Giglio euforica dopo semestrale in netto miglioramento
Il gruppo riduce la perdita netta nei primi sei mesi del 2022 e il management guarda con “ottimismo” al resto dell’anno grazie ai nuovi progetti già messi in campo, nonostante il permanere dei rischi e dell’incertezza legati alla pandemia Covid-19 ed al conflitto in Ucraina.
Piovono acquisti su Giglio Group
Scatto di Giglio Group in apertura di seduta a Piazza Affari, dopo la diffusione dei dati sul primo semestre del gruppo.
Le azioni della società attiva nel campo del commercio elettronico arrivano a guadagnare il 6% dopo pochi minuti di scambi, toccando un picco di 1,31 euro, ai massimi da un mese.
Se nelle ultime cinque sedute il titolo sta guadagnando oltre il 10%, resta negativa, comunque, la sua performance nel corso del 2022, visto il -20% da inizio anno.
La semestrale
I dati sui primi sei mesi dell’anno diffusi questa mattina dal gruppo indicano ricavi consolidati pari a 19,6 milioni di euro, in linea con quanto realizzato nel 2021 (19,5 milioni), includendo i proventi del ramo Loyalty, ceduto a Promotica lo scorso 6 marzo 2022.
Torna positivo l’Ebitda, arrivato a 827 mila dal negativo di 705 mila al 30 giugno 2021, grazie alla revisione completa effettuata nei contratti di fornitura e di consulenza, oltre che alle vendite con migliore marginalità.
Si tinge di verde anche l’Ebit, passato da -1,549 milioni (30 giugno 2021) a +232 migliaia, mentre il risultato netto resta negativo (-252 migliaia), anche se in miglioramento rispetto al dato dello stesso semestre del 2021 (-1,98 milioni).
Il Presidente e Amministratore delegato di Giglio Group, Alessandro Giglio, si è detto “molto soddisfatto” dei risultati, in quanto arrivati “nonostante le difficoltà generate dal conflitto bellico e l’impossibilità di esportare in un mercato di riferimento importante per il lusso come la Russia”.
In questo contesto, aggiunge il manager, la società ha registrato “ricavi, Ebitda ed Ebit netta crescita rispetto al primo semestre 2021, riportando la società in terreno positivo”.
Criticità del settore
Sul settore del commercio elettronico peserà ancora la “permanenza dei rischi e dell’incertezza legati alla pandemia Covid-19 ed al conflitto in Ucraina”, spiegando dalla società, elementi che richiedono “necessariamente ulteriore prudenza nell’affrontare il prossimo futuro”.
In tale contesto, continuano da Giglio Group, l’e-commerce potrebbe risultare agevolato dal “rallentamento forzato del retail fisico e dal cambio culturale in atto, si può quindi ragionevolmente ipotizzare una crescita costante degli stores digitali, visibile anche nei primi mesi dell’anno in corso, oltre a non poter sottovalutare il fatto che il sistema economico si trovi ad affrontare un’incessante crisi dei consumi abbinato ad una riduzione degli indici di fiducia delle imprese e dei consumatori”.
Il beneficio delle vendite nei canali digitali, però, non è sufficiente “a supportare la decrescita degli altri canali”, pertanto “le aziende di prodotto si troveranno costrette ad accelerare processi di cambiamento, di semplificazione operativa e di forte digitalizzazione”.
Di fronte a queste sfide, però, “i nuovi progetti, il potenziamento della divisione Giglio Food e diversi contratti già siglati o alla firma, uniti ai benefici generati dalla razionalizzazione dei costi e dalla ottimizzazione delle risorse”, conclude l’amministratore delegato, “ci consentono di guardare con concreto ottimismo alla fine del 2022 e agli anni a venire”.
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