Gli appuntamenti dal 15 al 20 giugno

15/06/2020 04:30
Gli appuntamenti dal 15 al 20 giugno

L’impatto della pandemia sull'economia globale resta in primo piano in un contesto di preoccupazione sulla possibilità di ulteriori blocchi negli Usa causati da una seconda ondata di infezioni. Questa settimana il presidente della Fed, Jerome Powell, parlerà davanti al Congresso mentre in Europa l’attenzione è rivolta alla riunione del Consiglio europeo e alle decisioni sul Recovery Fund. Attese sui numeri del commercio al dettaglio e produzione industriale di Stati Uniti e Cina. Nel continente europeo sarà diffuso il rapporto sull'occupazione nel Regno Unito, il morale degli investitori in Germania e i dati sulla bilancia commerciale e gli ordinativi delle industrie in Italia. Attese sulle azioni di politica monetaria intraprese dalle banche centrali di Regno Unito, Giappone, Brasile, Russia, Svizzera, Indonesia e Taiwan.

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America

Questa settimana la Federal Reserve sarà ancora al centro dell’attenzione negli Stati Uniti. Il presidente Jerome Powell illustrerà al Congresso il rapporto semestrale di politica monetaria, il primo da quando è scoppiata la pandemia di Coronavirus. Si attendono timidi segnali di ripresa sulle vendite al dettaglio e i numeri della produzione industriale a maggio, dovuti alla graduale riapertura dell'economia del Paese. Positive le attese anche per i dati sull'edilizia, le licenze edilizie dovrebbero indicare un rimbalzo rispetto ad aprile, quando hanno indicato i minimi di cinque anni. Altre pubblicazioni importanti riguarderanno:

  • gli inventari commerciali;
  • il NY Empire State Manufacturing Index, ossia la misura della salute dell'economia del settore manifatturiero dello Stato di New York;
  • il Philadelphia Fed Manufacturing Index, indicatore dello stato di salute economico del settore manifatturiero nella regione di Filadelfia;
  • l'Housing Market Index (Hmi) della National Association of Home Builders (Nahb), che indica le vendite di case monofamiliari e le attese di future nuove edificazioni;
  • il conto delle partite correnti del primo trimestre;
  • i flussi complessivi di capitale;
  • il bilancio mensile del governo;
  • e il rapporto settimanale sui disoccupati.

In Sud America, attese per le decisioni di politica monetaria da parte delle banche centrali di Brasile e Cile. I policymaker brasiliani potrebbero tagliare i tassi a nuovi minimi con l’obiettivo di sostenere l’economia del Paese, indebolita dalla crisi. Sempre in Brasile saranno diffusi anche i dati sulle vendite al dettaglio.

Altri aggiornamenti riguarderanno il Canada, dove saranno pubblicati i numeri sulle vendite al dettaglio, quelli sull'inflazione, le vendite all'ingrosso, l'industria manifatturiera e l'indice dei prezzi delle nuove abitazioni. In Messico attese per i dati sulla spesa privata e in Perù per quelli sul Pil mensile.

Europa e Regno Unito

In Europa, tutti gli occhi saranno puntati sulla riunione del Consiglio europeo del 18 e 19 giugno, nel corso della quale i leader dell'Ue dovrebbero discutere il Recovery Fund da 750 miliardi di euro per sostenere i Paesi e i settori più colpiti dalla pandemia.

Sul fronte dei dati economici, le attese degli investitori andranno sul commercio estero dell'Eurozona, la produzione edilizia, la crescita dei salari e le partite correnti.

In Italia saranno pubblicati i dati sulla bilancia commerciale e gli ordinativi delle industrie.

La Germania svelerà quelli sulla fiducia degli investitori tedeschi. I responsabili politici in Svizzera, Norvegia, Polonia probabilmente manterranno i tassi di interesse ai livelli attuali, mentre la banca centrale russa li vedrà ridurre di almeno 50 punti base.

Giovedì prossimo anche la Banca d'Inghilterra (Boe) terrà la sua riunione di politica monetaria. I mercati non prevedono cambiamenti nei costi di finanziamento e le attese sono per un aumento di circa 100 miliardi di sterline nel suo programma di acquisti obbligazionari. I trader aspetteranno anche di vedere se la banca centrale aprirà la porta a tassi di interesse negativi. Sul fronte dei dati economici, il rapporto sull'occupazione nel Regno Unito dovrebbe mostrare il più alto tasso di disoccupazione degli ultimi tre anni e la crescita salariale più debole degli ultimi sei. Anche le cifre relative al commercio al dettaglio, i dati sull'inflazione e l'indebitamento netto del settore pubblico saranno sotto i riflettori.

Asia Pacifico

La prossima settimana Pechino pubblicherà i dati sulla produzione industriale, le vendite al dettaglio, gli investimenti in fixed asset, il tasso di disoccupazione e l'indice dei prezzi delle case. In Cina attese per la crescita della produzione, destinata ad accelerare a maggio, mentre sia il commercio sia gli investimenti si contraggono a ritmi più lenti.

La Banca del Giappone deciderà la politica monetaria, gli analisti non prevedono cambiamenti rispetto alle politiche attuali. Il Paese pubblicherà anche gli aggiornamenti sulla bilancia commerciale e il tasso di inflazione dei consumatori.

In Australia la Reserve Bank of Australia (Rba) pubblicherà il verbale dell'ultima riunione di politica monetaria. Sul fronte dei dati economici, tra i comunicati importanti figurano i dati sull'occupazione, il Westpac leading index sulle previsioni economiche e l'indice dei prezzi del mercato immobiliare. Attese anche per i dati sul Pil del primo trimestre della Nuova Zelanda.

In India gli investitori si concentreranno sulla bilancia commerciale e sui prezzi all'ingrosso, i mercati si aspettano il primo mese di deflazione da giugno 2016.

Altri punti salienti per la regione Asia-Pacifico includono:

  • le esportazioni non petrolifere di Singapore;
  • i tassi di disoccupazione in Malesia e Hong Kong;
  • in Indonesia gli aggiornamenti su bilancia commerciale, vendite al dettaglio e business confidence;
  • le decisioni di politica monetaria delle banche centrali di Taiwan e dell'Indonesia.

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