Il bond di Barclays che rende il 5,12% i primi due anni e può arrivare fino al 10% gli ultimi 3

Comunicazione Pubblicitaria Bond
30/08/2024 09:00

Rendimento del 5,12% fisso i primi due anni poi, per i successivi tre anni, si punta alla normalizzazione della curva dei tassi, con un rendimento pari a ben 5 volte lo spread tra il 10 anni americano e il due anni. A ritornare su una struttura classica nel mondo dei bond, lo steepener, è Barclays con la nuova obbligazione in dollari a 5 anniIsin XS2822174905 ad alto rendimento fisso: 10,24% pagati tutti i primi due anni (5,12% p.a.) per poi passare al variabile con un minimo di 0 a un massimo di 10% all’anno. Scadenza 16 agosto 2029.

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“E’ giunto il momento” per un taglio dei tassi. Jerome Powell non ha usato mezzi termini. Il primo appuntamento è a settembre ma il mercato scommette che da qui a fine anno ci saranno almeno tre tagli nel 2024 e ben 5 nel 2025. I big di Wall Street si sono mossi. Tutti i grandi fondi stanno aumentando la propria esposizione in bond a lunga scadenza (10 anni) come mostra il grafico. I volumi sono a livelli record.

Anche Warren Buffet sembra aver fatto il fatto il pieno di Treasury, vendendo parte delle sue azioni preferite da Apple a Bank of America e ora siede su una montagna di liquidità pari a 189 miliardi investita principalmente in Treasury, un segnale forte. A differenza di altri Buffet ha comprato più sulla parte breve della curva, con scadenze più ravvicinate, puntando a un rapido apprezzamento legato in genere al calo dei tassi. Quello che in gergo viene definito Bull Steepening. I tassi a breve infatti sono molto più sensibili ai tagli della Fed rispetto quelli a lungo. Ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: la normalizzazione della curva. In numeri: i rendimenti a 10 anni Usa sono tornati al livello dei due anni. Ne parlano in pochi ma non succedeva dal 2022 ed è una rivoluzione per il mondo dell’asset management.

Il ritorno a un mondo normale

Il grafico mostra la differenza dei rendimenti del Treasury Usa a 10 anni meno il rendimento dei Treasury a 2 anni. Quando vediamo il grafico in verde (normalità) significa che il decennale rende di più del biennale americano. Nell’area rossa è avvenuto l’opposto.

Dopo quasi due anni stiamo tornando, finalmente, alla normalizzazione dei tassi, un mondo dove prestare i soldi a lungo tempo comporta rendimenti maggiori dei prestiti a breve, insomma uno scenario normale dove maggiore è il tempo del prestito, maggiore è il rischio e dunque il rendimento.

Per ora siamo solo sulla parità. Ma la traiettoria della Federal Reserve è chiara. E il mercato tende sempre a normalizzarsi, magari ci impiega più anni, magari è drogato dalle politiche monetarie e fiscali espansive, vedi post covid ma queste non possono durare per sempre. Ed ecco che tornare su un classico dei mercati obbligazionari, il bond steepener potrebbe rilevarsi vantaggioso.

Il Bond steepener targato Barclays rende i primi due anni il 5,12% e fino al 10% gli ultimi tre

Barclays ha quotato sul mercato un bond steepener a 5 anni in dollari con Isin XS2822174905: con un rendimento del 5,12% fisso i primi due anni poi, per i successivi tre anni, si punta alla normalizzazione della curva dei tassi, con un rendimento pari a ben 5 volte lo spread tra il 10 anni americano e il due anni con un minimo di 0 a un massimo di 10% all’annoScadenza 14 agosto 2029.

I numeri parlano da soli. Oggi un 5 anni americano rende il 3,65% molto sotto al 5,12% e, in seguito, con un moltiplicatore di 5 volte sarà sufficiente che lo spread fra il 10 e il due anni Usa si riporti a +0,73% per superare il rendimento del Treasury.

Il grafico sotto mostra come in un periodo normale il differenziale dei tassi 10-2 anni Usa è arrivato a livelli molto elevati, senza neppure andare troppo indietro nel tempo nel 2014 abbiamo superato ampiamente il 2% che moltiplicato per il fattore di leva 5 del nostro bond, arriva a un rendimento del 10%, il massimo espresso dal bond di Barclays. Con un differenziale dell’1,5% arriveremmo al 7,5% con un 1% al 5% a zero o sotto il rendimento degli ultimi tre anni sarà zero. Il tutto, in un mondo dove ci si attende un calo dei tassi, questo è importante perché, se queste si confermeranno le proiezioni dei tassi, il bond potrebbe portarsi sopra la pari permettendo un disinvestimento in anticipo, magari con un capital gain.

