HSBC, utile in aumento grazie ai tassi di interesse


L’utile trimestrale dell’istituto britannico è cresciuto del 212% nel trimestre andando oltre le attese degli analisti e ha deciso la distribuzione del primo dividendo dal 2019.


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HSBC in rally

Ancora un’altra banca con risultati in crescita grazie all’aumento dei tassi di interesse da parte degli istituti centrali. Dalla Gran Bretagna, questa volta è il turno di HSBC Holdings, la più grande banca d’Europa che ha registrato risultati migliori delle attese nel primo trimestre del 2023 e distribuirà il primo dividendo trimestrale dal 2019 proprio grazie a questi numeri.

Risultati che sostengono il titolo della banca in apertura di seduta di Londra dove guadagna oltre il 4% in circa 20 minuti, toccando un massimo di 597 GBX, tornando così ai livelli di inizio marzo scorso.

Splende il sole anche sul settore finanziario europeo, con le banche italiane in spolvero, anche grazie all’acquisizione di First Republic Bank da parte di JP Morgan arrivata ieri.

“La notizia è al margine positiva per il settore bancario e il mercato nel suo complesso, in quanto con una soluzione 'one-off' si evita ancora una volta un rischio contagio ad una crisi di liquidità di una banca”, sottolineano da Equita Sim.

Tra i titoli migliori, Bper Banca guadagna oltre il 2%, mentre aggiungono l’1% Unicredit, DoValue, Banca Popolare di Sondrio, Société Générale e Intesa Sanpaolo.

Oltre le attese

HSBC holding ha comunicato questa mattina un aumento del 212% dell’utile trimestrale, con un risultato ante imposte di 12,9 miliardi di dollari rispetto ai 4,2 miliardi del 2022.

Numeri che hanno sorpreso le previsioni dei 17 analisti intervistati dalla stessa banca, fermi ad una stima media di 8,64 miliardi di dollari.

Il reddito operativo netto ha raggiunto i 19,74 miliardi di dollari, rispetto agli 11,67 miliardi di dollari dell'anno precedente, mentre prima delle variazioni delle perdite di credito previste o di altre svalutazioni del credito, l’utile operativo netto è stato di 20,17 miliardi di dollari, dai precedenti 12,31 miliardi di dollari, aumento determinato “da un incremento del reddito netto da interessi in tutte le nostre attività globali, grazie all’incremento dei tassi d'interesse”, spiegavano da HSBC.

Altri numeri

Il rapporto di capitale common equity tier 1 della banca è salito al 14,7% dal 14,1% di un anno prima e dal 14,2% alla fine del quarto trimestre del 2022.

In questi risultati è compresa un investimento di 2,1 miliardi di dollari relativa alla vendita delle attività bancarie al dettaglio in Francia, in quanto ora è “meno certa”, ha spiegato la banca, a causa di un “incremento inaspettato dei tassi di interesse in Francia che aumenterà l’importo del capitale richiesto dall’acquirente al termine dell’operazione”.

“Gli eccellenti risultati del primo trimestre dimostrano ancora una volta che la nostra strategia sta funzionando”, commentava il Ceo del gruppo Noel Quinn nella nota pubblicata dalla banca.

Concordi con il manager gli analisti di Jefferies, i quali confermano la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo di 900 GBX sul titolo HSBC.

Dividendo e buyback

Ottimismo confermato dalla decisione di distribuire un dividendo di 0,10 dollari per azione, il primo trimestre da quattro anni e arrivato anche a seguito delle richieste degli azionisti, oltre le attese degli esperti di 0,08 dollari.

Inoltre, ha annunciato anche un nuovo ciclo di buyback che potrà arrivare anche fino a 2 miliardi di dollari.

“Con il buon momento che abbiamo nel nostro business, ci aspettiamo di avere una capacità di distribuzione futura sostanziale per i dividendi e i riacquisti di azioni” dopo che i profitti dell’istituto “sono stati distribuiti nelle nostre principali aree geografiche e tutte e tre le attività globali hanno ottenuto buoni risultati, poiché abbiamo continuato a soddisfare le esigenze dei nostri clienti attraverso i nostri franchising collegati a livello internazionale”.

Confermati gli obiettivi

In questo contesto, la banca si è dichiarata “fiduciosa” di poter raggiungere il suo obiettivo di rendimento sul patrimonio netto tangibile medio di “almeno” il 12% a partire dal 2023.

Previsioni che comprendono anche un reddito netto di interessi annuale di “almeno” 34 miliardi di dollari alla fine di quest’anno, sulla base dell’attuale consenso di mercato per i tassi delle banche centrali globali.

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