I tassi mordono le azioni, non i tech

Il Treasury Note a 4,67%, sui massimi dal 2007, ha penalizzato le utility, non i grandi nomi del Nasdaq. Nvidia ha guadagnato il 3%. Crescono le probabilità di un altro rialzo dei tassi negli Stati Uniti prima della fine dell’anno. Sale il petrolio, scende l'oro. Borse della Cina ancora chiuse. Hong Kong riapre con un calo del 3%. Nikkei di Tokyo -1,7%, anche se la banca centrale incrementa gli stimoli monetari.
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Il movimento dei tassi di mercato sulle scadenze a lunga ha penalizzato ieri soltanto le utility, il settore al quale ricondurre principalmente il calo dello 0,3% del Dow Jones. Poco o nulla lo stesso tema si è sentito nei tech, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,7% grazie alla spinta delle società a maxi capitalizzazione. Soltanto 111 società dell’S&P500 hanno chiuso in rialzo, ma il loro peso sull’indice è molto più rilevante del resto: a fine seduta il benchmark di Wall Street ha registrato una variazione leggermente positiva, +0,02%.
Il Treasury Note a dieci anni si è spinto al 4,67%. Lo strumento di previsione CME FedWatch dà al 45% la possibilità di un rialzo dei tassi nel prossimo meeting della Federal Reserve, venerdì era al 35%.
TASSI
La presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland, Loretta Mester ha affermato stanotte che probabilmente i tassi saliranno ancora quest’anno. A quel punto, il costo del denaro dovrebbe rimanere alto ma stabile, in modo da riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2%. Tuttavia, Mester ha affermato che la decisione finale del board dipenderà dal contesto: un rallentamento in Cina e la possibilità di uno sciopero prolungato dei lavoratori dell’automotive sono elementi da tenere in considerazione.
"Se il tasso sui fed funds debba o meno salire oltre il livello attuale e per quanto tempo la politica dovrà rimanere restrittiva dipenderà da come l'economia si evolverà rispetto alle alle prospettive", ha dichiarato la Mester nelle sue osservazioni nel corso di un evento.
TASSI E AZIONI
L'aumento dei tassi inizia a pesare sugli utili delle imprese statunitensi, secondo Goldman Sachs potrebbe essere l’inizio di un trend di portata storica. Il team degli strategist guidato da David Kostin scrive nel report che i costi di indebitamento per le società dello S&P 500 stanno salendo. Se il costo del denaro dovesse mantenersi su su livelli elevati per un periodo di tempo prolungato, le aziende faticherebbero ad assumere una maggiore leva finanziaria e andrebbero incontro nel lungo termine a un ridimensionamento della redditività.
Per decenni, il calo dei costi di interesse e l'aumento della leva finanziaria hanno contribuito per quasi un quinto all'aumento complessivo di 8,8 punti percentuali del rendimento del capitale e all'aumento del rendimento del capitale proprio (ROE).
Nel nuovo contesto di tassi "più alti più a lungo", il rischio principale è proprio in una discesa del ROE. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, il future del Dax perde lo 0,5%.
In Asia Pacifico, scende ancora la borsa di Tokyo, il Nikkei, in ribasso dell’1,7%, tocca i minimi da metà agosto. La Banca del Giappone ha annunciato ieri pomeriggio un piano supplementare di acquisto di obbligazioni a 5 e 10 anni per questa settimana. La banca centrale interviene nel tentativo di frenare l'aumento dei rendimenti, che sono al livello più alto degli ultimi dieci anni. La scadenza di riferimento a 10 anni è allo 0,775%, un livello visto l'ultima volta nel 2013. La borsa di Hong Kong ha riaperto dopo la festività, l’Hang Sen perde il 3%. Restano chiusi i mercati della Cina per la Golden Week.
BTP
La buona partenza del collocamento del BTP Valore (4,76 miliardi di richieste nel primo giorno), ha puntellato il decennale sul secondario, a 4,80%. La carta italiana si è difesa più di quella tedesca. Il Bund è arrivato a 2,92%, da 2,83% del giorno prima.
A settembre il saldo del settore statale si e' chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 25.200 milioni di euro. Lo ha comunicato ieri sera il Mef secondo cui a settembre 2022 si era chiuso con un fabbisogno di 17.249 milioni." Nel confronto con il corrispondente mese del 2022, il saldo risente di una riduzione degli incassi, che avevano registrato il versamento di circa 4,8 miliardi per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per il 5G. Gli incassi fiscali sono in linea con quelli dello scorso anno”. La spesa sugli interessi sui titoli di Stato risulta di circa 400 milioni pressoche' in linea con il valore dello stesso mese 2022.
Il petrolio scende anche stamattina, il Brent è intorno ai novanta dollari il barile, -1%. L’andamento dei tassi penalizza l’oro, in calo per la settima seduta consecutiva e sui minimi da marzo. Sempre più forte il dollaro e sempre più debole l’euro, a 1,047.
TITOLI
Stellantis. Il gruppo che comprende tra gli altri i marchi Fiat, Jeep, Lancia, Chrysler, Alfa Romeo, Peugeot, Opel, Citroen/Ds, ha registrato un incremento delle immatricolazioni in Italia del 24,5% a settembre con una quota di mercato che passa al 32,46%, sulla base di calcoli Reuters, dal 31,74% di agosto. Il dato complessivo sull'intero mercato italiano mostra un incremento delle immatricolazioni del 22,78%.
Saes Getters. Il cda ha approvato le linee guida per utilizzare i proventi della cessione del business del Nitinol, proponendo un dividendo 2023 da 12,51 euro per azione e il lancio di un’Opa volontaria parziale sul 34% circa del capitale ordinario a 24,56 euro per azione.
Eni. Un consorzio composto da Total Energies Eni e Qatar Energy ha presentato domanda di partecipazione al secondo round per l'assegnazione delle licenze per i blocchi di esplorazione 8 e 10 di petrolio e gas nelle acque libanesi, appena un'ora prima della scadenza odierna. Lo ha detto il ministero dell'Energia libanese.
M&A. Bloomberg ha scritto che Fininc, la società di famiglia del costruttore Matterino Dogliani, sta valutando di unirsi a una società di investimento internazionale per un'offerta amichevole su Aspi di circa 8 miliardi che valuterebbe la società autostradale circa 20 miliardi di euro, debito compreso. Il governo nega di essere a conoscenza dell'operazione e smentisce l'indiscrezione contenuta nell'articolo di un suo sostegno al deal. Salvini auspica che l'offerta venga formalizzata.
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