Gli appuntamenti macro della settimana

Gli Stati Uniti attendono i dati sul Pil del terzo trimestre, dato che assume maggiore importanza anche in vista delle presidenziali. Secondo le stime il rimbalzo sarà superiore al 30%. Questa settimana la Bce si riunirà a Francoforte per discutere di politica monetaria e delle prossime mosse fino alla fine dell’anno. I trader monitoreranno anche il Congresso del Partito Comunista cinese a Pechino e ogni ulteriore sviluppo delle trattative sulla Brexit.
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America
Gli Stati Uniti si avvicinano alle elezioni presidenziali del 3 novembre. E mentre lo scontro tra i due candidati – il presidente Donald Trump e lo sfidante Joe Biden – si acuisce, l’attenzione dei mercati si concentra anche sui dati del Pil statunitense nel terzo trimestre. Secondo le stime l’economia più grande del mondo è cresciuta di oltre il 30% nel periodo tra luglio e settembre di quest’anno. Se i dati dovessero essere confermati, l’aumento compenserebbe ampiamente il terreno perduto in primavera, quando l’economia aveva subito un collasso del 31,4% del Pil. Si tratterebbe, in questo caso, del ritmo di espansione più rapido dal 1947 a oggi. L’ottimismo è guidato da una domanda interna in crescita e dall'attività in ripresa rispetto ai crolli dei mesi scorsi, in seguito all'allentamento delle restrizioni indotte dal coronavirus. Anche la domanda estera ha mostrato segni di ripresa.
Tra gli aggiornamenti macro, si segnalano:
- il PCE price index, indice dei prezzi basato sulla spesa al consumo personale (Personal Consumption Expenditure) calcolato dal Bea;
- gli ordini di beni durevoli;
- l'indice del costo del lavoro del terzo trimestre;
- il CB consumer confidence, che indica la fiducia dei consumatori rispetto all’economia;
- le vendite delle case e l’andamento del Case-Shiller home prices sulle variazioni nel valore del mercato immobiliare;
- il Chicago Fed National Activity Index;
- il Dallas Fed Manufacturing Index;
- il Chicago PMI;
- le stime anticipate della bilancia commerciale delle merci e delle scorte all'ingrosso;
- e la lettura finale del sentiment dei consumatori del Michigan.
Prosegue la stagione degli utili. Questa settimana riflettori puntati sui risultati di Alphabet, Apple, Amazon, Facebook, 3M, Spotify, Pfizer, Gilead Sciences, Merck, General Electric, Ford, Boeing, Caterpillar, Mastercard, Visa, Exxon Mobil e Chevron.
Altrove in America le banche centrali di Canada, Brasile e Colombia riveleranno i tassi d'interesse, attesi a livelli record. Altri dati importanti da seguire sono il Pil mensile e i prezzi alla produzione del Canada; il Pil e la bilancia commerciale del terzo trimestre del Messico; il tasso di disoccupazione del Brasile.
Europa e Regno Unito
In Europa i mercati attendono la riunione della Bce del 29 ottobre a Francoforte. Non sono previste nuove decisioni di politica monetaria, ma gli analisti attendono indicazioni sulle mosse dei prossimi mesi. Il 28 e il 29 ottobre si riunirà anche il Consiglio dei ministri dell'Oecd: all’ordine del giorno ci saranno le priorità per la ripresa dalla pandemia da Covid-19. Per venerdì sono attesi anche i dati sul Pil del terzo trimestre dell’Eurozona, secondo le stime potrebbero mostrare un rimbalzo del 10%, mentre proseguono le trattative sul Recovery Fund.
Sul fronte dei dati economici dei singoli Stati membri, questa mattina la Germania ha diffuso l’aggiornamento dell’Indice IFO in ottobre, pari a 92,7 punti, in calo rispetto al precedente 93,4 punti (la previsione era 93 punti).
Per l’Italia si attendono i dati Istat sul commercio estero extra Ue, i prezzi alla produzione dell'industria e delle costruzioni a settembre, la fiducia dei consumatori, le stime provvisorie su occupati e disoccupati di settembre, quelle sui prezzi al consumo di ottobre e la stima preliminare del Pil del terzo trimestre.
Attenzione anche al valore del barometro economico KOF della Svizzera, il commercio al dettaglio e i prezzi al consumo.
Nel Regno Unito, gli investitori terranno d'occhio l’andamento dei mutui, i prezzi delle abitazioni a livello nazionale, la distributive trades survey sulla salute del settore retail della Confederation of British Industry (Cbi), le vendite di auto nuove e gli indicatori monetari della Bank of England. Si allontana, intanto, la conclusione dei negoziati sulla Brexit prevista inizialmente per il 30 ottobre.
Asia e Oceania
In Asia, questa settimana tutti gli occhi sono puntati su Pechino, dove si inizia oggi la quinta plenaria del 19° Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (CPC). Gli operatori commerciali rivolgeranno la loro attenzione anche all'aggiornamento di ottobre del Purchasing Managers Index manifatturiero e non manifatturiero del National Bureau of Statistics (Nbs).
In calendario anche la riunione sulla politica monetaria della Bank of Japan, ma non si prevedono cambiamenti. Mentre l’interesse del mercato andrà al rapporto trimestrale sulle prospettive della Banca, le vendite al dettaglio, la fiducia dei consumatori, il tasso di disoccupazione, la lettura preliminare della produzione industriale di settembre, l'avvio delle abitazioni, l'inflazione di Tokyo e la lettura finale del principale indice economico di agosto.
Tra gli altri punti salienti per la regione Asia-Pacifico si segnalano:
- le stime anticipate del Pil del terzo trimestre per Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong;
- i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, quelli sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio in Corea del Sud;
- la produzione industriale e il tasso di disoccupazione del terzo trimestre di Singapore;
- la bilancia commerciale di Hong Kong e Malaysia.
Nei prossimi giorni l’Australia pubblicherà gli aggiornamenti sui prezzi al consumo e alla produzione del terzo trimestre; mentre per la Nuova Zelanda, le novità riguardano la bilancia commerciale e il rating di fiducia dei consumatori calcolato da Anz Roy Morgan.
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