Le guerre dei dazi e dell’intelligenza artificiale

Dazi del 25% su acciaio e alluminio e poi tariffe reciproche. Sono gli ultimi due capitoli dell’iniziativa di Donald Trump contro amici e nemici all’estero. Un consorzio di investitori guidato da Musk offre 97,4 miliardi di dollari per acquistare la non-profit che controlla OpenAI, aumentando la posta in gioco nella battaglia del patron di Tesla con Altman sulla società che sta dietro ChatGPT.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso: future dell’indice Dax di Francoforte -0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,5%.
Wall Street ha iniziato la settimana con un altro rialzo, l’indice S&P500 è salito dello 0,7% e il Nasdaq dell’1%. A mercato chiuso, le ragioni che avevano portato su l’azionario sono svanite e i future hanno girato al ribasso e l’oro ha ulteriormente accelerato, stabilendo un nuovo record.
GUERRA COMMERCIALE SUI METALLI
Dazi del 25% su acciaio e alluminio e poi tariffe reciproche. Sono gli ultimi due capitoli dell’iniziativa di Donald Trump contro amici e nemici all’estero. Il presidente ha firmato gli ennesimi ordini esecutivi nello Studio Ovale. ”La produzione di acciaio è una componente importante della nuova età dell'oro promessa da Trump", ha spiegato alla Cnbc uno dei suoi principali consiglieri economici, Kevin Hassett. La misura colpirà in particolare il Canada, principale esportatore di acciaio e alluminio in Usa (con una quota del 25%), il Messico (12%), il Brasile, la Corea del Sud ma non l'Australia, il cui premier Anthony Albanese ha annunciato una esenzione accordata da Trump dopo un colloquio telefonico. Per ora resta nel mirino invece la Ue, per la quale gli Stati Uniti sono il maggior mercato per l'export dei due metalli. Bruxelles attende la notifica della mossa, ma Parigi e Berlino hanno già reagito.
Trump aveva già introdotto nella sua prima presidenza dazi su acciaio (al 25%) e alluminio (10%) per proteggere la produzione americana da quella che a suo avviso era una concorrenza sleale, favorita dai sussidi statali. Da allora l'export italiano di acciaio verso gli Usa ha perso i due terzi della quota, secondo Federacciai. Dopo un anno il tycoon li aveva revocati per Canada e Messico, ma ora li rilancia, ignorando il divieto del nuovo accordo commerciale che lega i tre Paesi nordamericani.
Poi sarà la volta dei cosiddetti dazi reciproci. "È molto semplice, se loro ci tassano, noi tassiamo loro, allo stesso modo", ha spiegato.
Mentre alla Casa Bianca si procede con un nuovo affondo sul tema dei commerci, si scontrano i titani Usa dell'intelligenza artificiale; da una parte Elon Musk e Sam Altman, entrambi nelle grazie di Donald Trump.
OPENAI
Un consorzio di investitori guidato da Musk offre 97,4 miliardi di dollari per acquistare la non-profit che controlla OpenAI, aumentando la posta in gioco nella battaglia del patron di Tesla con Altman sulla società che sta dietro ChatGPT. L'avvocato di Musk, Marc Toberoff, ha detto di aver presentato lunedi' l'offerta al cda di OpenAI e che il gruppo di investitori è pronto a eguagliare o superare qualsiasi offerta superiore alla propria.
Una mossa che complica i piani attentamente elaborati da Altman per il futuro di OpenAI, tra cui la conversione in una società a scopo di lucro e la spesa fino a 500 miliardi di dollari in infrastrutture tramite la joint venture Stargate, 'benedetta' recentemente da Donald Trump alla Casa Bianca.
ltman e Musk stanno già sfidandosi in tribunale sulla direzione futura di OpenAI. "È tempo che OpenAI torni ad essere per sempre la forza open source e incentrata sulla sicurezza che era una volta", ha affermato Musk in una dichiarazione fornita da Toberoff. "Faremo in modo che ciò accada", ha aggiunto.
Altman e Musk hanno co-fondato OpenAI nel 2015 come 'charity'. Nel 2019, dopo che Musk ha lasciato l'azienda e Altman è diventato amministratore delegato, OpenAI ha creato una sussidiaria a scopo di lucro che è servita come mezzo per raccogliere denaro da Microsoft e altri investitori. Altman è in procinto di trasformare la sussidiaria in un’azienda tradizionale e di scorporare l'organizzazione non-profit, che deterrebbe azioni nella nuova organizzazione profit. Una delle questioni più spinose nella conversione è come verrà valutata l'organizzazione non-profit. L'offerta di Musk pone un’asticella elevata e potrebbe significare che lui, o chiunque gestisca l'organizzazione non-profit, finirebbe con l'avere una quota ampia e potenzialmente di controllo nella nuova OpenAI. L'offerta è sostenuta dalla società di intelligenza artificiale di Musk xAI, che potrebbe fondersi con OpenAI in seguito a un accordo.
