Gli appuntamenti economici della settimana

I mercati internazionali saranno concentrati sull'ultimo confronto tra Trump e Biden in vista delle presidenziali negli Usa, mentre sul fronte corporate continua la stagione dei risultati sui nove mesi, con aziende come IBM, Netflix e Tesla. Attese anche per i sondaggi flash Markit PMI Stati Uniti, Eurozona, Regno Unito, Giappone e Australia saranno seguiti con attenzione, mentre le banche centrali di Cina, Russia e Turchia decideranno la politica monetaria. In Cina, il Pil del terzo trimestre cresce del 4,9% (meno delle attese degli analisti).
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Stati Uniti
Negli Stati Uniti cresce l’attesa per il secondo dibattito tra il presidente Donald Trump e il suo sfidante, il democratico Joe Biden. Martedì 22 ottobre i due candidati alla presidenza si confronteranno su argomenti come la lotta al Covid-19, il cambiamento climatico e la sicurezza nazionale.
Sempre negli Usa, sul fronte macro occhi puntati sul sondaggio Markit Pmi di ottobre. Le previsioni suggeriscono un'espansione del settore manifatturiero al ritmo più veloce dal gennaio 2019, mentre il Paese continua la lenta ripresa dallo shock della pandemia. Altre pubblicazioni degne di nota sono le licenze edilizie, le vendite di case esistenti, e il report settimanale sul numero dei disoccupati. Appuntamento anche con le relazioni dei funzionari della Federal Reserve, da cui gli investitori si aspettano qualche aggiornamento sulle future azioni di politica monetaria. A questo proposito, oggi alle 14 parlerà il numero uno della Banca centrale Usa, Jerome Powell.
Sul fronte corporate, continua la stagione degli utili del secondo trimestre, con i report di Ibm, Netflix, Tesla, Verizon, Amazon, Coca-Cola Co, Gilead Science, Union Pacific Corp e American Express.
Altrove in America, i dati da seguire includono il commercio al dettaglio, l'inflazione e i prezzi delle nuove abitazioni in Canada; il tasso di disoccupazione, l'inflazione a metà mese e le vendite al dettaglio in Messico; i dati di metà mese sull'inflazione in Brasile.
Europa e Regno Unito
Anche l’Eurozona si prepara all’aggiornamento flash Markit Pmi. I dati dovrebbero indicare una nuova contrazione della produzione del settore privato, vista la progressione dei casi di Coronavirus e le restrizioni imposte dai Paesi europei. A questo si associa un ulteriore indebolimento del morale dei consumatori dell'area euro a ottobre. Tra gli altri aggiornamenti importanti figurano:
- la produzione edile e il conto corrente dell'Eurozona;
- l’indice GfK Consumer Confidence e i prezzi alla produzione della Germania;
- l’indagine sulle imprese in Francia;
- i dati sul commercio estero in Spagna e Svizzera;
- i dati sul mercato del lavoro in Polonia;
- il morale dei consumatori in Turchia.
- Si attendono infine le decisioni di politica monetaria delle banche centrali di Turchia, Russia, Ungheria e Ucraina.
Oggi la presidente della Bce, Christine Lagarde, in un'intervista per il quotidiano francese Le Monde, ha parlato della necessità di distribuire in tempi stretti i 750 miliardi di euro del Recovery Fund. Alle 14,45 è atteso un suo intervento al Francoforte, si dovrebbe discutere anche della creazione di uno strumento fiscale permanente per il blocco.
Anche il calendario economico del Regno Unito è ricco di aggiornamenti, con i dati relativi all'inflazione, le vendite al dettaglio, la fiducia dei consumatori, le novità sugli ordini di fabbrica e l'ottimismo delle imprese della Confederation of British Industry (Cbi), e l'indebitamento netto del settore pubblico. Anche in Uk il sondaggio flash Markit Pmi mostrerà probabilmente un rallentamento del settore privato britannico.
Asia e Oceania
In Asia, tutti gli occhi sono puntati sull’andamento del Pil del terzo trimestre della Cina, accanto alla produzione industriale di settembre, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione, e l'indice dei prezzi delle case. Il Paese ha registrato nel terzo trimestre dell'anno una crescita del Pil del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, inferiore rispetto alle attese dei mercati (5,2% nei tre mesi fino a settembre), ma in espansione rispetto al 3,2% del secondo trimestre dopo la forte contrazione rilevata nel periodo gennaio-marzo. L’economia cinese è guidata non soltanto dalla ripresa della domanda interna ma anche dalla riapertura ai principali partner commerciali. Martedì la People's Bank of China fornirà un aggiornamento sul suo loan prime rate (Lpr), che è stato fissato al 3,85% (invariato, quindi dal 20 maggio) lo scorso 21 settembre.
Nel frattempo in Giappone, la Jibun Bank pubblicherà le stime Pmi flash per settembre. Altri dati chiave includono la bilancia commerciale e il tasso di inflazione.
In Australia la Reserve Bank (Rba) pubblicherà il verbale della sua ultima riunione di politica monetaria. Gli investitori della regione rivolgeranno l’attenzione anche alle stime Markit flash PMI di ottobre dopo che, a metà settembre, lo Stato di Victoria ha allentato le restrizioni sociali. La Nuova Zelanda diffonderà gli aggiornamenti sul tasso d'inflazione del terzo trimestre, quelli sull’indagine mensile del settore dei servizi NZ PSI e i dati aggiornati sulla fiducia delle imprese del New Zealand Institute of Economic Research (Nzier).
Altri punti salienti per la regione Asia-Pacifico includono:
- il tasso di disoccupazione e l’inflazione di Hong Kong;
- gli ordini di esportazione e la produzione industriale di Taiwan;
- la bilancia commerciale della Thailandia;
- i prezzi al consumo di Singapore e della Malaysia.
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