L’idrogeno verde De Nora verso lo sbarco a Piazza Affari

La società ha annunciato l’avvio del processo di quotazione alla borsa di Milano nel corso della prossima primavera e gli analisti calcolano una valutazione che potrebbe arrivare a 5 miliardi di euro.
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Una nuova matricola a Milano
Continua la ‘febbre da quotazione’ a Piazza Affari e tra le prossime a essere quotate ci potrebbe essere De Nora, società italiana impegnata nel settore dell’idrogeno.
Il consiglio di amministrazione della multinazionale ha deliberato l’avvio dell’iter per la quotazione su Euronext Milan a seguito della presentazione della relativa richiesta presso la Consob di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo.
L’operazione vedrà sia un aumento di capitale che la vendita di azioni e secondo indiscrezioni di stampa dovrebbe avere un valore complessivo di circa 5 miliardi di euro.
L’Ipo, prevista per il mese di maggio, sarà coordinata da Credit Suisse e Goldman Sachs e potrebbe essere rivolta agli investitori istituzionali.
La società
Fondata nel 1923, Industrie De Nora è attiva principalmente nell’elettrochimica e nelle tecnologie sostenibili, con un portafoglio di prodotti e sistemi per ottimizzare l’efficienza energetica di processi industriali e di soluzioni per il trattamento delle acque.
Inoltre, il portafoglio di proprietà intellettuale del gruppo comprende attualmente oltre 250 famiglie di brevetti con più di 3.000 estensioni territoriali.
Nel settore dell’idrogeno verde, De Nora è tra i più grandi fornitori al mondo di elettrodi per i principali processi elettrochimici industriali.
Tra i partner principali, De Nora ha in essere una joint venture con Thyssenkrupp in TK Nucera, altra società attiva nell’idrogeno prossima alla quotazione, di cui è azionista con il 34% del capitale e che potrebbe valere oltre sei miliardi secondo i calcoli degli analisti.
La strategia
I proventi dell’operazione saranno destinati a rafforzare la crescita, in particolare per espandere il segmento idrogeno verde nel quale De Nora è attualmente coinvolto in Neom, la smart city del futuro che sorgerà in Arabia Saudita, il più importante progetto a livello mondiale del settore.
Nel corso degli ultimi anni, l’azienda si è sviluppata in maniera organica sia per linee esterne, con acquisizioni importanti in Italia e all’estero (USA, Regno Unito, Giappone).
Valutazione
De Nora è partecipata da Snam dopo l’acquisizione da Blackstone del 33% del capitale (il 64% è detenuta dalla famiglia omonima), operazione conclusa l’8 gennaio del 2021 sulla base di un enterprise value del 100% per circa 1,2 miliardi di euro.
La valutazione di 5 miliardi per De Nora viene calcolata comparando le società simili nel settore in Europa quali la britannica Itm Power, la norvegese Nel Hydrogen, quotate rispettivamente a Londra e Oslo e con una capitalizzazione di 1,7 miliardi ognuna ma con numeri diversi da De Nora, in quanto quest’ultima possiede un business consolidato negli anni diverso dall’idrogeno.
Se Itm Power ha chiuso il bilancio con ricavi per 6,1 milioni e Hel Hydrogen con un fatturato di 57 milioni, i 616 milioni di ricavi totali di De Nora (Ebitda di 127 milioni) confermano la valutazione di 5 miliardi stimata dagli analisti, con importanti potenzialità di crescita nel futuro.
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