Gli appuntamenti macro della settimana

L’attenzione dei mercati andrà alle minute della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea. L’Europa dovrà anche fare i conti con la decisione di due Paesi (Ungheria e Polonia) di mettersi di traverso rispetto al meccanismo di destinazione dei fondi comunitari. Sul fronte dei dati economici, si attende la seconda stima del Pil del terzo trimestre di Usa, e quelle finali di Francia e Germania. Focus anche sulle indagini flash del Markit PMI per Stati Uniti, Eurozona, Regno Unito e Australia, così come l'indagine sulle imprese dell'Eurozona e i profitti industriali in Cina.
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America
Negli Stati Uniti gli occhi degli investitori sono tutti puntati sui verbali del FOMC (i 12 membri del consiglio della banca centrale Usa) in agenda mercoledì. I responsabili dell’agenda della Federal Reserve dovrebbero dare qualche dettaglio in più sulle mosse future. A novembre, la banca centrale ha adottato un approccio attendista, dovuto all'incertezza sull'esito delle elezioni americane, ma anche nell’ultima riunione ha ribadito la volontà di utilizzare l'intera gamma di strumenti a sostegno dell'economia statunitense.
Anche sul fronte macro si prospetta una settimana impegnativa. La seconda stima del Pil del terzo trimestre confermerà con tutta probabilità la ripresa record dell'economia rispetto alla contrazione storica registrata tra marzo e giugno. Altre pubblicazioni degne di nota riguarderanno:
- il reddito e le spese personali;
- il PCE price index, indice dei prezzi basato sulla spesa al consumo personale (Personal Consumption Expenditure) calcolato dal Bea;
- gli ordini di beni durevoli;
- il sondaggio flash Markit PMI;
- il CB consumer confidence, che indica i fiducia dei consumatori rispetto all’economia;
- le vendite di case nuove;
- il Chicago Fed National Activity Index, indice mensile progettato per misurare l'attività globale economica e le pressioni inflazionistiche;
- le vendite delle case e l’andamento del Case-Shiller home prices sulle variazioni nel valore del mercato immobiliare;
- le stime anticipate della bilancia commerciale delle merci e delle scorte all'ingrosso;
- e la lettura finale del sentiment dei consumatori del Michigan.
Giovedì prossimo, i mercati azionari statunitensi saranno chiusi per la festività del for Thanksgiving Day, mentre venerdì chiuderanno prima (alle 13 Eastern Time).
Altrove in America, i dati economici chiave da seguire includono la stima finale del Pil terzo trimestre, la bilancia commerciale, le vendite al dettaglio, la disoccupazione e l'attività economica del Messico; il conto corrente, i salari netti e il tasso di disoccupazione del Brasile; e la disoccupazione del Cile.
Europa e Regno Unito
Da questa parte dell'Atlantico i colloqui sugli accordi commerciali post-Brexit tra Gran Bretagna e Unione europea continuano a occupare una posizione centrale nelle agende degli analisti, e si spera in un accordo già in questi giorni che possa appianare le differenze su questioni chiave come la pesca, le garanzie di parità di condizioni e l'applicazione dell'accordo. Sempre in Uk, i dati sul settore manifatturiero attesi con le stime flash del Markit PMI potrebbero indicare una stabilizzazione del settore a novembre, dopo cinque mesi consecutivi di espansione, mentre il settore dei servizi è tornato in contrazione. Gli investitori terranno d'occhio anche la distributive trades survey sulla salute del settore retail della Confederation of British Industry (Cbi), i prezzi delle abitazioni a livello nazionale e la produzione di automobili.
Nei prossimi giorni l’Europa, oltre a continuare i negoziati con l’Uk dopo il suo addio (referendario), sarà impegnata anche sul fronte caldo del Bilancio Ue 2021-2027, soprattutto dopo le voci contrarie arrivare nei giorni scorsi da dentro i confini di Polonia e Ungheria in merito al meccanismo che condiziona la destinazione del Recovery Fund al rispetto dello stato di diritto. Giovedì prossimo inoltre la Bce pubblicherà il resoconto della riunione politica di ottobre, dove si attendono indicazioni di un ulteriore allentamento. Sul fronte macro saranno diffuse le Flash Markit PMI per l’Eurozona, la Germania e la Francia. Sempre Germania (martedì) e Francia (venerdì) pubblicheranno le stime finali del Pil del terzo trimestre. Altri dati economici chiave in Europa includono:
- l’indagine sulle imprese dell'Eurozona e gli indicatori monetari;
- il clima economico della Germania con i dati Ifo sulla fiducia dei consumatori e quelli elaborati dalla Gfk (su dicembre);
- il tasso di inflazione, i consumi delle famiglie, il morale delle imprese e dei consumatori in Francia;
- e il sentiment dell'industria in Turchia.
Nei prossimi giorni anche la banca centrale svedese deciderà in merito all’aggiornamento dei tassi di interesse del Paese.
Asia e Oceania
La Cina pubblicherà i dati sui profitti industriali, mentre gli investitori giapponesi rivolgeranno la loro attenzione all’aggiornamento sull’inflazione di Tokyo e alla stima finale del principale indice economico di settembre. Altrove, giovedì la Bank of Korea terrà la sua riunione sulla politica monetaria, ma non si prevedono cambiamenti.
I trader in Australia saranno in attesa delle stime flash del Markit PMI; sotto osservazione anche le vendite al dettaglio e la bilancia commerciale della Nuova Zelanda.
Altri dati chiave per la regione Asia-Pacifico includono:
- il Pil finale del terzo trimestre, l’inflazione e la produzione manifatturiera di Singapore;
- i dati sul Pil finale del terzo trimestre, disoccupazione e produzione industriale di Taiwan;
- i prezzi al consumo in Malesia;
- il commercio estero e la produzione industriale in Tailandia.
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