Gli appuntamenti macro della settimana


Questa settimana l’attenzione degli investitori Usa si concentrerà sull’audizione davanti al Congresso del presidente della Fed Powell, mentre sul fronte macro si attende con apprensione il report sull’occupazione nel Paese. In Europa occhio sulle survey finali del Markit Pmi per l'area euro, la Germania e la Francia; mentre l’Italia diffonderà le stime preliminari oltre ai report sull'inflazione e sulla disoccupazione, e ai dati sulla crescita del Pil del terzo trimestre.


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America

Settimana di dati macro, per gli Stati Uniti, dove l'attenzione degli investitori sarà concentrata sul nuovo report sull'occupazione di novembre. Le attese sono per un aumento “risicato” di appena 520mila lavoratori in più rispetto all’ultima rilevazione. Se confermato, il numero, segnalerebbe il minore incremento dalla ripresa occupazionale avviata a maggio dopo i cali record di aprile. Il tasso di disoccupazione, intanto, continua a scendere e si attesta al 6,8%: lontanto dal massimo storico del 14,7% di aprile, ma sempre al di sopra dei livelli pre-pandemici del 3,5% circa. Nel frattempo, le indagini Institute of Supply Management (Ism) Pmi dovrebbero segnalare un rallentamento dei tassi di crescita sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi nel mese di novembre in scia al nuovo aumento record dei casi Covid-19. Altre pubblicazioni degne di nota sono:

  • la bilancia commerciale con l'estero,
  • gli ordini delle fabbriche,
  • la spesa per l'edilizia,
  • il report mensile sul numero di occupati Automatic Data Processing (Adp) Employment Change;
  • le vendite delle abitazioni,
  • l’indice Chicago Pmi,
  • il Dallas Fed Manufacturing Index
  • e le letture finali delle PMI di Markit.

In Canada i dati chiave da seguire includono la crescita del Pil nel terzo trimestre, la bilancia commerciale, i prezzi alla produzione e le Markit Manufacturing Pmi. Anche in Messico si attendono gli aggiornamenti Markit Manufacturing Pmi e quelli sul morale delle imprese e dei consumatori. Attese in Brasile per gli aggiornamenti sul Pil nel terzo trimestre, l'inflazione dei prezzi al consumo, la produzione industriale, il commercio estero e i numeri Markit Pmi.

Europa e Regno Unito

In Europa, gli investitori terranno d'occhio le survey finali del Markit Pmi per l'Area Euro, la Germania e la Francia, mentre Italia e Spagna pubblicheranno le loro stime preliminari. Attesa anche per i report sull'inflazione e sulla disoccupazione per l'Eurozona, la Germania, l'Italia e la Spagna, mentre diversi Paesi europei pubblicheranno i dati sulla crescita del Pil del terzo trimestre, tra questi ancora una volta l’Italia, la Svizzera e la Turchia. Tra gli altri aggiornamenti degni di nota:

  • le vendite al dettaglio e i prezzi alla produzione nell'Area Euro;
  • gli ordini di fabbrica e il commercio al dettaglio in Germania;
  • il valore del barometro economico Kof della Svizzera, il commercio al dettaglio e i prezzi al consumo;
  • l’inflazione e la bilancia commerciale in Turchia.

Settimana leggera per il calendario economico del Regno Unito, qui, i dati finali del Markit Pmi dovrebbero confermare lo stop al periodo di espansione dell'attività commerciale iniziato a luglio, mentre la produzione manifatturiera continua a crescere a un ritmo sostenuto. Tra gli altri dati macro si attendono i prezzi delle abitazioni a livello nazionale, l’andamento del Markit Construction Pmi, le vendite di nuove auto e gli indicatori monetari della Banca d'Inghilterra.

Asia e Oceania

In Cina, l'interesse degli investitori è sugli aggiornamenti del Purchasing Managers Index del National Bureau of Statistics (Nbs) e di Caixin, con previsioni che indicano una crescita costante dell'attività delle fabbriche mentre la ripresa del Paese prosegue il suo slancio dopo la crisi Covid-19. In Giappone, la Jibun Bank pubblicherà le stime Pmi finali per novembre. Altri dati chiave per il Giappone sono la produzione industriale, le vendite al dettaglio, il tasso di disoccupazione, l'avvio delle abitazioni e la fiducia dei consumatori.

Questa settimana si riuniranno sia la Reserve Bank of Australia sia la Reserve Bank of India: in entrambi i Paesi non si attendono novità dagli incontri delle banche centrali in merito a potenziali cambiamenti all’attuale politica monetaria. Sul fronte dei dati economici, tra i dati importanti per l'Australia vi sono il Pil del terzo trimestre, le partite correnti, l’aggiornamento dell’indice di produzione dell’Australian Industry Group (Ai Group), la bilancia commerciale, le licenze edilizie e i mutui per la casa.  In India riflettori puntati sui dati del Markit Pmi.

Tra gli altri dati di rilievo per la regione Asia-Pacifico si segnalano:

  • la lettura finale del Pil nel terzo trimestre, i dati sull’inflazione, la produzione industriale, le vendite al dettaglio, la bilancia commerciale e il Markit manufacturing Pmi in Corea del Sud;
  • in permessi edilizi della Nuova Zelanda;
  • il commercio al dettaglio di Hong Kong;
  • i prezzi al consumo e il conto corrente della Thailandia;
  • i tassi di inflazione in Indonesia e nelle Filippine.

Oggi e domani gli investitori seguiranno anche l’incontro dei Paesi Opec+. Le attese vanno in direzione di un accordo tra i principali produttori di petrolio per ritardare l’aumento della produzione di greggio previsto a gennaio.

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