Gli appuntamenti macro della settimana


La prima settimana del 2021 si apre con i dati sull’indice manifatturiero in Europa e negli Stati Uniti. Mercoledì la Fed comunicherà le prossime mosse in termini di politica monetaria. In Cina l’indice Caixin in flessione rispetto al dato di novembre.


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America

Gli Stati Uniti si avviano a iniziare il 2021 con la prima riunione del Federal Reserve’s Open Market Committee (Fomc). Mercoledì 6 gennaio l’organismo della Banca centrale Usa comunicherà i prossimi passi in materia di politica monetaria dopo la decisione di dicembre di mantenere i tassi dei fondi federali in un range compreso tra lo 0 e lo 0,25% almeno fino al 2023. Nei prossimi giorni gli investitori rivolgeranno la propria attenzione anche al report sull’occupazione di dicembre, in cui è atteso un aumento del numero di occupati di circa 100mila unità, il minor incremento da maggio, quando è iniziata la ripresa del mercato del lavoro dopo il tonfo dello scorso aprile. A oggi il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è pari al 6,8%, ancora lontano dai livelli prepandemici del 3,5% circa. Nel frattempo, le indagini dell’Institute of Supply Management (Ism) Pmi dovrebbero segnalare a dicembre un rallentamento dei tassi di crescita sia nel settore manifatturiero sia in quello dei servizi in scia al nuovo aumento record dei casi Covid-19.

Altre pubblicazioni degne di nota sono:

  • la bilancia commerciale con l'estero,
  • gli ordini delle fabbriche,
  • la spesa per l'edilizia,
  • il report mensile sul numero di occupati Automatic Data Processing (Adp) Employment Change;
  • e le letture finali delle PMI di Markit.

In Canada i dati chiave da seguire includono i dati sull'occupazione, la bilancia commerciale, e le indagini Markit Pmi. Anche in Brasile si attendono gli aggiornamenti Markit Manufacturing Pmi, quelli sulla bilancia commerciale e la produzione industriale. Indagine Markit Pmi e dati sull’inflazione interesseranno quanti sono interessati a seguire l’economia del Messico, dove questa settimana la Banca centrale pubblicherà i verbali delle riunioni di politica monetaria.

Europa e Regno Unito

Anche da questa parte dell’Atlantico la comunità finanziaria è concentrata sulle stime finali dell’indice Markit Pmi. A dicembre la produzione manifatturiera dell’Eurozona si attesta a 55,2 contro quota 53,8 di novembre ma leggermente più basso della precedente stima flash. Questa mattina Markit Economics ha reso noto anche il dato definitivo dell’Indice Pmi Manifatturiero tedesco e francese. Quello della Germania si è attestato a 58,3 punti, lievemente al di sotto della rilevazione preliminare e del consensus (58,6 punti), dopo i 57,8 punti di novembre. La Francia, con un valore di 51,1 punti, è in crescita dai 49,6 punti di novembre e in linea con le stime degli analisti e con la rilevazione preliminare. Rilasciate letture flash anche dell’indice Pmi per Italia e Spagna. Il nostro Paese ha registrato a dicembre un valore di 52,8 punti, in aumento rispetto alla rilevazione di novembre (51,5 punti) ma al di sotto del consensus degli analisti (53,5 punti).

Nei prossimi giorni saranno diffusi anche i dati sul mercato del lavoro per l'Area Euro, la Germania, l’Italia, la Spagna e la Svizzera. Altri dati economici chiave includono:

  • l’indagine sulle imprese dell'Eurozona, i prezzi al consumo e alla produzione, e le vendite al dettaglio;
  • il commercio estero, quello al dettaglio, l’attività industriale, gli ordini di fabbrica e il tasso di inflazione della Germania;
  • il morale delle imprese e dei consumatori in Spagna;
  • i dati sull'inflazione di Francia, Italia, Svizzera e Turchia.

Nel Regno Unito, intanto, le letture finali Markit Pmi confermano un'espansione marginale della produzione del settore privato. L’indice Pmi manifatturiero si è attestato a 57,5 punti, al di sopra del consensus degli analisti e del dato preliminare, entrambi pari a 57,3 punti. Attese anche per l’indice Markit Construction PMI, i prezzi del mercato immobiliare Halifax (uno dei principali indicatori della salute nel settore immobiliare), oltre agli indicatori monetari della Bank of England.

Asia e Oceania

In Cina, l’indice Caixin/Markit sulle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende manifatturiere, in dicembre è sceso a 53 da 54,8. In Giappone, tra le pubblicazioni più importanti figurano il sentiment dei consumatori, la spesa delle famiglie, una stima preliminare del coincident index e le letture finali dell’indice Jibun Bank Pmi.

Tra gli altri dati di rilievo per l'area Asia-Pacifico figurano:

  • il commercio estero, i permessi di costruzione e le PMI Markit finali in Australia;
  • i dati sulla bilancia commerciale e le PMI Markit dell'India;
  • i Manufacturing Pmi della Corea del Sud;
  • il commercio al dettaglio di Hong Kong;
  • i dati sul Pil del primo trimestre di Singapore;
  • i tassi di inflazione in Indonesia, Tailandia e Filippine.
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