Il balzo di Sabadell porta a sconto l’OPA di BBVA

Nelle prossime settimane dovrebbe essere approvato il prospetto dell’offerta lanciata dalla banca basca su quella catalana ma i recenti prezzi diffondono incertezza sulla riuscita dell’operazione.
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Azioni Sabadell ai massimi dal 2009
Continua l’incertezza continua sull’OPA di BBVA lancia su Banco Sabadell dopo i massimi dal 2009 toccati in queste dalle azioni Sabadell.
Seppur in leggero negativo (-0,10%), anche oggi il titolo resta sopra quota 3 euro per azione, traguardo superato nella seduta di ieri a Madrid, facendo sì che il premio dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) proposta dalla banca guidata da Carlos Torres sia ormai negativo.
Sabadell arriva da una ‘cavalcata’ che ha visto le sue azioni guadagnare il 62% in questo 2025 rispetto a 1,86 euro di inizio gennaio scorso.
In rosso oggi anche le azioni BBVA (-0,50%), scambiate a 13,525 euro, anche se quest’anno sono cresciute del 45%.
Quanto perderebbe ora un azionista di Sabadell
Secondo l’offerta, aggiustata per la distribuzione dei dividendi, BBVA offre una nuova azione emessa più 0,70 centesimi (rappresentando i dividendi distribuiti dalla banca) per ogni 5,346 azioni di Banco Sabadell. Ai prezzi attuali, un azionista di Sabadell perderebbe poco più del 12% del valore delle sue azioni se decidesse di aderire all’OPA di BBVA qualora fosse aperta in questo momento.
Dopo il rifiuto da parte del consiglio di amministrazione di Banco Sabadell dell’offerta amichevole di BBVA (che ha poi portato al lancio dell’OPA), il presidente di BBVA, Carlos Torres, ha sempre sostenuto che la banca non intendeva aumentare il prezzo da pagare per Banco Sabadell.
Il presidente di Banco Sabadell, Josep Oliu, ha avvertito che BBVA dovrebbe aumentare “sostanzialmente” il prezzo dell’OPA se vuole che l’operazione abbia successo.
Gli azionisti di entrambe le società si trovano davanti a diversi mesi di incertezza con l’OPA. Il 24 luglio, Banco Sabadell pubblicherà i risultati del secondo trimestre e il nuovo piano strategico, che includerà le nuove prospettive di crescita senza TSB, ceduta a Banco Santander.
Prossimi passi e incognite
Entro la fine di luglio, la Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV) dovrebbe approvare il prospetto dell’OPA, anche se la data precisa dipende dall’invio di tutta la documentazione necessaria da parte di BBVA, con quest’ultima che ha inviato un prospetto aggiornato al supervisore, che dovrà essere revisionato: la CNMV può richiedere ulteriori dati su alcune questioni.
Le principali incognite riguardano le sinergie, che dovranno essere dettagliate includendo l’impatto della condizione imposta dal Governo affinché entrambe le banche non si fondano per almeno tre anni, prorogabili a cinque. Inoltre, BBVA dovrà considerare qualsiasi possibile impatto derivante dalla vendita di TSB, che, se approvata dall’assemblea, potrebbe essere motivo sufficiente per rinunciare all’operazione.
I tempi
Una volta approvato il prospetto dell’OPA, BBVA avrà cinque giorni per aprire il periodo di adesione. Sarà allora che, dopo oltre un anno di attesa (l’Opa è stata lanciata nel maggio 2024), gli azionisti di Sabadell potranno esprimersi. Durante il periodo di adesione, ogni azionista dovrà decidere se aderire all’OPA e offrire le proprie azioni o meno. Se BBVA raggiungesse oltre il 50% delle azioni con diritto di voto, l’OPA sarebbe efficace e BBVA prenderebbe il controllo di Sabadell.
Il periodo di adesione durerà almeno 30 giorni e al massimo 70 giorni, terminando quindi intorno a settembre, ma potrebbe arrivare ai primi giorni di ottobre se BBVA scegliesse il termine massimo consentito dalla legge.
Ad agosto la data chiave
Il 6 agosto si terranno due assemblee straordinarie degli azionisti di Banco Sabadell. Le assemblee dovranno approvare, rispettivamente, la vendita di TSB a Banco Santander e, con il ricavato di questa operazione, la distribuzione di un ‘macrodividendo’ di 2,5 miliardi di euro. Sebbene questo dividendo straordinario non venga distribuito fino all’anno prossimo, la sua approvazione in assemblea è vincolante. Pertanto, la banca lo distribuirà anche se l’OPA dovesse andare a buon fine e BBVA avesse già il controllo della banca.
Tuttavia, gli azionisti che avranno aderito all’OPA e ‘venduto’ le loro azioni a BBVA non avranno diritto a ricevere questo ‘macrodividendo’ straordinario, poiché al momento della distribuzione non saranno più azionisti di Banco Sabadell.
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