Il Bitcoin a un passo dai 100 mila dollari
Prosegue il rally della principale delle criptovalute sostenuto dalle aspettative per la prossima presidenza degli Stati Uniti, con un importante afflusso di ETF sulla moneta digitale.
Bitcoin ancora protagonista
Valore più che raddoppiato nel corso di quest’anno e +40% solo nelle ultime due settimane successive alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. In numeri, il balzo del Bitcoin che lo sta consolidando come principale protagonista tra i ‘Trump Trade’, e la corsa sembrerebbe ancora poter continuare.
La principale delle criptovalute ha raggiunto questa mattina quota 99.400 dollari, ad un passo dalla soglia psicologica dei 100 mila dollari.
Ma è tutto il settore che resta in ebollizione: questa mattina l’XRP (Ripple) stava guadagnando il 23%, il Cardano il 9% e l’Ethereum il 7%, solo per citare le cripto che si stanno mettendo più in luce. Dal 5 novembre, giorno in cui alle urne gli americani hanno votato per il leader repubblicano, le criptovalute hanno aumentato la loro capitalizzazione di circa 900 miliardi di dollari.
L’afflusso degli ETF
Secondo i dati riportati da Bloomberg, gli ETF statunitensi che investono in Bitcoin hanno ricevuto afflussi netti per 5,8 miliardi di dollari, con la patrimonializzazione totale che ha raggiunto la cifra record di 100 miliardi di dollari. Solo negli ultimi giorni, gli afflussi netti sono arrivati a 1,84 miliardi, portando così a 29,4 miliardi quelli del 2024, dimostrando il loro ruolo chiave nell’attirare capitali verso la cripto.
Il successo degli ETF su Bitcoin segnala una crescente accettazione delle criptovalute nel mainstream finanziario e grandi emittenti come BlackRock e Fidelity hanno contribuito al raggiungimento del traguardo dei 100 miliardi di dollari in asset gestiti. Solo MicroStrategy ha raccolto 2,6 miliardi di dollari per aumentare le proprie partecipazioni in Bitcoin.
Secondo Eric Balchunas, analista senior di ETF presso Bloomberg, il 31 dicembre potrebbe essere un momento ottimale per presentare le richieste di nuovi ETF di criptovalute, tra cui uno legato a Dogecoin.
La nuova era Trump
Il prossimo inquilino della Casa Bianca si è sempre mostrato estremamente favorevole alla criptovaluta e ha promesso norme molto favorevoli al settore. Molti sono convinti che Trump potrà dare impulso al settore come mai accaduto prima, soprattutto se riuscirà nell’intento di creare una riserva strategica di bitcoin e di concentrare negli Stati Uniti il mining delle monete digitali detassandone l’estrazione.
“Molti si chiedono se questa amministrazione porterà la chiarezza normativa che la comunità cripto sta aspettando. Probabilmente è troppo presto per dirlo”, secondo Will Peck, responsabile degli asset digitali di WisdomTree. “Tutto questo entusiasmo ha effetti rialzisti non solo sul Bitcoin ma per le criptovalute in generale e per l’intero ecosistema blockchain”, proseguiva l’esperto.
Nel news flow, intanto, emerge che l'amministratore delegato entrante di Charles Schwab, Rick Wurster, ha annunciato ieri che l'azienda entrerà nell'offerta di trading di criptovalute, una volta che le modifiche normative si saranno concretizzate. Inoltre, il presidente della Securities and Exchange Commission Gary Gensler, in passato forte oppositore del Bitcoin, ha comunicato che si dimetterà il 20 gennaio, data in cui è prevista l'inaugurazione di Trump.
100 mila e oltre?
“Il prezzo del Bitcoin continua a essere guidato da una serie di fattori, tra cui il miglioramento delle condizioni di liquidità, l’aumento dell’adozione istituzionale e un contesto normativo che è passato da un vento contrario a uno favorevole”, ha affermato Sam Callahan, analista di Swan Bitcoin.
“Gli acquirenti stanno strangolando i venditori”, ha detto senza mezze misure Tony Sycamore, analista di mercato di IG Australia Pty, che aggiunge: “Anche se non sono sicuro che tutto andrà liscio mentre ci si avvicina alla soglia dei 100.000 dollari, la domanda sembra essere insaziabile”.
Caroline Mauron, co-fondatrice di Orbit Markets, fornitore di liquidità per i derivati cripto, ha descritto i 100.000 dollari come un “enorme livello psicologico”, mentre il mercato delle opzioni sul Bitcoin sta indicando una ripresa della volatilità.
"C'è un'offerta persistente sul mercato", spiega Joe McCann, CEO e fondatore di Asymmetric, un hedge fund di asset digitali a Miami, pertanto i "100.000 dollari sono una conclusione scontata”. "Una volta che si raggiungono nuovi massimi, si attrae molto nuovo capitale", ha affermato John LaForge, responsabile della strategia degli asset reali presso il Wells Fargo Investment Institute, paragonando questa situazione a quella dell’oro degli anni '70: “dove questo nuovo massimo è in modalità di scoperta del prezzo. Non sai quanto salirà".
'Analizzando altre situazioni in cui il Bitcoin ha registrato rally analoghi a quello che si sta verificando ora, la criptovaluta in passato o è entrata in un periodo di consolidamento o ha ignorato la condizione di ipercomprato. Oggi siamo nel secondo scenario: motivo per cui il Bitcoin continua ad aggiornare i massimi', spiegano gli analisti di Wolfe Research, sottolineando che "il vero banco di prova arriverà quando la rilevante soglia psicologica dei 100.000 dollari sarà toccata".
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