I progressi dell’economia tedesca non trovano conferme

10/02/2025 07:00

In forte flessione la produzione industriale MoM di dicembre della Germania (-2.4% contro -0.7% attesa e +1.3% di novembre) che di fatto riporta indietro i progressi degli indicatori visti fino ad ora.

A cura di Antonio Tognoli, Responsabile Macro Analisi e Comunicazione presso Corporate Family Office SIM

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Settimana con dati importanti quella che si apre oggi e che vedrà mercoledì l’inflazione MoM degli USA di gennaio (stima +0.3% contro +0.4% di dicembre) e venerdì la seconda lettura del PIL dell’Europa YoY del 4Q24, che dovrebbe essere in linea la lettura flash del +0.9%.

Scende ancora il tasso di disoccupazione USA di gennaio (4% contro 4.1% atteso e di dicembre), confermando la buona salute dell’economia e la normalizzazione del mercato del lavoro. In flessione gli occupati non agricoli di gennaio (143k contro 169k attesi e 307k di dicembre) e in calo pure la fiducia dei consumatori di febbraio dell’Università del Michigan (67.8 punti contro 71.9 atteso e 71.1 di gennaio).

Le ipotesi degli investitori sul dominio dei leader tecnologici statunitensi sono recentemente state messe in discussione in seguito alla pubblicazione di un nuovo documento di ricerca della startup cinese di IA, DeepSeek. Sembra che l'ultimo chatbot del modello linguistico R1 dell'azienda ha dimostrato prestazioni paragonabili a quelle dei principali concorrenti statunitensi in codifica, ragionamento e problem solving, pur essendo sviluppato (a quanto si dice), con una frazione dei costi, consumando molta meno energia e utilizzando meno risorse di elaborazione.

La notizia ha ovviamente provocato una massiccia svendita nel settore tecnologico statunitense, in particolare nei segmenti a monte della catena di approvvigionamento dell'IA, inclusa una perdita record di capitalizzazione di mercato in un solo giorno di quasi 600 miliardi di dollari per un importante fornitore di semiconduttori avanzati. A questo punto le domande degli investitori possono essere riassunte nelle due di seguito:

  • DeepSeek segna davvero la fine dell'avanzata del mercato guidata dall'IA degli ultimi anni?
  • come potrebbero i suoi effetti a catena cambiare le prospettive generali per i mercati azionari globali nel 2025 e oltre?

È significativo che i maggiori cali nella volatilità della scorsa settimana siano stati concentrati tra i fornitori di hardware abilitante per l'IA, in particolare quelli con valutazioni estese. A nostro avviso, ciò riflette la preoccupazione immediata per gli investitori che approcci più efficienti all'IA possano ridurre la domanda di chip avanzati e delle apparecchiature specializzate utilizzate per la loro produzione. Tuttavia, la maggior parte dei titoli inclusi nell'S&P 500 (inclusi i leader in software e servizi) ha registrato un aumento durante la volatilità iniziale del 27 gennaio. E questo, secondo noi, riflette quella che dovrebbe essere la conseguenza più ampia: un aumento dell'adozione globale dell'IA, che probabilmente sarà anticipata grazie ad un costo di implementazione ridotto e ad un maggiore ritorno sugli investimenti, considerato che gli sviluppatori di tutto il mondo costruiscono sulla progettazione open-source del modello R1.

Questo potrebbe alla fine portare a maggiori spese per queste risorse abilitanti al fine di tenere il passo con la domanda. E mentre DeepSeek potrebbe rappresentare un guadagno in termini di efficienza per i modelli di IA attuali, ulteriori innovazioni richiederanno spese infrastrutturali continue per consentire futuri progressi capacitive. In questo senso, è istruttivo che alcuni hyperscaler statunitensi abbiano ribadito i loro impegni di investimento durante le chiamate sugli utili del quarto trimestre.

Un divario geopolitico più profondo tra Stati Uniti e Cina potrebbe tuttavia rappresentare un ostacolo per i guadagni guidati dall'IA in entrambi i mercati. Per la Cina, controlli più severi sull'accesso all'hardware statunitense e di altri paesi occidentali potrebbero alla fine causare maggiori difficoltà nei progressi locali associati allo sviluppo dell'IA. Nonostante le restrizioni sull'hardware all'avanguardia, l'R1 di DeepSeek non è stato sviluppato totalmente indipendentemente dagli input dei fornitori statunitensi.

Finché i produttori di chip cinesi e i produttori di attrezzature per semiconduttori non riusciranno a colmare il divario di prestazioni con i fornitori occidentali, controlli più efficaci potrebbero rappresentare una sfida maggiore per i modelli di IA di prossima generazione. E per gli Stati Uniti, restrizioni più rigide sulle esportazioni potrebbero ridurre i ricavi per le aziende con una forte esposizione al mercato cinese.

Ci aspettiamo comunque che i benefici di un'adozione più diffusa dell'IA si facciano sentire presto in tutta l'economia globale, oltre i principali abilitatori tecnologici di qualsiasi singolo mercato. Il risultato sarà probabilmente una maggiore produttività e risparmio di manodopera in una serie di settori, inclusi manifattura, agricoltura, vendita al dettaglio, sanità e trasporti, soprattutto di fronte a vincoli a lungo termine legati a demografia e migrazione.

Effetti strutturali in termini di maggiore crescita e minore inflazione dovrebbero fungere da supporti fondamentali per i rendimenti azionari. Ci aspettiamo inoltre una partecipazione più ampia all'avanzata del mercato azionario con la diminuzione dei costi di input e il miglioramento della redditività aziendale. Questi sviluppi, a nostro avviso, rafforzano anche le possibilità di diversificazione degli investimenti per industria, settore e regione.

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