Perché la normalizzazione può essere un ottimo vantaggio

Un prodotto, un tempo molto amato (quando i tassi erano a livelli normali) erano i bond steepner, perché riuscivano a rendere qualcosa di più dei bond tradizionali, sfruttando proprio il differenziale dei tassi a lungo termine e a breve.

Oggi con differenziali a zero scommettere che, fra due anni, si possa tornare in uno scenario di normalità non sembra una puntata così rischiosa. Non stiamo scommettendo che il ritorno alla normalità arrivi domani ma fra due anni!

In passato quando la Fed ha avviato una politica di tagli di tassi il ritorno alla normalità è stata la regola come mostrato dall’immagine sotto.

Il grafico mette in evidenza come si è evoluto lo spread del 10 e due anni americano (linea blu) quando la Fed ha tagliato i tassi, linea bianca

Dal grafico si evince come siamo arrivati a un livello elevato dei tassi Usa. In passato, scendendo da livelli simili, il differenziale tra il rendimento americano a 10 anni e quello a due si è ampliato (linea bianca che cala, linea blu che sale). Il prodotto di Barclays moltiplica per 5 questo differenziale (linea blu) nel calcolare il rendimento del bond negli ultimi tre anni.

Come funziona il bond

I primi due anni la cedola è fissa al 5,12%. Le date di pagamento delle cedole sono: il 18 agosto 2025, il 17 agosto 2026, il 16 agosto, 2027, il 16 agosto 2028 e il 16 agosto 2029.

Dalla data del 16 agosto 2025 e 2026, la cedola sarà fissa al 5,12% lordo annuo, per i tre anni seguenti si passa a cinque volte la differenza tra l’indice ICE Swap rate USD 10Y SOFR e l’ICE Swap l’USD 2Y SOFR ICE.

Il livello del tasso di riferimento per ciascun periodo degli interessi sarà determinato facendo riferimento alla schermata Bloomberg USISSO10 Index e USISSO02 Index ore 11:00 a.m. (Ora di New York) 2 giorni lavorativi a New York precedenti l'inizio di quel periodo di interesse. I due indici ricalcano abbastanza fedelmente l’andamento dei tassi dei Treasury a 10 e due anni.

L’ammontare sarà determinato dallo spread fra i due tassi nel giorno di rilevazione per il valore nominale e i giorni di maturazione degli interessi sull’anno.

Il valore nominale del bond è pari a 1.000 dollari, dunque 1.000 dollari rappresenta anche il lotto minimo.

In una scala di rischio 1 a 6, questo bond è stato valutato a rischio 2.

Il rischio è legato alla solidità di Barclays, il default dell’emittente potrebbe tradursi in un default nel pagamento del bond. Barclays ha un rating molto solido: A1 da Moody’s, e A+ da Standard & Poor’s.

Il rischio / opportunità cambio

Il bond è in dollari, significa che per acquistarlo bisogna cambiare gli euro in dollari. Avere una diversificazione monetaria in portafoglio è sempre utile, ma questa ovviamente va pianificata con il proprio consulente. Un bond in dollari significa che l’investitore è esposto al rischio o opportunità del cambio. Se nei 5 anni, o durante la durata dell'investimento, il dollaro dovesse rivalutarsi sull’euro allora l’investitore vedrà la performance del proprio investimento migliorare in funzione del cambio. Se il dollaro avrà guadagnato il 10% allora l’intero capitale investito più le cedole verranno rivalutate.

Al contrario un calo del dollaro sull’euro, diciamo del 10%, ridurrebbe le performance finali calcolate in euro.

Informazioni

Attenzione: Il Bond XS2822174905 è soggetto ad un livello di rischio pari a 2 su una scala da 1 a 7.

Ricordiamo che investire in bond espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente, caso che può comportare la perdita dell’intero investimento. Barclays gode di un buon rating:

A1 da Moody’s

A+ da Standard & Poor’s

I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione. Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente.

Questo articolo è stato scritto grazie alla sponsorizzazione di un emittente o di un intermediario. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Orafinanza.it non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.

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Bond a 5 anni in dollari

I primi due anni cedola fissa al 5,12% poi cedola variabile fino al 10%

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