Il Leone di Trieste e il bocconcino Cattolica

L’operazione valuta il gruppo assicurativo veronese il doppio di quanto quotava ieri. Generali pagherà le nuove azioni 5,55 euro, valutando tutta Cattolica 1,267 miliardi a cui si aggiungeranno altri 200 milioni di un ulteriore aumento di capitale.
Atteso un forte rialzo di Cattolica in Borsa. Fino a quanto? Target 4,8 euro per azione.
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Generali si pappa il 24,5% di Cattolica mettendo sul piatto 300 milioni di euro.
Un matrimonio di interesse che si realizzerà solo a determinate condizioni. La prima e più importante, è che Cattolica cambi la sua natura da società cooperativa, ogni testa un voto (non importa se si possieda l’1% o il 10% del gruppo in assemblea, tutti i soci valgono uno) a società per azioni, il numero di voti è proporzionale alla partecipazione.
Con questo aumento, Generali scavalca la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, attualmente prima azionista con il 9 per cento.
L'aumento di capitale riservato a Generali prevede l'emissione di 54,054 milioni di azioni di Cattolica ad un prezzo di emissione per azione pari a 5,55 euro.
Ottima valutazione, 300 milioni per il 24,5% valutano la società 1,267 miliardi il doppio dell’attuale capitalizzazione da 630 milioni di euro. A questi si aggiungeranno altri 200 milioni dal restante aumento di capitale. Nei mesi scorsi, l’authority ha chiesto a Cattolica un aumento di capitale da 500 milioni.
L’operazione passo dopo passo
Nei dettagli, è previsto che il Consiglio di Amministrazione di Cattolica convochi l'assemblea straordinaria, da tenersi entro il 31 luglio, per la delibera di trasformazione della Società in S.p.A ed il conseguente cambio di statuto. Entro la data del 15 luglio il Consiglio di amministrazione di Cattolica approverà:
- la prima tranche dell'aumento di capitale (per 300 milioni di euro) riservato a Generali con le nuove azioni emesse al succitato prezzo di euro 5,55 per azione;
- la seconda tranche dell'aumento (per 200 milioni di euro) in opzione
La sottoscrizione dell'aumento di capitale riservato avverrebbe:
- previa approvazione della trasformazione di Cattolica in S.p.A. (con efficacia differita al 1° aprile 2021);
- previo ottenimento di tutte le autorizzazioni e/o consensi necessari dalle competenti autorità;
- previa adozione da parte di Cattolica stessa di talune modifiche statutarie volte a tutelare i diritti di Generali dal momento della sottoscrizione dell'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione fino alla data di efficacia della trasformazione; tali modifiche includono il diritto di veto di Generali nell'Assemblea dei soci e nel Consiglio di Amministrazione in relazione a determinate materie rilevanti a tutela degli interessi finanziari di Generali come investitore e socio di Cattolica, nonché la nomina di 3 membri del Consiglio di Amministrazione, il tutto come meglio specificato nelle comunicazioni che saranno effettuate ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile.
Le linee strategiche dell’operazione
La Partnership prevede quattro iniziative industriali che rappresentano importanti opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti del segmento danni e nel comparto asset management, facendo leva sulle competenze e capacità di Generali nella gestione degli investimenti, nell'innovazione digitale e nei servizi salute e consentendo a Cattolica di ampliare e migliorare l'offerta alla propria clientela con nuovi e innovativi servizi accessori.
In particolare gli accordi che hanno durata pluriennale prevedono quanto segue:
Asset management: la gestione da parte di Generali Asset Management di parte del portafoglio investimenti di Cattolica volta all'incremento dell'efficienza, facendo leva sulle competenze ed expertise specialistiche;
Internet of Things: l'offerta da parte di Generali ai clienti di Cattolica dell'innovativa piattaforma IOT sviluppata da Generali Jeniot per lo sviluppo del business telematico auto, casa, pet e imprese;
Business Salute: l'estensione alla clientela di Cattolica dei servizi innovativi di Generali Welion in ambito salute, attualmente non offerti da Cattolica, e l'esternalizzazione di parte dei servizi di liquidazione e assistenza da parte di Cattolica sempre a Generali Welion;
Riassicurazione: un accordo di collaborazione tra Cattolica e Generali, con Generali principale partner in relazione ad una quota dei rischi da riassicurare.
La chicca
A prima vista sembra tutto facile, ma l’ingresso di Generali e la richiesta di cambio di Statuto per Cattolica significa molto di più di accettare un socio. Una trasformazione culturale.
Cattolica, il nome infatti non è casuale, nasce come società assicurativa con forte ispirazione religiosa. L’articolo 10 dello Statuto recita:
Per essere ammesso quale Socio è necessario presentare domanda per iscritto al Consiglio di Amministrazione. Non possono essere accettate le domande di chi non professi la Religione Cattolica e non abbia manifestato sentimenti di adesione alle Opere Cattoliche.
Per favore, non chiedeteci cosa abbia dichiarato Buffet prima di entrare nel capitale del gruppo.
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