Gli appuntamenti macro della settimana

Il simposio di Jackson Hole, quest’anno interamente virtuale, sarà il cuore della settimana finanziaria negli Usa. Si attendono gli interventi dei leader della Federal Reserve e di altre importanti banche centrali, ma gli investitori presteranno particolare attenzione a quello del presidente della Fed, Jerome Powell, in programma il 27 agosto.

Sempre giovedì 27 agosto gli Stati Uniti pubblicheranno la seconda stima del Pil del secondo trimestre, con previsioni di mercato che suggeriscono una contrazione dell'economia leggermente inferiore a quanto inizialmente previsto. I dati preliminari sul periodo aprile-giugno hanno mostrato una riduzione del Pil del 32,9% su base annua, il ritmo di contrazione più rapido mai registrato collegato alle conseguenze della pandemia di Coronavirus.

Altre pubblicazioni degne di nota sono:

• Il Personal Income and Outlays report (chiamato anche Personal Consumption Report), ossia i dati del Bureau of Economic Analysis (Bea) su “entrate” e “uscite” dei consumatori Usa;
• il PCE price index, indice dei prezzi basato sulla spesa al consumo personale (Personal Consumption Expenditure) calcolato dal Bea;
• le vendite delle case e l’andamento del Case-Shiller home prices sulle variazioni nel valore del mercato immobiliare;
• il Chicago Fed National Activity Index, indice mensile progettato per misurare l'attività globale economica e le pressioni inflazionistiche;
• il Chicago PMI;
• le stime anticipate della bilancia commerciale delle merci e delle scorte all'ingrosso;
• e la lettura finale della fiducia dei consumatori del Michigan.

Altri dati chiave da tenere d'occhio in America sono il Pil del secondo trimestre del Canada e le partite correnti; la lettura finale del Pil del secondo trimestre del Messico, le partite correnti, la bilancia commerciale e l'attività economica; il tasso di disoccupazione e le partite correnti del Brasile. Questa settimana anche la banca centrale del Messico pubblicherà il verbale della riunione di politica monetaria.

Sull’altra sponda dell'Atlantico, il Regno Unito pubblicherà la distributive trades survey sulla salute del settore retail della Confederation of British Industry (Cbi) e i dati sulle vendite di automobili.

Questa settimana gli investitori terranno d'occhio anche l'indagine sulle imprese dell'Eurozona e gli indicatori monetari. Nel frattempo, i dati finali del secondo trimestre del Pil della Germania confermeranno con ogni probabilità che la più grande economia del blocco è quella che ha registrato il maggior numero di contrazioni. Per l'Eurozona si attendono i dati Gfk sulla fiducia dei consumatori e l’indice Ifo, in entrambi i casi le attese prevedono un miglioramento del morale parallelo a una ripresa dalle conseguenze della pandemia ancora in corso.

Altri appuntamenti di rilievo in Europa riguardano:

• la lettura finale del Pil del secondo trimestre, il morale delle imprese e dei consumatori e la stima flash del tasso di inflazione di agosto in Francia;
• il sentiment dell’industria manifatturiera e dei consumatori, e gli ordini delle fabbriche in Italia;
• il Pil del secondo trimestre, i principali indicatori KOF e i salari non agricoli in Svizzera;
• il commercio al dettaglio e la fiducia delle imprese in Spagna;
• il Pil del secondo trimestre e il tasso di disoccupazione in Norvegia;
• il morale dell’industria turca.

La Cina pubblicherà i dati sui profitti industriali, mentre in Giappone gli investitori rivolgeranno la loro attenzione al tasso di inflazione, all'indice di attività di tutti i settori industriali e alla lettura finale del principale indice economico su giugno. Giovedì prossimo la Bank of Korea terrà la sua riunione di politica monetaria, ma non sono previsti cambiamenti. Sul fronte dei dati economici, tra i comunicati importanti vi è la fiducia dei consumatori e delle imprese.

Altri appuntamenti centrali per la regione Asia-Pacifico includono:

• le vendite al dettaglio e la bilancia commerciale in Nuova Zelanda;
• la produzione industriale, le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione di Taiwan;
• i dati sul commercio estero e sulla produzione industriale di Tailandia e Vietnam;
• l’inflazione e la produzione manifatturiera di Singapore.