Generali, utile in rialzo e fiducia superamento target piano

Generali, utile in rialzo e fiducia superamento target piano

La Compagnia del Leone ha chiuso i primi nove mesi di quest’anno con una crescita diffusa in tutti i segmenti e un rafforzamento della posizione patrimoniale e il management si è detto fiducioso di superare gli obiettivi strategici prefissati.

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I primi nove mesi di Generali

Una “solida” accelerazione dei risultati operativi e della redditività, confermando la traiettoria “positiva” del nuovo piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’. Sono questi i principali punti emersi dai risultati dei primi nove mesi 2025 e sottolineati dal management di Assicurazioni Generali. I risultati, spiega la compagnia assicurativa, “evidenziano una crescita diffusa in tutti i segmenti e un rafforzamento della posizione patrimoniale”.

Nel dettaglio, i premi lordi salgono a 73,1 miliardi di euro, in aumento del 3,7%, trainati soprattutto dal segmento Danni, in crescita del 7,2%. La raccolta netta Vita raggiunge 10,4 miliardi, in forte incremento (+54,9%) grazie al contributo delle linee prioritarie puro rischio e malattia, ibridi e unit-linked.

In miglioramento il risultato operativo, salito (+10,1%) a 5,9 miliardi, e l’utile netto formalizzato (+14%) a 3,3 miliardi, mentre l’utile netto cresce (+8,5%) a 3,2 miliardi. Il patrimonio netto di gruppo sale a 30,7 miliardi, nonostante il dividendo pagato e il buyback per 663 milioni.

Sul fronte patrimoniale, il Solvency II Ratio cresce al 214% (210% a fine 2024), sostenuto dallagenerazione normalizzata di capitale e dai movimenti di mercato.

I segmenti

Tra i segmenti, il Danni resta il principale motore della crescita, con un risultato operativo di 2,7 miliardi (+23,9%) e un Combined Ratio in netto miglioramento al 92,3% (-1,7 punti percentuali). Rimane moltopositivo anche il Combined Ratio non attualizzato (94,2%).

Nel Vita, il risultato operativo sale a 3,1 miliardi (+1,8%), mentre il valore della nuova produzione (NBV) avanza del 3,7% a 2,26 miliardi, con un margine sulla nuova produzione al 5,3%. Il CSM Vita cresce a 31,9 miliardi, sostenuto da nuova produzione e rendimento atteso.

Il segmento Asset & Wealth Management registra un risultato operativo stabile (843 milioni, +0,7%), con l'Asset Management in crescita (+9,9%) anche grazie al consolidamento di Conning Holdings Limited. Il contributo di Banca Generali si attesta a 414 milioni.

“I risultati dei nove mesi di Generali confermano l'ottimo avvio del nuovo ciclo strategico”, afferma Cristiano Borean, Croup CFO del gruppo.

Tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente alla crescita molto forte del risultato operativo. Il segmento Vita ha registrato un’elevata raccolta netta, grazie in particolare alle linee di business predilette dal Gruppo. L’ottima crescita del risultato del segmento Danni, con un ulteriore miglioramento del Combined Ratio non attualizzato, è una conferma dell’eccellenza tecnica del gruppo”, spiegava il manager.

Previsioni del piano

Attraverso il piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”, il gruppo si impegna a realizzare nel triennio 2025-2027 “ambiziosi” target. La crescita degli utili è vista all’8-10% CAGR dell'EPS, la generazione di cassa (“solida): viene prevista oltre gli 11 miliardi di flussi di cassa netti cumulativi e l’aumento del dividendo per azione dovrebbe superare il 10% CAGR del DPS9 con ratchet policy.

Attraverso un chiaro framework della gestione del capitale, con ulteriore focus sui rendimenti per gli azionisti, il gruppo si impegna a superare i 7 miliardi di dividendi cumulativi (2025-27), al riacquisto di azioni proprie per almeno 1,5 miliardi nell’arco di piano e ad un buyback pari a 500 milioni per il 2025, approvato dall’assemblea degli azionisti 2025 e avviato il 6 agosto 2025.

“Dopo due anni di significativi impatti da catastrofi naturali, il 2025 ha visto finora un andamento favorevole, con un impatto ai nove mesi pari a 573 milioni, corrispondente a poco più della metà del budget annuale di catastrofi naturali”, spiega Borean.

“Abbiamo dunque deciso di trarre vantaggio da tale dinamica positiva, rafforzando ulteriormente il nostro bilancio e aumentando la nostra fiducia nel superamento degli obiettivi strategici prefissati, a conferma del costante impegno all'implementazione del piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’. L’utile per azione normalizzato in aumento del 16%, le nostre fonti diversificate di generazione di cassa e la sempre più forte solidità patrimoniale e finanziaria ci consentiranno di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”, concludeva Borean.

Borean, il Group General Manager, Marco Sesana e il CEO Insurance, Giulio Terzariol, parteciperanno alla conference call sui risultati del Gruppo Generali che si terrà oggi 13 novembre 2025, alle ore 12.

Risultati in linea con le attese degli analisti

Se la Compagnia ha comunicato i risultati oggi prima dell’apertura del mercato, stamattina a Piazza Affari le azioni Generali guadagnano l’1% in apertura di seduta, toccando un massimo di 34,32 euro.

A detta degli esperti di Jefferies (buy sul titolo) i risultati di Generali sono sostanzialmente in linea con il consensus, con premi superiori del 2,1% rispetto alle attese, un utile netto più alto del 2,2% e indice di Solvency II migliore di un punto percentuale.

A livello divisionale, gli analisti sono particolarmente sorpresi di constatare che il volume di nuova produzione Vita è superiore del 19% rispetto alle aspettative, con margini anch'essi in crescita al 5,74%, il che significa che il valore della nuova produzione ha superato del 21,1% le stime.

Inoltre, prosegue Jefferies, il risultato da investimenti nel ramo Danni è solido e i sinistri catastrofali sono contenuti.

Bilancio – tabella con i dati principali

Fonte sito web di Generali

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