Il ciclone NVIDIA trascina Wall Street


La trimestrale della società protagonista nella corsa all’intelligenza artificiale sbaraglia e trascina con sé i mercati, facendo dimenticare anche i segnali hawkish arrivati ieri dalla Federal Reserve.


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Nasdaq in evidenza

Future sul Nasdaq in cattedra dopo i risultati trimestrali diffusi ieri sera da NVIDIA che continuano a sostenere i mercati e spargono ottimismo sul futuro del settore dell’intelligenza artificiale.

I contratti sui titoli tecnologici guadagnano il 2% quando manca meno di un’ora dal suono della campanella di Wall Street, aiutando anche quelli sullo S&P500 (+1,20%), mentre viaggiano a ritmo più lento quelli sul Dow Jones (+0,40%).

Il dollaro cede (-0,17%) nei confronti dell’euro, portando la coppia EUR/USD a 1,0833 e i rendimenti dei Titoli di Stato a due anni salgono (+1%) al 4,707%.

Oggi erano attesi i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione alla settimana conclusa il 17 febbraio, risultate 210 mila, dato inferiore rispetto alle 217 mila previste e alle 212 precedenti.

Effetto NVIDIA

NVIDIA ha annunciato ricavi nel quarto trimestre saliti del 265%, prevedendo vendite ancora più forti nei tre mesi in corso grazie agli investimenti nell'intelligenza artificiale. La stessa società ha definito questi investimenti “un punto di svolta” e in effetti la diffusione dei suoi risultati trimestrali stanno influenzando tutti i mercati principali, tra cui quello asiatico ed europeo.

Anche l’azionario USA segue l’effetto NVIDIA (+14%), pronta a superare i 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, e i titoli dei fornitori di componenti di semiconduttori come Advanced Micro Devices (+5%) e Arm Holdings (+7%) salgono nel pre-market odierno. Positive anche le big tech Alphabet (+1%), Amazon (+2%) Microsoft (+1,70%) e Meta Platforms (+2,50%).

La corsa all’oro dell’AI

“Le persone che hanno guadagnato di più nella corsa all'oro della metà del 1800 sono state quelle che hanno fornito gli strumenti per portare a termine il lavoro, non quelle che sono andate a caccia del metallo prezioso”. Con queste parole Russ Mould, direttore degli investimenti di AJ Bell, spiega il successo di NVIDIA nella corsa all’intelligenza artificiale, e oggi la società “sta effettivamente svolgendo lo stesso ruolo in questa rivoluzione tecnologica”.

Il business dell’AI di NVIDIA sta semplicemente prosperando più di quanto si aspettasse anche l'analista più ottimista”, secondo Ryan Detrick, capo stratega del mercato presso Carson Group.

“I suoi risultati dimostrano che c'è ancora molta crescita davanti a noi” e “non si tratta di un'esplosione o di una bolla, ma di un'azienda che continua a fare soldi a palate”, evidenzia Josh Gilbert, analista di mercato di eToro.

I verbali della Fed

L’euforia da NVIDIA sta mettendo in secondo piano i verbali dell’ultima riunione (31 gennaio) della Federal Reserve diffusi ieri sera dai quali era emerso che i membri dell’istituto non hanno alcuna fretta di tagliare i tassi di interesse, seppur esprimendo ottimismo per quanto riguarda l’inflazione.

Dalle minute emerge la volontà di non tagliare i tassi fino a quando non ci sarà “maggiore fiducia” che i prezzi stiano diminuendo. “La maggior parte dei partecipanti ha notato i rischi di agire troppo rapidamente per allentare la posizione politica e ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente i dati in arrivo per giudicare se l’inflazione si sta riducendo in modo sostenibile al 2%”, si legge nei verbali.

Notizie societarie e pre-market USA

NVIDIA (+14%): ha registrato ricavi pari a 22,1 miliardi, il 22% in più rispetto ai tre mesi precedenti e il 265% sullo stesso periodo dello scorso anno. L'utile netto è invece salito a 12,28 miliardi, con un aumento del 33% sul terzo trimestre e del 769% su base annua. Per l'esercizio fiscale 2024 i ricavi sono saliti del 126% a 60,9 miliardi.

Intel (+1%): annunciato accordo con Microsoft per i suoi servizi di produzione di chip di calcolo personalizzato e si attende 15 miliardi di dollari di ordini rispetto ai 10 miliardi precedentemente comunicati agli investitori.

Rivian Automotive (-14%): prevede una produzione di 57.000 unità nel 2024, ben al di sotto delle stime di 81.700, secondo otto analisti interpellati da Visible Alpha; l'anno scorso ha prodotto 57.232 veicoli.

Moderna (+5%): utile di 217 milioni di dollari nel trimestre, corrispondente a 55 centesimi per azione, superiore alla perdita di 97 centesimi per azione previsti dagli analisti (dati LSEG).

Novavax (+2,5%): ha accettato di rimborsare al gruppo internazionale di vaccini Gavi almeno 475 milioni di dollari in contanti o vaccini entro la fine del 2028, risolvendo così una controversia che aveva creato incertezza finanziaria per la società.

Sunrun (-6%): perdita per il quarto trimestre di 1,60 dollari per azione rispetto alla perdita di 29 centesimi prevista in media da 28 analisti (dati LSEG).

Etsy (-10%): prevede un calo delle vendite lorde a bassa o media cifra percentuale del primo trimestre a causa della debolezza della domanda di prodotti artigianali e regali personalizzati venduti sul suo mercato online.

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