Il certificate che punta sull’idrogeno: il carburante delle stelle

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Il cash Collect studiato da Barclays con Isin XS2366932957 quota sotto la pari a 94 euro, punta su tre big del settore idrogeno: l’americana Plug Power, la tedesca Linde e l’italiana Snam, stacca premi trimestrali con memoria del 3,33% (13,32% annuo) se nessun titolo sottostante, alle date di valutazione, avrà perso il 40% dal livello iniziale. Cedole con Effetto memoria. Rimborso anticipato a 100 euro a step discendenti, fino all’85% del livello iniziale e durata fino a 5 anni. A scadenza, la barriera protegge il capitale fino a cali del 40% del peggior sottostante dal livello iniziale.


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Non solo batterie al litio

E’ il carburante delle stelle, l’elemento più leggero e abbondante dell’universo, con il massimo di contenuto di energia. Per molti esperti l’idrogeno è l’elemento insostituibile per l’energia del futuro e permetterebbe a molti Paesi di accelerare la dipendenza dal gas russo.

Le sole batterie a litio, infatti, non bastano: pesano, costano e richiedono tempo per essere caricate, questo le rende poco efficienti per i grandi energivori come aerei, navi, furgoni, camion e autobus.

La soluzione esiste, si chiama idrogeno e risolve i problemi di trasportabilità ricarica e peso, oltre che quello dello smaltimento. Risultato? Oltre ad essere efficiente nei trasporti “pesanti”, potrebbe aiutare diverse industrie ad affrancarsi dal gas, come acciaierie, cementiferi, alti forni ecc. La corsa è già iniziata.

L’obiettivo è sviluppare l’idrogeno verde ovvero ottenuto utilizzando energia prodotta soprattutto dall’eolico, solare e settore idroelettrico. Europa, Stati Uniti e Cina hanno già varato piani miliardari per puntare sull’idrogeno.

Europa, Cina Usa: boom di investimenti pubblici e privati

L’Unione Europea ha delineato tre tappe per sviluppare l’idrogeno, la prima dal 2020 al 2024 prevede di arrivare a una produzione di 1 milione di tonnellate di idrogeno rinnovabile (significa aggiungere almeno 6 gigawatt di elettrolizzatori). Nella seconda fase (2024-30) l’obiettivo è installare almeno 40 gigawatt di elettrolizzatori per produrre circa 10 milioni di tonnellate di idrogeno (10 volte la quantità della prima fase). E la terza tra il 2030 e il 2040, detta fase di maturità, prevede investimenti tra i 180 e i 470 miliardi di euro.

Negli Stati Uniti si è optato per un’altra strategia di sviluppo interessante, incentivando l’idrogeno verde fino a 3 dollari al kg. Attualmente, infatti, il prezzo dell’H2 green può variare dai 2,5 dollari ai 6 dollari a Kg, mentre quello grigio, il cui costo è direttamente legato a quello del metano (oggi in forte aumento o del carbone), è tra 1 e 2 dollari a Kg.

Dall’altra parte del globo, la Cina è da anni il maggiore produttore al mondo di idrogeno (22 milioni di tonnellate all’anno) ma soltanto il 4% è generato da energie rinnovabili. Il Paese ha già un piano per aumentare in maniera significativa la produzione di energie verde. Il colosso Sinopec sta investendo in un’opera mastodontica per un impianto di produzione dell’idrogeno dall’elettrolisi dell’acqua grazie all’energia prodotta da una centrale solare da 300 megawatt ancora in fase di progettazione. In tutta la Cina sono diversi i piani che legano idroelettrico, solare e eolico a elettrolizzatori per la produzione di idrogeno pulito. Il Paese, infatti, è il primo importatore al mondo di petrolio e affrancarsi da questa dipendenza le permetterebbe ulteriori tagli ai costi.

Il certificate che investe sull'idrogeno

Il certificate studiato da Barclays con Isin XS2366932957 offre la possibilità di esporsi a questo settore con una forte protezione e un buon rendimento.

Il cash collect punta su tre big del comparto: l’americana Plug Power, la tedesca Linde e l’italiana Snam, stacca premi trimestrali con memoria del 3,33% (13,32% annuo) se nessun titolo sottostante, alle date di valutazione, avrà perso il 40% dal livello iniziale. Cedole con Effetto memoria, rimborso anticipato a 100 euro a step discendenti fino all’85% del livello iniziale e durata fino a 5 anni. A scadenza, la barriera protegge il capitale fino a cali del 40% del peggior sottostante dal livello iniziale.

