Il Bitcoin sfiora quota 60 mila dollari spinto dalle indiscrezioni sulla SEC


La principale delle criptovalute ha raggiunto i massimi dal maggio scorso grazie alle parole del Presidente russo Vladimir Putin e dalle indiscrezioni di una prossima approvazione del primo ETF basato sul Bitcoin.


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Nuova corsa del Bitcoin

Non si ferma il nuovo rally del Bitcoin, arrivato vicino alla soglia dei 60 mila dollari grazie alla spinta delle dichiarazioni di Putin e alle indiscrezioni riguardanti la Sec in tema di criptovalute.

Il Bitcoin aveva superato i 59.900 dollari nelle scorse ore, livello più alto dallo scorso maggio poco prima della forte correzione che aveva trascinato in basso tutto il settore delle criptovalute.

Le quotazioni di queste ore, inoltre, risultano lontane solo del 7% dal suo massimo storico di 64.800 dollari toccato ad aprile.

La SEC e gli ETF sul Bitcoin

Un ulteriore sostegno al prezzo del Bitcoin è arrivato in queste ore da alcune indiscrezioni diffuse da Bloomberg, secondo il quale presto la Securities and Exchange Commission (SEC) potrebbe approvare il primo ETF basato sul Bitcoin.

Il giornale americano spiega che le proposte presentate da ProShares e Invesco sono state depositate in base alle regole dei fondi comuni e secondo il Presidente della SEC, Gary Gensler, prevedono “importanti protezioni per gli investitori”.

In questo modo, gli ETF si adeguerebbero alle numerose richieste dello stesso Gensler, che in passato aveva evidenziato il rischio per gli investitori nel campo delle criptovalute.

Per quanto riguarda i tempi, secondo Bloomberg non bisognerà aspettare molto: l’approvazione degli ETF potrebbe arrivare già la prossima settimana.

Le parole di Putin

Nella giornata di ieri, una spinta alle quotazioni del Bitcoin era arrivata dalle dichiarazioni alla Cnbc da parte di Vladimir Putin.

Il presidente russo aveva spiegato che le criptovalute “hanno diritto di esistere e possono essere utilizzate come mezzo di pagamento”, in quanto hanno del valore.

Nonostante questo valore intrinseco nelle cripto riconosciuto da Putin, il presidente riteneva i tempi ancora prematuri per una sostituzione del dollaro negli scambi del petrolio.

Tra le critiche, inoltre, il presidente segnalava l’enorme consumo di energia richiesto dal mining di criptovalute, il quale può rappresentare un ostacolo al loro utilizzo quotidiano.

In occasione dell’intervista, Putin ha approfittato del tema per attaccare gli Stati Uniti, accusati di commettere un errore nell’usare “il dollaro come strumento sanzionatorio” e dunque la Russia potrebbe essere costretta a passare “a transazioni in altre valute”.

“A questo proposito, possiamo dire che gli Stati Uniti mordono la mano che li nutre”, aggiungeva Putin, spiegando che “il dollaro è un vantaggio competitivo. È una valuta di riserva universale e gli Stati Uniti oggi la usano per perseguire obiettivi politici e di conseguenza danneggiano i loro interessi strategici ed economici”.

La corsa del Bitcoin proseguirà?

Secondo alcuni esperti, la soglia psicologica dei 60 mila raggiunta dal Bitcoin potrebbe essere presto superata e la corsa potrebbe continuare.

Le quotazioni della cripto potrebbero presto raggiungere nuovi record, secondo Armando Aguilar, digital asset strategist presso Fundstrat Global Advisors. In particolare, a spingere in alto il Bitcoin potrebbe essere un mix di notizie positive comprese tra il crescente interesse verso la valuta digitale da parte degli investitori istituzionali, soprattutto a seguito dell’approvazione dell’ETF con esposizione al Bitcoin.

A sostegno di questa tesi, Aguilar cita il recente aumento del volume delle transazioni di Bitcoin, principalmente quelle con dimensioni superiori a $ 10 milioni.

Già nel corso della precedente corsa verso i suoi massimi storici, “il Bitcoin beneficiava di un aumento simile nelle transazioni di maggiori dimensioni, probabilmente riconducibili ad acquisti da parte di investitori istituzionali e trader che entrano in posizioni lunghe”, spiegava l’esperto a MarketWatch.

Posizione condivisa da Rosh Singh, amministratore delegato di Quadency, piattaforma di trading di criptovalute, secondo il quale “la maggior parte degli analisti prevede un massimo storico a novembre, con un rally che potrebbe continuare fino a gennaio, febbraio”.

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