Gli appuntamenti macro della settimana

21/09/2020 11:00
Gli appuntamenti macro della settimana

La Fed ancora al centro dell’attenzione in attesa dell’udienza di Powell alla Camera dei rappresentanti e al Senato. In Europa, giovedì la Bce pubblicherà il bollettino economico, mentre sulla scena politica italiana si attendono i risultati del Referendum Costituzionale di ieri e oggi.

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America

Questa settimana la Federal Reserve sarà ancora al centro dell’attenzione negli Stati Uniti. Giovedì il presidente Jerome Powell e il segretario del Tesoro Steven Mnuchin deporranno davanti al Senate Banking Committee (commissione bancaria del Senato) per presentare le misure di sostegno alle attività colpite dall’impatto del Coronavirus. Martedì e mercoledì, il presidente della Fed presenterà analoghe osservazioni alla Camera dei Rappresentanti.

Dal punto di vista macro sarà una settimana relativamente scarna per il mercato Usa. I principali appuntamenti in calendario sono quelli con le vendite di case esistenti e nuove, il Chicago Fed National Activity Index, il consueto rapporto settimanale sui disoccupati e l’indagine Markit Pmi. Quest’ultima, in particolare, dovrebbe evidenziare un rallentamento della crescita del settore privato a settembre, a causa di un picco di casi di Covid-19 e della mancanza di progressi nelle negoziazioni di nuovi stimoli tra i leader del Congresso Democratico e i capi della Casa Bianca.

Altrove in America, i dati economici chiave da seguire includono:

  • i prezzi delle nuove abitazioni e l'inflazione a metà mese in Canada;
  • l'inflazione di metà mese in Brasile;
  • i dati sul PIL e la disoccupazione nel secondo trimestre in Argentina.

Giovedì la Banca centrale del Messico deciderà la nuova politica monetaria; tra gli altri aggiornamenti nel Paese si segnalano quelli sull'inflazione a metà mese, le vendite al dettaglio e l'attività economica.

Europa e Regno Unito

In Europa la settimana è ricca di dati macro, con la stima preliminare della fiducia dei consumatori dell'Eurozona, indebolita dalla recrudescenza nel numero dei contagi di Coronavirus, e gli indici Markit Pmi, previsti in miglioramento per la crescita del settore manifatturiero (mentre quello dei servizi resta in fase di incremento contenuto). Giovedì la Banca centrale europea pubblicherà il Bollettino economico. Sul fronte politico, domineranno la scena il consiglio europeo di giovedì e venerdì, e il Referendum costituzionale in Italia sul taglio del numero dei Parlamentari (oltre all’elezione di 7 presidenti di Regione).

In Germania, i dati Ifo su fiducia consumatori relativi al mese di settembre dovrebbero migliorare fino a un massimo da sette mesi, gli analisti sono ottimisti anche sul morale dei consumatori del Paese.

Altri dati economici chiave includono:

  • il morale dell'industria e le richieste di sussidi di disoccupazione in Francia;
  • i dati finali del secondo trimestre del PIL di Spagna e Paesi Bassi;
  • i sondaggi sulle imprese e sui consumatori di Italia e Turchia;
  • il conto corrente della Svizzera.

Questa settimana si muoveranno sui tassi di interesse le banche centrali di Turchia, Svizzera, Svezia e Norvegia.

In Inghilterra occhi puntati sul discorso di martedì del governatore della Bank of England, Andrew Bailey, dopo che l’istituto ha aperto all’ipotesi di tassi negativi.

Sul fronte macro i dati flash Markit PMI dovrebbero indicare una perdita di slancio nella ripresa dell'economia del settore privato britannico a settembre, con tassi di crescita in calo, rispetto ad agosto, sia per i produttori sia per i fornitori di servizi. Allo stesso tempo, il morale dei consumatori è rimasto invariato per il secondo mese consecutivo, rimanendo vicino al minimo storico di aprile. Gli investitori attenderanno inoltre i dati aggiornati per le finanze pubbliche dell’Office for National Statistics (Ons), mentre la Confederation of British Industry (Cbi) è pronta a pubblicare gli indicatori per gli ordini di fabbrica e il commercio distributivo.

Asia e Oceania

Oggi la People's Bank of China fornisce un aggiornamento sul suo loan prime rate annuale (Lpr). Il tasso dovrebbe rimanere invariato al 3,85% deciso a luglio, dopo i due tagli di 10 punti base a febbraio e 20 punti base ad aprile. Il Lpr è fissato mensilmente sulla base delle indicazioni di 18 banche, ma il governo ha un'influenza diretta sulla sua determinazione.

È atteso anche il verbale della riunione di politica monetaria della Bank of Japan, mentre la Jibun Bank pubblicherà i dati flash PMI per settembre.

In Australia, gli investitori rivolgeranno la loro attenzione al sondaggio Pmi di CommBank per il mese di settembre, mentre dall'altra parte del Mare di Tasman, la Reserve Bank of New Zealand deciderà la politica monetaria, con gli operatori alla ricerca di segnali che indichino se la banca centrale porterà i tassi di interesse in territorio negativo.

Altri punti salienti per la regione Asia-Pacifico includono:

  • La fiducia dei consumatori della Corea del Sud;
  • la decisione sui tassi di interesse della Thailandia;
  • gli aggiornamenti sul tasso di inflazione della Malesia;
  • i prezzi al consumo, il commercio estero e le partite correnti di Hong Kong;
  • l'inflazione e la produzione manifatturiera di Singapore;
  • l’export, il tasso di disoccupazione e la produzione industriale di Taiwan.

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