Il Certificate che punta sulle assicurazioni: possibile rendimento annuo dell’8,5%

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L’inflazione accelera e rende più probabile un rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea. Per le compagnie di assicurazione significa ottenere più rendimento dagli investimenti. Generali, Swiss Re e Aegon sono i sottostanti dell’Express CH1150260862 di Leonteq.


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A marzo nuovo record dell’inflazione in Europa.

A marzo l’inflazione ha segnato nuovi record in Europa. A causa della guerra in Ucraina e del forte rialzo di petrolio, gas e altre materie prime, in Italia i prezzi al consumo sono aumentati del 6,7% sullo stesso mese dell’anno precedente e dell’1,2% su febbraio. Gli economisti si aspettavano un rialzo del 6,4%. In Germania l’inflazione si è attestata al 7,6% annuo, ben al di sopra delle stime degli economisti che avevano previsto un incremento dell’1,8%. Anche in Spagna c’è stato un exploit dei prezzi, balzati del 9,8% su base annua (contro attese di +8,1%).

Dopo questo balzo del carovita, si fa più probabile un rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea per frenare la corsa dei prezzi. In effetti gli investitori da tempo stanno anticipando un aumento dei tassi. Nell’ultimo mese il rendimento del Btp decennale è salito di 40 punti base. Spiega Filippo Diodovich, Senior market strategist di IG Italia: “Gli investitori stanno scontando un cambio di rotta in politica monetaria da parte delle banche centrali e in particolar modo della Bce. Nell’ultimo meeting dell’istituto di Francoforte si era già capito che i falchi avevano guadagnato consensi all’interno del Consiglio direttivo. I dati sull’inflazione confermano le preoccupazioni dei membri più conservatori e porteranno i banchieri centrali europei a discutere sempre più spesso di un rialzo dei tassi di interesse”.

Le assicurazioni guadagnano di più: l’esempio di Warren Buffet.

Se c’è un business che diventa più profittevole con il rialzo dei tassi, è quello delle assicurazioni. E’ vero che nell’immediato l’incremento del rendimento dei bond si traduce in un loro deprezzamento, che avrà un impatto sensibile sul valore degli investimenti delle assicurazioni, ma allungando lo sguardo a orizzonti più lontani il vantaggio diventa consistente.

Basta guardare che cosa sta succedendo negli Stati Uniti, dove la Fed si è già mossa alzando il tasso di riferimento dei Fed Fund di 25 punti base e annunciando che altri aumenti arriveranno nel corso dell’anno. Dieci giorni fa Berkshire Hathaway, la società di investimento di Warren Buffett, ha realizzato la sua più importante acquisizione degli ultimi sei anni comprando la compagnia di assicurazione americana Alleghany per 11,6 miliardi di dollari in contanti.

Le quotazioni dei bond americani stanno registrando il più drastico calo degli ultimi 20 anni, con il rendimento del Treasury decennale salito di un punto percentuale al 2,4%. Le assicurazioni, che raccolgono denaro dai clienti e lo investono in gran parte in obbligazioni, subiranno nel primo trimestre un pesante deprezzamento del loro portafoglio. “Attenzione, si tratta solo di una convenzione contabile, senza impatto sull’andamento economico delle società - spiega Matthew Carletti, analista del settore assicurativo di JMP Securities - perché le assicurazioni tendono a tenere i bond in portafoglio fino alla scadenza e quindi non registrano perdite sui portafogli”.

Al contrario, i tassi di interesse più alti faranno salire i rendimenti futuri. Il ritorno degli investimenti, dice Carletti, è una componente importante nella redditività di una compagnia di assicurazione.

Il Certificate Express CH1150260862 di Leonteq.

Chi vuole seguire le orme di Warren Buffett e investire nelle assicurazioni può prendere in considerazione il Certificate Express CH1150260862 di Leonteq che ha come sottostanti SwissRe, Generali e Aegon. Lo strumento permette di puntare sul settore diversificando l’investimento su tre nomi di primo piano nel panorama europeo. La svizzera SwissRe è il secondo gruppo mondiale della riassicurazione. Generali è il gruppo leader in Italia e il terzo operatore in Europa: in questi giorni Generali è oggetto di un’accesa contesa fra Mediobanca da un lato, e dall’altro Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, due pesi massimi dell’imprenditoria italiana. Aegon è una compagnia olandese che opera nel ramo Vita, nei fondi pensione e nell’asset management, principalmente negli Usa (56% dei ricavi), in Gran Bretagna (29%) e in Olanda (19%). Messe insieme, queste tre società rappresentano in modo completo le diverse specializzazioni del settore assicurativo europeo.

Premi trimestrali del 2,125% con barriera al 70%.

Il certificate, che è stato emesso il 24 gennaio scorso a un valore nominale di 1.000 euro, paga per cinque anni premi trimestrali con memoria da 21,25 euro (2,125%) a condizione che alle date previste per la rilevazione nessuno dei tre sottostanti sia al di sotto della barriera, fissata al 70% del valore iniziale. Il rendimento potenziale è dell’8,5% all’anno. Il capitale è protetto dalla medesima barriera al 70%. A partire da ottobre 2022 sarà possibile il rimborso anticipato.

In pratica, la condizione per il pagamento delle cedole è che nei giorni fissati per la rilevazione nessuna delle tre assicurazioni registri un ribasso superiore al 30% rispetto alle quotazioni dello scorso 19 gennaio, il giorno in cui sono stati determinati i valori iniziali. La prima rilevazione sarà il prossimo 19 aprile.

