Il certificate sulle banche italiane che non teme la tassa sugli extraprofitti

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La tassa sugli extraprofitti è stata già in parte digerita dal comparto mentre si sono create occasioni interessanti sul fronte dei certificati. Il Cash collect di Vontobel con Isin DE000VU8N9W0 quota appena sopra la pari con tre titoli sopra il livello iniziale e stacca premi fino al 12% annuo ma con il rimborso anticipato il rendimento sale.


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Ad oggi il certificate di Vontobel con Isin DE000VU8N9W0 su Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit quota sopra la pari a 1.009 euro ma trova tutti i sottostanti sopra il livello iniziale, come mostra la tabella qui sotto:

Il cash collect stacca premi trimestrali con memoria del 3% (12% annuo) se nessuno dei sottostanti sarà crollato alle date di valutazione del 40% dal livello iniziale.

Le caratteristiche sono quelle classiche per la sua tipologia, cedole con Effetto memoria per recuperare eventuali premi trimestrali non staccati, barriera europea, quindi valida solo a scadenza. La durata del certificate è di tre anni emesso il 22 giugno di quest’anno scadrà nel 2026. La barriera del capitale e delle cedole è posta al 40% del livello iniziale dei sottostanti.

Soluzione di investimento

Vediamo perché un certificato sopra la pari può apparire interessante. Se il prossimo 21 marzo 2024, il certificate dovesse andare in autocall, ovvero con i sottostanti tutti sopra il livello iniziale come oggi, l’investitore avrà incassato tra cedole e rimborso 1.090 euro (1.000 euro di valore nominale a cui si sommano tre cedole dal 3%). Il conto finale sarebbe un guadagno di 81 euro (1.090 -1.009) in 7 mesi, annualizzato si arriva a un rendimento pari al 13,76%, non male.

Se non dovesse andare in porto il rimborso anticipato di marzo, la finestra si ripresenterà ogni tre mesi, il flusso dei premi è elevato con distanze dalle barriere profonde (oltre il 40% come mostrato dalla tabella sopra).

Il certificate, nonostante quoti poco sopra la pari offre ancora spazi di rendimento elevato e permette di estrarre premi interessanti in grado di raddoppiare il flusso di dividendi medio del comparto.

La tassa sugli extraprofitti, potrebbe aver creato un buon livello per posizionarsi sul comparto mantenendo una protezione importante.

La tassa sugli extraprofitti, una buona occasione di acquisto

Poco dopo l’emissione il valore del certificate è schizzato in alto a 1.041 euro (1 agosto ) riflettendo le buone performance del settore bancario. Poi, il 7 agosto è arrivato un fulmine a ciel sereno: la tassa sugli extraprofitti ha buttato a terra i titoli del comparto con perdite, in un solo giorno, anche oltre il 10%.

A distanza di tre settimane, gran parte dei cali si è ridimensionato riportando, le perdite da prima della tassa, tra il 3 e il 4% per i principali istituti.

A riportare la fiducia tre considerazioni:

  • le richieste di modificare la tassa, arrivate soprattutto da Forza Italia, partito della maggioranza, con l’assicurazione che si tratta di un’imposta una tantum.
  • Gli analisti sono convinti che un’imposta per un solo anno non cambia lo scenario valutativo che si basa su un arco temporale sui prossimi 7- 10 anni.
  • Gli extraprofitti continuano a correre. Nonostante le dichiarazioni di rito neanche i banchieri si sono scomposti molto: i tassi rimangono elevati (l’inflazione sembra una brutta bestia da addomesticare soprattutto per portarla giù dal 3 al 2%) e i margini continuano ad essere elevati. I tassi medi applicati sui mutui esistenti sono aumentati, per effetto dell'incremento delle rate dei variabili: dall’1,6 al 2,9% mentre la remunerazione sui conti depositi è salita molto meno, dallo 0,2 del giugno 2022 allo 0,32 di giugno (dati Abi).

Gli scenari alla scadenza

Alla scadenza finale del 22 giugno 2026, se il certificate non sarà stato rimborsato anticipatamente, si potranno verificare due scenari: positivo e negativo.

  • Positivo: tutti e tre i sottostanti quotano sopra la barriera (o allo stesso livello). Il certificate viene rimborsato a 1.000 euro (100% del Valore nominale) e l’investitore riceve l’ultimo premio e tutti i premi precedenti eventualmente non pagati e accantonati per l’effetto memoria.
  • Negativo: anche solo uno dei sottostanti accusa un ribasso superiore al 40% rispetto al Valore iniziale, quindi è stata perforata la barriera al 60%. L’investitore non riceve nessun premio e il certificate viene rimborsato in proporzione alla performance del peggiore dei tre sottostanti. Ipotizziamo che il peggiore sia Banco Bpm con una discesa del 50% dal Valore iniziale: il certificate verrà rimborsato al 50% del Valore iniziale, cioè a 500 euro.
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Idea di investimento
Possibile premio del 12% annuo con il certificate su Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit
Sottostanti:
UniCredit S.p.AIntesa SanpaoloBanco BPM
Rendimento p.a.
12%
Cedole
3% - €30,00
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VU8N9W0
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
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