Di seguito una tabella con i livelli di riferimento del certificato:

Ad oggi il certificate quota ampiamente sotto la pari a 94 dollari, complice il calo del 7% di Plug Power dal livello iniziale, al contrario Linde (+0,02%) e Snam (+2,1%) hanno guadagnato terreno dal fixing iniziale. Un ritiro a 100 euro dai 94 di acquisto, dunque, aggiunge un capital gain di oltre il 6% al già ricco flusso cedolare. Se, ad esempio, il 6 aprile del prossimo anno tutti e tre i sottostanti si troveranno sopra il livello iniziale l’investitore vedrà il proprio certificate ritirato in anticipo a 100 euro, dunque, oltre a 13,32 euro di cedole, incasserà 6 euro di plusvalenza, con un rendimento totale del 20,5% in un anno (19,32/94 euro di acquisto).

Rimborso anticipato a 100 euro

Il certificate prevede la possibilità di rimborso anticipato con rimborso a 100 euro (+6% dai 93 attuali) se alle date di valutazione i sottostanti saranno sopra determinati livelli di prezzo. In particolare, la possibilità di rimborso anticipato parte dopo il primo anno e per 12 mesi, alle date di valutazione trimestrale, con i sottostanti sopra il livello iniziale il certificate verrà rimborsato a 100 euro, oltre a distribuire tutti i premi condizionati non staccati precedentemente.

Dal secondo anno il rimborso anticipato scatta con i sottostanti sopra al 95% del livello iniziale, quindi anche in caso di calo dei sottostanti, l’investitore riceve i 100 euro di valore nominale oltre alle cedole. Si prosegue così con cali del livello di rimborso pari al 5% ogni anno. Per arrivare fino all’85% del livello iniziale.

Questo sistema di autocall a livelli discendenti del 5% ogni 12 mesi aumenta le possibilità di rimborso anticipato.

L’effetto memoria

Tutte le cedole trimestrali godono dell’effetto memoria. Questo vuole dire che se a una determinata scadenza non si verificano le condizioni per il pagamento del premio, la cedola non viene pagata, ma non è persa: il coupon rimane come “congelato” e verrà pagato alla prima scadenza successiva in cui saranno soddisfatte le condizioni richieste.

Scenari alla scadenza

Nel caso in cui non sia mai scattato il rimborso anticipato, si arriverà a scadenza naturale del prodotto, l’ultima data di valutazione è fissata il 6 aprile 2027, con due scenari:

1. Positivo: con tutti i sottostanti sopra il livello di barriera, il certificate verrà rimborsato a 100 euro più tutte le cedole. L’investitore, dunque, incassa un capital gain di oltre il 6% perché oggi acquista il certificato sotto la pari a 94 euro più il flusso delle cedole del 13,32% lordo annuo.

2. Il caso negativo è quello che vede uno dei tre sotto al livello di barriera. Il rimborso del certificate rispecchierà la performance del peggiore sottostante dal livello iniziale. Ad esempio, a fronte di un -45% dal livello iniziale di Plug Power, il certificate sarà rimborsato a 55 euro. Il conto finale dipenderà dalle cedole incassate fino a quel momento.

Punti di forza

I punti di forza di questo prodotto sono il quotare sotto la pari a fronte di una barriera profonda il 40% con sottostanti come Plug Power che hanno già corretto dai massimi ed esposti a un settore come quello dell’idrogeno davvero interessanti. Altri due punti di forza sono il flusso cedolare davvero elevato e un emittente con un rating solido, Barclays vanta un giudizio A1 da Moody e A da S&P.

Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento. Barclays gode di un buon rating: A1 da parte di Moody e A da S&P. I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione. Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente

Qui di seguito il link al Kid in italiano del prodotto

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Idea di investimento
Possibile rendimento annuo del 13,32% con il certificate su Linde, Plug Power e Snam
Sottostanti:
Snam S.p.ALinde plcPlug Power
Rendimento p.a.
13,32%
Cedole
3,33% - €3,33
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
XS2366932957
Emittente
Barclays
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Codice: SRG
Isin: IT0003153415
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