Gli appuntamenti macro della settimana

Si delinea una settimana di dati macro per l’Europa, con gli investitori che rivolgeranno la loro attenzione al commercio estero dell'Eurozona, alla produzione edilizia e alla crescita dei salari nel quarto trimestre. Tra gli appuntamenti degni di rilievo si segnala anche la riunione dell’Eurogruppo, nel corso della quale i ministri economici dei vari Stati membri discuteranno dell’impatto causato dalla pandemia di Covid-19 sulla base di una nota emessa dalla Commissione Ue. Gli altri appuntamenti economici riguardano:

• l’indice Zew sul morale degli investitori in Germania;
• il tasso di inflazione in Svezia
• i numeri della bilancia commerciale di Italia, Spagna e Svizzera.

Nel Regno Unito, la Banca d'Inghilterra deciderà sulla politica monetaria, ma non sono attesi cambiamenti degni di nota. I dati chiave da seguire includono anche l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori e l'indebitamento netto del settore pubblico.

Dall’altra parte dell’Atlantico fari accesi sulla decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse. Non ci sono indizi di un possibile scostamento sull’intervallo a oggi fermo tra 0 e 0,25%, ma ulteriori indicazioni potrebbero arrivare dalla conferenza stampa del presidente, Jerome Powell, in particolare sull’eventualità di mettere in campo nuove misure per far scendere i rendimenti delle obbligazioni. La scorsa settimana, Powell ha ipotizzato, tra le ricadute della riapertura dell'economia, uno stimolo all’inflazione e un'occupazione più forte nei prossimi mesi. Tuttavia, la banca centrale Usa è ancora lontana dai suoi obiettivi di inflazione e occupazione.

Sul fronte dei dati economici, le vendite al dettaglio e i numeri della produzione industriale di febbraio dovrebbero indicare un calo del commercio interno e un rallentamento della crescita dell'attività industriale. Altre pubblicazioni da tenere d'occhio sono:

• i permessi di costruzione e l’avvio di nuove abitazioni;
• i prezzi del commercio estero;
• il NY Empire State Manufacturing Index che monitora l'andamento del settore manifatturiero dell'area di New York;
• il Philadelphia Fed Manufacturing Index sullo stato di salute economico del settore manifatturiero nella regione di Filadelfia;
• il NAHB Housing Market Index sul sentiment dei costruttori americani sulle vendite di case singole;
• le scorte aziendali e i flussi netti complessivi di capitale.

Altrove in America, c’è attesa anche sulla decisione sui tassi di interesse in Brasile, mentre altri dati chiave da seguire includono il tasso d'inflazione, le vendite al dettaglio e i dati sulle abitazioni del Canada; la domanda aggregata del quarto trimestre del Messico; il PIL e il conto corrente del quarto trimestre del Cile; la produzione industriale e le vendite al dettaglio della Colombia; i dati mensili del Pil e il tasso di disoccupazione del Perù; il conto corrente del quarto trimestre dell'Argentina.

Anche il Giappone si prepara a nuove decisioni di politica monetaria. La Bank of Japan si riunirà il 18-19 marzo e potrebbero arrivare novità sul fronte della curva dei rendimenti. Il Paese inoltre pubblicherà i dati aggiornati sugli ordini di macchinari core, il commercio estero e il tasso di inflazione.

Sempre in Asia, tutti gli occhi sono puntati sulla produzione industriale cinese, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione e gli investimenti fissi per i primi due mesi dell'anno. Le previsioni del mercato puntano ad aumenti quasi record sia nell'attività di fabbrica sia nel commercio interno.

Anche la Reserve Bank of Australia rilascerà i verbali della sua ultima riunione di politica monetaria. Gli investitori australiani si concentreranno anche sui dati sull'occupazione, sulle vendite al dettaglio e sull'indice dei prezzi delle case nel quarto trimestre.

Altri punti salienti per la regione Asia-Pacifico includono:

• il Pil e il conto corrente del quarto trimestre della Nuova Zelanda;
• i prezzi all'ingrosso dell'India;
• la bilancia commerciale dell'Indonesia;
• e i tassi di disoccupazione della Corea del Sud e di Hong Kong.

Le banche centrali in Indonesia e Taiwan, inoltre, decideranno sui tassi d'interesse.