Gli appuntamenti macro della settimana


Settimana di appuntamenti importanti in Europa, con la decisione della Bce sulla politica monetaria e gli aggiornamenti macroeconomici per l’Ue. Intanto gli Stati Uniti vedono l’approvazione anche al Senato della proposta di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari voluta dall’amministrazione Biden. Sul fronte macro si attendono i dati aggiornati del Pil per il Giappone, la zona euro, il Regno Unito e il Sudafrica. Altre indicazioni importanti includono i dati sull'inflazione di Stati Uniti, Cina e India, il sentiment dei consumatori di Stati Uniti e Australia, il commercio estero di Regno Unito e Cina, la produzione industriale della zona euro e dell’Italia.


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Europa e Regno Unito

In Europa, l’agenda della settimana vede gli investitori focalizzati sulla riunione della Banca Centrale Europea e sulla conferenza stampa, calendarizzata per giovedì 11 marzo, in cui saranno indicate le decisioni di politica monetaria per il blocco e le ultime proiezioni macroeconomiche. In particolare il mercato scruterà le indicazioni in merito ai cambiamenti politici volti a sostenere l'economia in un momento in cui si assiste all’aumento dei rendimenti obbligazionari.

Sul fronte dei dati macro, invece, saranno disponibili le cifre aggiornate del Pil del quarto trimestre dell'Eurozona, così come la produzione industriale di Germania, Francia, Italia e Spagna. Altre pubblicazioni chiave sono:

  • il commercio estero e le partite correnti della Germania;
  • il commercio retail della Spagna;
  • il tasso di disoccupazione della Svizzera;
  • il tasso d'inflazione e il tasso di disoccupazione dell'Irlanda;
  • la produzione industriale e le vendite al dettaglio della Turchia.

Nel Regno Unito gli investitori rivolgeranno la loro attenzione ai dati mensili sul Pil, insieme a quelli sulla produzione industriale, alla produzione edilizia e alla bilancia commerciale. I dati dell’Office for National Statistics (Ons) dovrebbero mostrare un’economia di nuovo in contrazione a gennaio, con la produzione industriale in calo per la prima volta dal crollo record di aprile dello scorso anno.

America

Gli Stati Uniti si preparano a una settimana frenetica all’insegna del piano di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari dell’amministrazione Biden approvato anche dal Senato. Martedì si attende l’approvazione da parte della Camera dei rappresentanti con l’obiettivo di destinare almeno 400 miliardi all'erogazione di un sostegno economico ai cittadini. Il Paese intanto si prepara ai dati sui prezzi al consumo di febbraio, in arrivo mercoledì 10 marzo, e le attese sono per un tasso d'inflazione in aumento dell'1,7%, in avvicinamento rispetto all'obiettivo del 2% della Federal Reserve. Venerdì sarà diffusa la stima preliminare del sentiment dei consumatori del Michigan, e dovrebbe mostrare un leggero miglioramento del morale, aiutato dall'accelerazione dei tassi di vaccinazione e dalla prospettiva di ulteriori stimoli da parte del governo. Altre pubblicazioni degne di nota includono:

  • i prezzi alla produzione;
  • i nuovi lavori Jolts (Job Openings and Labor Turnover Survey);
  • la dichiarazione mensile di bilancio del governo;
  • e la lettura finale delle scorte all'ingrosso.

Altrove in America, la banca centrale del Canada probabilmente lascerà i tassi d'interesse a livelli minimi nella sua riunione di mercoledì 10 marzo. I dati importanti da seguire includono i dati sull'occupazione in Canada; il tasso d'inflazione, il morale dei consumatori e la produzione industriale in Messico; il commercio al dettaglio, la fiducia dei consumatori e i prezzi al consumo in Brasile.

Asia e Oceania

In Asia, attesa per i dati cinesi sull'inflazione a febbraio. I mercati puntano a un altro calo dei prezzi al consumo in parallelo al maggiore aumento dei prezzi alla produzione da novembre 2018. I dati commerciali forniranno anche un quadro della ripresa economica post-pandemia della Cina, con esportazioni e importazioni viste in forte aumento a gennaio-febbraio.

I dati chiave del Giappone includono la lettura finale del Pil del quarto trimestre, le partite correnti, la spesa delle famiglie, i prezzi alla produzione e l'Eco Watchers Survey sulle tendenze economiche delle singole regioni del Paese. 

In Australia gli investitori rivolgeranno la loro attenzione all’indice di business confidence della National Australia Bank (Nab), alla fiducia dei consumatori Westpac e alla lettura finale dei permessi di costruzione. Il governatore della Reserve Bank of Australia, Philip Lowe, presenterà le osservazioni sulla politica monetaria preparate nel corso dell'Australian Financial Review Business Summit, l’evento annuale che mira a riavviare l’agenda economica del Paese.

Altri punti salienti a livello globale includono:

  • il tasso d'inflazione e la produzione industriale dell'India;
  • i dati del Pil del quarto trimestre, il conto corrente, e la produzione manifatturiera e mineraria del Sudafrica;
  • i Pmi delle imprese neozelandesi.
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