Il “day after” di Leonardo e il crollo dell’8%
Ieri Leonardo ha diffuso i dati sul terzo trimestre, tengono utile e margini ma preoccupa l’andamento del free operating cash flow. Alle 12 il titolo perde il 7,89% ma gli analisti mantengono il rating buy.
Titolo in caduta libera a Piazza Affari
Un trimestre sopra le attese, per il gruppo Leonardo, e una chiusura di seduta (quella di ieri) confortante (a +1,7%). Questa mattina, però, il titolo segna alle 12 una caduta verticale a -7,89%, scambiato a 4,30 euro, sui minimi da fine 2013. A determinare lo scivolone i dati sul free cash flow, inferiore alle previsioni degli analisti a causa dell’aumento del working capital.
Da inizio anno le azioni Leonardo sono in rosso di circa il 60% a causa dell'emergenza coronavirus che ha impattato il settore industriale a livello globale.
I dati sul terzo trimestre indicano un free operating cash flow “preoccupante”
Ieri sera L’ex Finmeccanica ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2020 con una flessione dei ricavi dello 0,8% a 3,15 miliardi, ma margini superiori alle previsioni del consensus con un Ebita in aumento del 3% a 205 milioni (163 milioni il consensus) e, come detto, una decisa flessione del free operating cash flow che segna -2,596 miliardi nei nove mesi (-707 milioni nel trimestre).
Secondo quanto riportato dalla società, il deterioramento della componente del flusso di cassa è dovuta più allo «spostamento nel quarto trimestre delle milestone di fatturazione e incasso e delle consegne di macchine per effetto del Covid-19, che hanno comportato un significativo incremento del circolante con conseguente assorbimento di cassa». Questo dato rende più difficile il raggiungimento del target indicato nella guidance di un Focf neutrale a fine anno.
Un elemento di criticità non trascurabile: il cash flow indica la liquidità presente nelle casse della società, un calo così evidente è segnale di una “falla nello scafo”.
Un driver per il giudizio sul titolo da parte degli analisti
Nella call con gli analisti, la società ha indicato un contributo importante alla liquidità atteso dai principali programmi militari (come il programma Efa in Kwait) e dalle maggiori consegne di elicotteri civili e Atr, confermando la fattibilità degli obiettivi operativi nonostante il lockdown e nessuna previsione di rifinanziamenti o aumenti di capitale.
Secondo Mediobanca Securities la società «ha riportato un positivo set di risultati che punta a una significativa ripresa della profittabilità. Dal punto di vista del cash flow, vediamo che c'è ancora molto lavoro da fare perché il gruppo ha bisogno di 2,6 miliardi di euro per raggiungere l'obiettivo di debito netto di 3,3 miliardi». Per Equita il titolo è buy con Target Price 9,2, mentre Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo su Leonardo Spa da 7,3 a 7 euro, confermando però la raccomandazione buy.
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