HSBC torna al dividendo ma delude la guidance 2023


Il colosso britannico con sede a Londra è riuscito ad aumentare il reddito netto nel corso dell’anno grazie all’aumento dei tassi di interesse ma si attende un reddito netto inferiore alle attese.


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Il 2022 di HSBC

Utile in calo e previsioni sul 2023 deludenti per HSBC, in un 2022 comunque sostenuto dai proventi derivanti dall’aumento dei tassi di interesse delle banche centrali.

Il 2022 del gruppo bancario britannico si è chiuso con un utile netto di 17,53 miliardi di dollari USA, in calo dai 18,91 miliardi di dollari dell’anno precedente, ma leggermente migliore del consenso del mercato compilato dall’azienda (17,49 miliardi).

Il calo è dovuto “a un onere netto di perdita di credito previsto di 3,6 miliardi di dollari rispetto al rilascio netto di 900 milioni di dollari l’anno scorso”, spiega il Ceo della società, Noel Quinn, oltre “alla svalutazione di 2,4 miliardi di dollari relativa alla vendita pianificata delle nostre attività bancarie al dettaglio in Francia”.

Il reddito netto da interessi è salito a 32,61 miliardi di dollari dai 26,49 miliardi dell’anno precedente, oltre i 32,04 miliardi di dollari del consenso e ai 32 miliardi della guidance della stessa banca.

“La forte performance del margine d'interesse riflette l’aumento dei tassi d'interesse globali, ma c'è stata anche una buona crescita di fondo in tutte le aree chiave del business, in particolare quelle legate alla nostra rete internazionale”, sottolineava Quinn.

Aumento dei tassi di interesse che ha permesso anche il miglioramento del margine di interesse netto della banca dall’1,20% all’1,48%, mentre il fatturato totale è cresciuto a 51,73 miliardi dai 49,55 miliardi precedenti.

“Nel complesso, il 2022 è stato un altro anno positivo per HSBC”, dichiarava Quinn, “abbiamo completato la prima fase della nostra trasformazione e la nostra connettività internazionale è ora sostenuta da una buona e ampia generazione di profitti in tutto il mondo”.

Ritorno al dividendo

Il Consiglio di amministrazione di HSBC ha anche approvato un secondo dividendo intermedio di 0,23 dollari per azione per il 2022, portando il totale annuale a USD 0,32, aumentato rispetto al totale di 0,25 dollari del 2021.

Il presidente Mark Tucker, inoltre, ha annunciato che la società stabilirà un rapporto di distribuzione dei dividendi del 50% rispetto agli utili per azione riportati nel 2023 e nel 2024, escludendo le “voci significative rilevanti”.

“Puntiamo a ripristinare il dividendo ai livelli pre-Covid-19 il prima possibile”, con un ritorno alla distribuzione dei dividendi trimestrali “dall’inizio del 2023”, ha aggiunto Tucker.

Oltre al dividendo stabilito, con la vendita delle sue attività bancarie canadesi a Royal Bank of Canada, HBSC ha annunciato la vendita da 10 miliardi di dollari a novembre.

Proventi che avranno come “uso prioritario” un dividendo speciale di 0,21 dollari per azione, preso in considerazione dal cda, anche se il board ne valuterà attentamente la distribuzione nel 2024 al completamento della transazione, previsto per fine 2023.

Previsioni per il 2023

Guardando al futuro, la banca ritiene che le sue prospettive sui ricavi “rimangono positive”, con un reddito netto atteso da interessi di “almeno” 36 miliardi di dollari nel 2023 e un capitale netto tangibile medio (RoTE) del 12%, sulla base dell'attuale previsione di consenso per i tassi delle banche centrali globali.

Previsioni che hanno deluso il mercato, in quanto gli analisti si attendevano 37 miliardi di dollari.

La società aggiornerà le sue linee guida con i risultati del primo trimestre per incorporare l’impatto dell’IFRS 17 'Contratti assicurativi'.

Andamento in borsa

Questa mattina, intanto, il titolo HSBC cede quasi il 2% alla borsa di Londra, a 610 pence per azione, dopo aver già ceduto lo 0,6% a Hong Kong (58,40 HKD), invertendo la rotta a seguito della diffusione dei dati.

Dal broker Goldman Sachs, infine, l’analista Martin Leitgeb conferma il rating ‘neutral’ con prezzo obiettivo fermo a 745 GBX.

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