Guidance deludente e titolo STM in rosso


La società italo-francese si attende un calo importante dei ricavi netti nel corso dell’inizio del 2024, previsioni peggiori del previsto che fanno scattare le vendite sul titolo a Piazza Affari e la riduzione delle stime di eps da parte di alcuni analisti.


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STM in rosso

Nubi all’orizzonte di questo 2024 annunciate da STMicroelectronics in occasione della diffusione dei risultati del 2023 e titolo preda delle vendite in apertura di seduta a Piazza Affari dove non riesce ad aprire nei primi minuti.

Entrate in contrattazione, le azioni della società italo-francese produttrice di microchip arrivano a cedere oltre il 3%, toccando un minimo di 40,91 euro, risalendo successivamente oltre i 41,70 euro.

Si conferma negativo il bilancio di STM in questo 2024, con il calo del titolo arrivato al 6% dai 44,57 euro di inizio gennaio.

I numeri del 2023

La società ha comunicato questa mattina un 2023 caratterizzato da una crescita dei ricavi pari al 7,2% (17,29 miliardi di dollari), un utile netto in aumento del 6,3% (4,21 miliardi) e un margine del 26,7%, in calo rispetto al 27,5% del 2022.

Il quarto trimestre ha visto i ricavi scendere del 3,2% (4,28 miliardi) anno su anno, il margine lordo è diminuito al 23,9% dal 29,1% dello stesso periodo dello scorso anno, mentre quello operativo scende dal 29,1% al 23,9%. L’utile netto è calato del 13,8% a 1,08 miliardi di dollari.

Il trimestre ha visto ricavi e margine lordo leggermente inferiori al punto intermedio della guidance, con ricavi più elevati nella Personal Electronics controbilanciati da un tasso di crescita più contenuto nell'Automotive”, con gli ordinativi dei clienti “diminuiti rispetto al terzo trimestre”, sottolinea Jean-Marc Chery, Presidente & CEO del gruppo, aggiungendo che “la domanda finale si è mantenuta stabile nell'Automotive, non ha mostrato incrementi significativi nella Personal Electronics e si è ulteriormente indebolita nel settore Industriale”.

Le previsioni della società sul 2024

Le vendite sul titolo sono partite a seguito delle previsioni diffuse dalla società per il primo trimestre 2024, nel corso del quale si attende ricavi netti per 3,6 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondente ad una flessione anno su anno intorno al 42,4%.

Per il 2024, “abbiamo in programma di investire circa 2,5 miliardi di dollari in spese in conto capitale nette. Guideremo la società in base a un piano di ricavi per il 2024 compreso tra 15,9 miliardi di dollari e 16,9 miliardi di dollari. Nell'ambito di questo piano, ci aspettiamo un margine lordo low to mid-40s (tra un minimo superiore al 40% e un massimo intorno al 46%)”, annunciava Chery.

Guidance deludente secondo analisti

Per gli analisti di Jefferies (rating ‘hold’ sul titolo) si tratta di una guidance sul primo trimestre per l’intero 2024 “ben sotto le loro attese, che a loro volta in termini di previsioni di eps erano già inferiori al consensus del 16% sull’anno”. In dettaglio, la guidance sulle vendite del primo trimestre è inferiore del 12% alle stime, mentre il margine lordo è più basso di 200 bps rispetto alle previsioni di Jefferies e di 300 contro il consensus.

Secondo gli esperti di JP Morgan la guidance sui ricavi 2024 è del 5% al di sotto del consenso, ma confermano la raccomandazione overweight e il prezzo obiettivo a 52 euro sul titolo.

Outlook peggiore di quanto temuto”, avvisano gli analisti di Oddo BHF, che vedono come “probabile un abbassamento delle stime sull’eps del 12-13%” da parte del consenso: rating ‘outperform’ e prezzo obiettivo a 55 euro.

Confermando il rating positivo, la ricerca di UBS e il suo analista Francois-Xavier Bouvignies ribadisce l'opportunità ‘buy’ del titolo e il prezzo obiettivo rimane invariato a 54 euro.

Nel complesso stimiamo che il consenso potrebbe tagliare le previsioni in un range compreso tra il -30% e il -10% (punto medio -20%)”, scrivono da WebSim Intermonte, ma ritengono “che il mercato stesse già prezzando una stima al di sotto del consensus sell-side, poiché con un taglio del -20% il PE NTM sarebbe 15 volte, ben al di sotto della media storica e dell’attuale media del mercato. Per Intermonte il giudizio sul titolo resta ‘interessante’, con target price di 54 euro.

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Codice: STM.MI
Isin: NL0000226223
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