Gli appuntamenti macro della settimana

Due appuntamenti politici su entrambe le sponde dell’Atlantico determineranno l’andamento della settimana. Oggi a Bruxelles inizia l'ultimo ciclo ufficiale dei colloqui di Brexit, mentre domani Trump si confronterà con il rivale Biden nel primo dibattito ufficiale tra i due candidati alle presidenziali di novembre. Sempre oggi la presidente della Bce Lagarde parlerà al Parlamento europeo. Tra i principali dati economici l’andamento dell’occupazione e delle retribuzioni negli Usa, l'indagine sull'inflazione e le imprese dell'Eurozona, il Pil finale del secondo trimestre del Regno Unito.
Indice dei contenuti
America
Gli Stati Uniti si preparano ad affrontare una settimana impegnativa sotto il profilo politico e macro. Domani, il presidente Donald Trump si confronterà con il rivale Joe Biden nel primo dibattito ufficiale tra i due candidati alle presidenziali di novembre. Biden è attualmente in testa ai sondaggi con un piccolo margine, ma il mercato azionario considera positivamente un secondo mandato per Trump, in quanto l’attuale presidente è più favorevole alla deregolamentazione.
Sul fronte dei dati economici, il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti potrebbe indicare un rallentamento nella ripresa del mercato del lavoro. A settembre si stima un aumento degli stipendi di appena 920mila dollari, in discesa rispetto agli 1,4 milioni di agosto. Continua a scendere il tasso di disoccupazione: a settembre dovrebbe attestarsi all'8,2% rispetto all'8,4% del mese precedente e ancora lontano dal massimo storico del 14,7% di aprile.
Altre pubblicazioni degne di nota sono:
- il Pce price index, indice dei prezzi basato sulla spesa al consumo personale (Personal Consumption Expenditure) calcolato dal Bureau of Economic Analysis (Bea);
- l'indagine dell'Institute of Supply Management (Ism) sull’andamento del settore manifatturiero;
- gli ordini di fabbrica;
- la spesa per l'edilizia;
- il report mensile sul numero di occupati Automatic Data Processing (Adp) Employment Change;
- le stime anticipate della bilancia commerciale delle merci e delle scorte all'ingrosso;
- le letture finali del Pil del secondo trimestre del Markit Manufacturing Pmi;
- il sentiment dei consumatori del Michigan.
Spostando l’attenzione al Nord i dati chiave da seguire includono il Pil mensile, il Markit Manufacturing Pmi, i permessi edilizi e i prezzi alla produzione in Canada.
Anche il Messico si confronterà con il tasso di disoccupazione, la bilancia commerciale, il morale delle imprese e il Markit Manufacturing Pmi.
Attese anche per il tasso di disoccupazione in Brasile, insieme ai dati sulla produzione industriale, il commercio estero e il Markit Manufacturing Pmi.
Europa e Regno Unito
Da questa parte dell’Atlantico l’appuntamento centrale sul fronte macro riguarda i principali report sull'inflazione e la disoccupazione per l'Eurozona, la Germania, l'Italia e la Spagna. Secondo gli esperti, a settembre l’Unione rimarrà in territorio deflazionistico per il secondo mese consecutivo, mentre il tasso di disoccupazione ad agosto raggiungerà il picco rispetto agli ultimi due anni.
Altri dati chiave includono:
- Indagine sulle imprese dell'Eurozona;
- le vendite al dettaglio e prezzi delle importazioni in Germania;
- la fiducia dei consumatori e i dati sull’inflazione in Francia;
- I sondaggi Markit Manufacturing Pmi in Italia e Spagna;
- il valore del barometro economico Kof della Svizzera, il commercio al dettaglio e i prezzi al consumo;
- gli aggiornamenti sul commercio estero in Turchia.
Sul fronte dell’assetto politico nel Continente, oggi inizia a Bruxelles l'ultimo ciclo ufficiale dei colloqui di Brexit andranno avanti fino al 2 ottobre. Restano alte le attese di un miglioramento nelle trattative, mentre nel primo pomeriggio la presidente della Bce, Christine Lagarde interviene al Comitato Economico del Parlamento europeo.
Questa settimana poi il Regno Unito pubblicherà la stima finale della crescita del Pil nel secondo trimestre, i dati Markit Manufacturing Pmi, gli indicatori monetari della Banca d'Inghilterra e l’indice nazionale dei prezzi delle case.
Asia e Oceania
In Cina, l'interesse degli investitori si concentrerà sugli aggiornamenti del Purchasing Managers Index del National Bureau of Statistics (Nbs) e di Caixin, con previsioni che indicano una continua ripresa dell'attività.
Nel frattempo, la Bank of Japan pubblicherà i risultati dell’indice Tankan sull'indagine trimestrale sull’andamento dell’economia del Paese. L’indice dovrebbe rilevare il miglioramento del sentiment aziendale sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi. Altri dati chiave per il Paese sono la fiducia dei consumatori, il tasso di disoccupazione, la produzione industriale, le vendite al dettaglio, l'avvio dell'edilizia abitativa e l'inflazione.
In India giovedì si terrà la riunione di politica monetaria della Reserve Bank of India, ma non sono previsti cambiamenti di rilievo. Sul fronte dei dati economici, sotto i riflettori i dati Markit Pmi e il conto corrente.
In Australia l’interesse degli analisti si concentrerà sull’aggiornamento dell’indice di produzione dell’Australian Industry Group (Ai Group). Altri dati riguarderanno i numeri aggiornati per la bilancia commerciale, le vendite al dettaglio, il credito al settore privato e le licenze edilizie. In tutto il Tasman Sea, tra le principali novità in Nuova Zelanda vi sono le licenze edilizie e l’Australia and New Zealand Banking Group Limited (Anz) Business Confidence sulla fiducia delle imprese neozelandesi.
Altri punti salienti per la regione dell'Asia-Pacifico includono:
- il Pil del Vietnam nel terzo trimestre;
- la bilancia commerciale, la fiducia delle imprese, la produzione industriale e il commercio al dettaglio della Corea del Sud;
- la produzione industriale della Thailandia;
- il tasso di inflazione dell'Indonesia;
- le decisioni della Banca centrale delle Filippine in materia di politica monetaria.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
