i titoli giunti a scadenza alla luce della volatilità di mercato.
La multa dell’Antitrust
Nel frattempo, Generali ha definito “infondati” gli addebiti da 5 milioni di euro, il massimo consentito, decisi dall’Antitrust nei confronti del gruppo e di UnipolSai Assicurazioni.
La decisione dell’Antitrust era stata presa per aver adottato, nella fase di liquidazione dei danni Rc Auto, una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del consumo.
In particolare, le società avrebbero “reso difficoltoso per i clienti l'accesso al fascicolo del sinistro e omesso informazioni rilevanti sull'ammontare del rimborso o sul suo rifiuto”.
Da Generali hanno annunciato l’intenzione di impugnare il provvedimento, al pari di quanto dichiarato da UnipolSai, con quest’ultima che “respinge con fermezza gli addebiti”.
Il programma di buyback
In queste ore, infine, è stato pubblicato anche l’aggiornamento da parte di Generali del programma di buyback da 50 milioni finalizzato a distribuire la cassa in eccesso non utilizzata per l'M&A nel piano concluso al 2021.
All’interno di questo programma, la società ha comprato 1,3 milioni di azioni proprie dal 3 al 5 agosto al prezzo medio ponderato di 14,79 euro per un controvalore complessivo di 20 milioni.
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