Vediamo come si presentano oggi i tre sottostanti. Nella tabella qui sotto riportiamo i valori iniziali e il livello della barriera.

I DATI SALIENTI DEL CERTIFICATE EXPRESS CH1150260862

Come si vede dalle diverse distanze dal valore iniziale, Aegon e Swiss Re stanno scontando le probabili perdite dovute alla diminuzione di valore dei portafogli a causa del deprezzamento dei bond.

Il Certificate quota a 960 euro, a sconto del 4% sul prezzo di emissione.

La discesa di Aegon e Swiss Re dai valori iniziali si ripercuote sul prezzo del certificate, che attualmente si può comprare a sconto a 960 euro, con la possibilità quindi di aumentare il rendimento dell’investimento di quattro punti percentuali.

Per Generali la musica è tutta diversa: la lotta serrata fra Mediobanca e Caltagirone per la conquista del board ha acceso la speculazione sul titolo. Inoltre da qui al 29 aprile, la data dell’assemblea, anche i protagonisti della sfida potrebbero comprare per arrotondare le loro partecipazioni. Nell’ultimo mese le quotazioni di Generali sono salite del 20% superando i 20 euro, un livello che non toccavano da 14 anni (luglio 2008).

Per i prossimi mesi c’è da aspettarsi che le azioni di Swiss Re e Aegon recuperino terreno, soprattutto dopo che la Bce inizierà a parlare ufficialmente di aumento dei tassi. Dall’inizio dell’anno il titolo Swiss Re è in calo del 3,7%, ma nell’ultimo mese è salito del 7,9%. Fra gli analisti la raccomandazione più diffusa è Hold (tenere in portafoglio) con un target price medio di 96 CHF (upside del 9%).

Anche per Aegon è Hold il giudizio prevalente: nell’ultimo mese il titolo è salito del 14% e oggi vanta una performance positiva di +8% dall’inizio dell’anno. Il target price medio degli analisti è 5,12 euro (upside del 5%).

Opposta la previsione per Generali: dopo l’assemblea del 29 aprile, chiunque sia il vincitore, c’è da aspettarsi che il titolo si sgonfi, ma non di molto. In media gli analisti indicano un obiettivo di prezzo di 19,9 euro.

L’effetto memoria.

Tutte le cedole trimestrali godono dell’effetto memoria. Questo vuole dire che se a una determinata scadenza non si verificano le condizioni per il pagamento del premio, la cedola non viene pagata, ma non è persa: il coupon rimane come “congelato” e verrà pagato alla prima scadenza successiva in cui saranno soddisfatte le condizioni richieste.

Rimborso anticipato con formula a scalare.

Il certificate offre la possibilità di rimborso anticipato. A partire dalla scadenza del 19 ottobre 2022, se alle date di valutazione tutti e tre i sottostanti saranno sopra il valore iniziale il certificate verrà rimborsato in anticipo a 1.000 euro, più i 21,25 euro dell’ultimo premio mensile e gli eventuali premi precedenti non pagati e “congelati” per l’effetto memoria.
Dall’aprile 2023 per avere il rimborso anticipato basterà che tutti e tre i sottostanti siano sopra il 95% del valore Iniziale, soglia che scenderà poi al 90% dall’aprile 2024, all’85% dall’aprile 2025 e all’80% dall’aprile 2026 fino alla scadenza finale del prodotto, fissata per il 19 gennaio 2027 (ultima data di osservazione).

Rimborso dell’investimento e protezione del capitale con barriera al 70%.

Il capitale gode di una protezione grazie alla barriera al 70%. Quindi, alla scadenza finale (19 gennaio 2027) l’investitore riceverà il 100% del valore nominale (1.000 euro) anche se le quotazioni di Aegon, Swiss Re e Generali saranno inferiori ai valori iniziali, basta che il ribasso del sottostante con la performance peggiore non sia superiore al 30%.

Se invece alla scadenza anche una sola delle tre azioni sarà al di sotto della barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del peggiore fra i tre sottostanti, con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.

Vediamo nei dettagli i due possibili scenari che si profilano alla scadenza del certificate.

Scenario Positivo

Se alla data di valutazione finale, il 19 gennaio 2027, il certificate non dovesse essere ancora stato ritirato occorrerà guardare al valore dei sottostanti.
Con tutti i sottostanti ad un valore superiore al 70% del valore iniziale:

  • Il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro.
  • Verranno incassati tutti i premi trimestrali non incassati precedentemente.

Scenario Negativo

Per quanto riguarda il capitale, il rischio maggiore si ha se il 19 gennaio 2027 si verificheranno le seguenti condizioni:

  • Il certificate non sarà stato ancora ritirato
  • Uno tra i sottostanti avrà perso un importo superiore al 30% rispetto al valore iniziale.

In questo caso per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore senza lo stacco dei dividendi, ma con eventuali premi incassati.

Se ad esempio Generali dovesse perdere il 50% rispetto al livello iniziale, il certificate verrebbe ritirato a 500 euro, se dovesse perdere il 70%, il certificate verrebbe ritirato a 300 euro e così via.

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Idea di investimento
Possibile rendimento Annuo del 8,5% con il certificate su Aegon, Generali, Swiss Re
Sottostanti:
Assicurazioni Generali S.p.ASwiss Re LtdAegon N.V
Rendimento p.a.
8,5%
Cedole
2,125% - €21,25
Memoria
si
Barriera Cedole
70%
ISIN
CH1150260862
Emittente
Leonteq
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