Il calo delle materie prime frena le borse


Le aspettative di una frenata del ciclo economico spingono all’ingiù i prezzi di buona parte delle materie prime, l’indice Bloomberg Commodities è sceso sui minimi da agosto del 2021. Il -4% del petrolio ha placato gli entusiasmi dell’azionario, il Nasdaq ha girato al ribasso, chiudendo in calo dello 0,6%. Sono risaliti i tassi dei Treasury. La frenata dell’economia, accolta con gioia dai mercati perché porta con se’ una nuova stagione di politica monetaria espansiva, sta anche polarizzando le attenzioni degli investitori intorno ai bond, di gran lunga preferiti in questo momento alle azioni. Tornanao a salire le esportazioni della Cina.


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I festeggiamenti per l’arrivo della recessione si sono placati ieri nella seconda parte della seduta di Wall Street. La risalita del tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni dai minimi degli ultimi quattro mesi toccati nel pomeriggio, ha spento la luce ai tech: il Nasdaq, in rialzo dello 0,4% a inizio giornata, ha chiuso in ribasso dello 0,6%. Nvidia è passata dal +2% di avvio contrattazioni al -2,4% di fine giornata. L’S&P500, in calo dello 0,4%, è arrivato alla terza seduta consecutiva di ribasso. Per trovare una sequenza del genere bisogna tornare a ottobre.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in calo, future del Dax di Francoforte -0,4%. Ieri l’EuroStoxx 50 ha toccato i massimi dal 2008.

BOND - AZIONI

La frenata dell’economia, accolta con gioia dai mercati perché porta con se’ una nuova stagione di politica monetaria espansiva, sta anche polarizzando le attenzioni degli investitori intorno ai bond, di gran lunga preferiti in questo momento alle azioni. Lo strategist di Bloomberg, Ven Ram segnalava ieri che le opzioni sui Treasury a più lunga scadenza mostrano che le posizioni sul rialzo sono quasi 2,5 volte quelle che offrono protezione dal ribasso. Per contro, le posizioni che trarranno vantaggio da una flessione delle azioni, sono il doppio di quelle che puntano al rialzo, segno che i trader si preparano a una correzione. Un posizionamento così sbilanciato tra opzioni al rialzo sui bond e al ribasso sulle azioni non si vedeva da diciotto anni.

TREASURY

Il tasso del decennale degli Stati Uniti ha toccato i minimi degli ultimi quattro mesi, a 4,10%, dopo l’uscita dei dati ADP sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato. L’aumento di 103.000 di novembre, inferiore alle aspettative è anche una delle variazioni positive più basse da inizio anno. Per la prima volta dall’inizio del 2021, i due settori guida della creazione di nuovi posti di lavoro, l’ospitalità e il divertimento, hanno registrato una variazione negativa.

Intanto, dal Regno Unito arriva un avvertimento sull tenuta dei governativi degli Stati Uniti. La Banca d'Inghilterra ha detto ieri che gli hedge fund stanno puntando grosso contro i Treasury: la loro posizione netta è ora più grande di quanto non lo fosse prima della crisi di liquidità del marzo 2020.

La posizione netta corta è cresciuta a 800 miliardi di dollari da circa 650 miliardi di dollari a luglio, secondo i calcoli basati sui dati della Commodity Futures Trading Commission. Questo suggerisce un'impennata del cosiddetto "basis trade”, quello basato sulle differenze minime di prezzo tra futures e obbligazioni.

L'operazione è particolarmente rischiosa perché rischia di disturbare le pratiche del mercato all’ingrosso dei capitali, soprattutto in casi di aumento della volatilità

"Un forte aumento della volatilità dei tassi di interesse di mercato potrebbero portare a un aumento dei margini richiesti sulle posizioni a leva, gli hedge fund potrebbero avere maggiori difficoltà a rifinanziare i loro prestiti nel mercato repo", ha dichiarato la BOE "Questo, unito a eventuali violazioni dei limiti di rischio o di perdita, potrebbe costringere i fondi a disfarsi rapidamente delle loro posizioni”.


Il petrolio Brent, ieri in calo del 4%, ha perso l’11% nelle ultime cinque sedute, una sequenza negativa vista poche volte negli ultimi anni. Stamattina il greggio del Mare del Nord rimbalza a 70 dollari il barile.

Le aspettative di una frenata del ciclo economico spingono all’ingiù i prezzi di buona parte delle materie prime, l’indice Bloomberg Commodities è sceso sui minimi da agosto del 2021.


In Asia Pacifico, l’indice Nikkei di Tokyo perde l’1,8% nel finale di seduta. Hang Seng di Hong Kong -1%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,3%. A sorpresa, sono rimbalzate in novembre le esportazioni cinesi, +1,7%, dal -3% di ottobre.

TITOLI

MPS. Barclays detiene al 27 novembre il 5,653% del capitale di Mps BMPS.MI in indiretta proprietà, secondo le ultime rilevazioni della Consob. Stamattina il Corriere della Sera torna a parlare di operazioni straordinarie in arrivo a inizio 2024. Il quotidiano riporta che in marzo, alla scadenza del lock up, il Tesoro potrebbe alleggerire la quota ulteriormente. Da lì in poi, potrebbero iniziare le trattative su un’integrazione con un’altra banca, nell’articolo si parla un’altra volta di Bper Banca.

Stellantis. L’Italia ha sei miliardi di euro di fondi ancora disponibili da investire per sostenere l'industria automobilistica. Lo ricordano i sindacati dopo l'avvio del tavolo per lo sviluppo dell'automotive italiano con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e i rappresentanti della casa automobilistica.

Unicredit ha comunicato la chiusura anticipata del periodo di offerta relativo alle senior notes da 75 milioni di euro, interesse 6,30%, in scadenza il 14 novembre 2036 emesse dalla banca. L'ultimo giorno di offerta è il 7 dicembre.

Banca Mediolanum. La raccolta netta di novembre si attesta a 136 milioni di euro.

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