L'insediamento alla Casa Bianca di Trump ha segnato l'avvicinamento di Altman, che e' apparso piu' volte vicino al tycoon. Musk, pero', occupa adesso una posizione di primo piano nella galassia trumpiana. Tra i due big tech adesso e' arrivato il momento dello scontro frontale. E, forse, questo dell’offerta ha l'aria di essere solo il primo nuovo capitolo.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso: future dell’indice Dax di Francoforte -0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,5%.
L’euro si indebolisce a 1,030, quarta seduta consecutiva di flessione su dollaro.
In Asia Pacifico è chiuso il mercato finanziario del Giappone. Scendono le borse della Cina e dell’India. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen -0,5% %, Hang Seng di Hong Kong -0,4%. BSE Sensex di Mumbai -0,5%. In controtendenza l’azionario di Taiwan: indice TAIEX +0,6%.
L’ordine esecutivo relativo ai dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio aumenta l'incertezza e spinge l’oro su un nuovo picco, sopra i 2.942 dollari l'oncia, stamattina siamo a 2.915 dollari. Il metallo prezioso di riferimento ha registrato un'impennata di circa l'11% quest'anno, stabilendo record consecutivi, in quanto le mosse dirompenti di Washington in materia di commercio e geopolitica ne rafforzano il ruolo di riserva di valore in tempi incerti. Gli operatori stanno anche cercando di capire le potenziali implicazioni per l'economia e la politica monetaria degli Stati Uniti nel caso in cui le politiche della Casa Bianca dovessero riaccendere l'inflazione e ridurre la crescita. Gli investitori si concentreranno sulla testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell davanti al Congresso di oggi e domani. Le aspettative di inflazione a breve termine negli Stati Uniti sono salite al di sopra di quelle a più lungo termine, raggiungendo il livello più alto dal 2023. Secondo Yuxuan Tang, Global Market Strategist di J. P. Morgan Private Bank, l'obiettivo per la fine dell'anno è di 3.150 dollari l'oncia. "Finché non ci sarà chiarezza sulle politiche statunitensi, sia commerciali che economiche, si creerà un contesto di maggiore volatilità dell'oro", ha dichiarato Joseph Cavatoni, senior market strategist per il Nord America del World Gold Council.
TITOLI
Mediobanca ha rivisto al rialzo i target 2026 dopo aver presentato conti del primo semestre migliori delle attese. Il giudizio del board di Mediobanca sull'offerta di Mps è in linea con il sentiment raccolto presso gli investitori, ha detto il ceo Alberto Nagel.
Unicredit chiude il 2024 con un utile netto di 9,3 mld, +8,1% anno su anno. Il Rote ha raggiunto il 21%, l'utile per azione e' pari a 5,74 euro per azione (22%). I ricavi netti sono ammontati a 24,2 miliardi (+4%), trainati da commissioni pari a 8,1 miliardi (+8%), grazie alla forte attivita' commerciale e offerta dei prodotti. Il margine di interesse e' in rialzo del 3% a 14,4 miliardi. I costi sono pari 9,4 miliardi (-1%). La qualita' degli attivi rimane solida, con un basso costo del rischio pari a 15 punti base. Il Cet 1 ratio a fine esercizio era al 15,9%, invariato rispetto al 2023 nonostante gli investimenti e le maggiori distribuzioni.
Generali. E’ ”verosimile" che Mediobanca presenti la sua lista di candidati per il rinnovo del board avendo interesse a nominare il consiglio "più adatto" a implementare il nuovo piano della compagnia. Lo ha detto il Ceo di Mediobanca Alberto Nagel.
Telecom Italia . L’Antitrust ha ridotto del 25% - a 87 milioni di euro da 116 milioni - una sanzione comminata nel 2020 al gruppo della telefonia per aver ostacolato l'ingresso sul mercato di Open Fiber.
Poste italiane. Il Cda ha deliberato l’impegno ad aderire all’OPA di Banco Bpm su Anima Holding, di cui Poste detiene il 12%, a patto che l'offerta venga migliorata.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
