Gli appuntamenti macro della settimana

Gli appuntamenti economici vedono al centro della settimana europea le attese sui dati della produzione industriale, le vendite al dettaglio e il commercio estero della zona euro. Sui sette giorni arriveranno gli aggiornamenti sull’Indice dei prezzi al consumo per Germania, Francia, Italia e, venerdì, per l’Eurozona. Sempre in Germania martedì sarà pubblicata la rilevazione ZEW del sentiment sull'economia tedesca e su quella della zona euro. Lo stesso giorno, in Italia gli investitori attenderanno i dati sulla produzione industriale. Altri aggiornamenti riguarderanno il tasso d'inflazione della Svezia e i dati sulla produzione industriale in Turchia.

La Turchia in particolare resta sotto l’occhio attento degli analisti in attesa di potenziali ritorsioni legate allo scontro politico con l’Italia. Intanto giovedì la banca centrale si riunirà per decidere sui tassi di interesse, che dovrebbero restare al 19%. Si tratta della prima riunione dopo la decisione del presidente Erdogan di sostituire Naci Agbal, l'ex governatore della banca centrale, con Sahap Kavcioglu, notoriamente critico verso gli alti tassi di interesse.

Nel Regno Unito, l'Ons, omologo inglese dell’Istat, pubblicherà i dati mensili del Pil, insieme agli aggiornamenti su produzione industriale, produzione edilizia e bilancia commerciale. L'economia britannica molto probabilmente è rimbalzata solo marginalmente a febbraio, dato che il Paese si trovava ancora stretto nella morsa del virus.

Sull’altra sponda dell’Atlantico le prospettive sull’economia statunitense virano verso un aumento delle vendite retail e dei numeri della produzione industriale sostenuti da una robusta crescita del commercio interno e delle attività a marzo, quando molte aziende hanno riaperto grazie al programma vaccinale e al pacchetto di aiuti governativi da 1.900 miliardi di dollari. Anche la lettura preliminare del sentiment dei consumatori del Michigan per aprile mostrerà probabilmente un solido miglioramento della fiducia, mentre le attese sul tasso di inflazione per marzo sono per un’accelerazione dai massimi di gennaio 2020. Altre pubblicazioni degne di nota sono:

• le licenze edilizie;
• i prezzi alla produzione e al commercio estero;
• il NY Empire State Manufacturing Index che monitora l'andamento del settore manifatturiero dell'area di New York;
• il Philadelphia Fed Manufacturing Index sullo stato di salute economico del settore manifatturiero nella regione di Filadelfia;
• il NAHB Housing Market Index sul sentiment dei costruttori americani sulle vendite di case singole;
• le scorte aziendali;
• e i flussi complessivi di capitale netto.

Al via anche la stagione delle trimestrali Usa. Nei prossimi giorni saranno sotto i riflettori i risultati di JPMorgan Chase, Goldman Sachs, Bank of America, Wells Fargo, Citigroup e Morgan Stanley.

Altrove in America, i dati chiave da seguire includono i prezzi alla produzione flash, le vendite manifatturiere e all'ingrosso e l'ADP Employment Change del Canada; il commercio al dettaglio e il morale delle imprese del Brasile; i dati mensili del PIL e il tasso di disoccupazione del Perù; il tasso di inflazione dell'Argentina.

In Asia, tutti gli occhi sono puntati sul Pil del primo trimestre della Cina, insieme alla produzione industriale di marzo, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione e l'indice dei prezzi delle case. Il Prodotto interno lordo del Dragone dovrebbe essere cresciuto del 18,8% nei tre mesi fino a marzo, in evidente rimbalzo rispetto al 6,5% del quarto trimestre 2020, a seguito del consolidamento della ripresa dopo il massiccio crollo dell'anno scorso.

In Australia gli investitori rivolgeranno la loro attenzione ai dati sull'occupazione, la fiducia dei consumatori Westpac, la fiducia delle imprese NAB e le vendite di nuove case HIA. Dall'altra parte del Mar di Tasmania, attese per le decisioni della Reserve Bank della Nuova Zelanda che si riunirà mercoledì.

Altri punti salienti per la regione Asia-Pacifico includono:

• gli ordini di macchinari e i prezzi alla produzione in Giappone;
• i prezzi al consumo e all'ingrosso, la produzione industriale e la stima finale dei dati commerciali di marzo dell’India;
• la decisione sui tassi di interesse e la disoccupazione in Corea del Sud;
• la stima anticipata del PIL del primo trimestre, la bilancia commerciale e la dichiarazione di politica monetaria di Singapore;
• la bilancia commerciale dell’Indonesia.